Il punto sulle Juniores: Azzurrine pronte per la sfida iridata - Stricker ed Arzuffi le nostre punte a Valkenburg

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I Campionati del Mondo di Valkenburg, in programma la prossima settimana, oltre a rappresentare l'avvenimento clou del calendario juniores costituiscono anche gli ultimi fuochi di una stagione che giunge ormai al termine. Saranno 65 i chilometri da percorrere attraverso un insidioso circuito lungo 16.5 km con le due ascese al Bemelerberg (900 metri con punte al 7%) e soprattutto al Cauberg (un chilometro e mezzo con pendenze che arrivano fino al 12%) per stabilire chi nell'albo d'oro succederà alla britannica Lucy Garner, laureatasi anche campionessa europea il mese scorso a Goes e che sarà chiamata all'impresa (molto ardua sulla carta, ma mai dire mai) di difendere l'iride conquistato dodici mesi fa da una concorrenza senza dubbio agguerrita (in proposito: occhio alla belga Jessy Druyts).

L'Italia di Edoardo Salvoldi si presenta al via sicuramente con ambizioni da podio ma con la volontà di ritrovare quel successo prestigioso che manca dal 2009, anno in cui Rossella Callovi si impose a Mosca. Per le azzurre un'occasione di riscatto dopo l'Europeo sfortunato, contrassegnato da varie cadute nelle fasi topiche della gara che non hanno tuttavia impedito la conquista di un podio comunque più che notevole con Anna Stricker.

Per preparare al meglio l'appuntamento iridato, l'avvicinamento ha previsto anche la partecipazione di alcune ragazze in corse Élite come il BrainWash Ladies Tour (disputatosi proprio in Olanda la scorsa settimana) o il 1° Memorial Cesare Del Cancia, competizioni che sono servite non solo a mettere nelle gambe chilometri utili in vista del Mondiale ma anche per ovviare alla mancanza di gare che troppo spesso, in taluni momenti dell'anno, finisce per colpire il calendario italiano. Basti pensare che dopo la disputa dei Campionati Europei di Goes le ragazze sono tornate a gareggiare in competizioni della propria categoria solamente il 2 settembre, quando erano in programma sia il tradizionale Memorial Fardelli che la gara di Copparo (ed erano state ben tre le gare inizialmente previste in calendario ad essere depennate). 

In proposito poi non possiamo non soffermarci su quanto accaduto nelle scorse settimane: com'è ormai noto, l'Italia ha disertato la spedizione mondiale su pista in Nuova Zelanda, reputando probabilmente troppo onerosa la trasferta (anche altre nazionali europee si sono presentate con organici ridotti). In ogni caso una sconfitta per il nostro movimento, che era uscito nuovamente promosso a pieni voti dai Campionati Europei di Anadia, ma soprattutto per la Federazione, che tante belle parole aveva saputo spendere sull'attività nei velodromi e sempre pronta ad avere negli allori dei giovani un motivo di vanto, che ha preferito destinare a diverso uso i propri fondi, privando ragazzi e ragazze della possibilità di fare un'ulteriore esperienza di crescita nel proprio percorso ciclistico.

Fatta la doverosa premessa, andiamo a citare le ragazze che vestiranno l'azzurro nella rassegna iridata olandese:

 

Anna Zita Maria Stricker (Vecchia Fontana) - Le credenziali esibite finora nel corso dell'annata fanno sì che sia l'altoatesina la punta principale per questo Mondiale. Il circuito le si addice ed il suo spunto veloce costituisce un'arma in più da esibire nei confronti delle avversarie. Solitamente nei grandi appuntamenti si esalta ed il fatto che non tema la responsabilità lo ha dimostrato anche agli Europei del mese scorso, quando con tutte le altre velociste azzurre fuori gioco si inchinò solamente ad una sprinter di razza come la britannica Garner, a prova di un'ottima versatilità. Per lei il podio non è assolutamente un miraggio.

 

 

Alice Maria Arzuffi (Valcar-PBM) – Attenzione alla brianzola del Team Valcar poiché potrebbe rappresentare la vera carta a sorpresa di Salvoldi. I percorsi duri le si addicono, ragion per cui può essere la pedina ideale per inasprire la contesa ed è in grado di rendersi molto pericolosa se dovesse essere sganciata in un tentativo a non troppi chilometri dalla conclusione. Ha fondo e se la cava bene sul passo, un suo tentativo potrebbe costringere agli straordinari le nazionali avversarie. Unico neo: lo spunto veloce poco efficace, che costringe quelle come lei a dover staccar tutte le altre per poter cercare concretamente la vittoria. In ogni caso sarà una mina vagante.

 

 

Ilaria Sanguineti (Valcar-PBM) – Ormai l'atleta ligure è stabilmente nel giro azzurro, tanto che sono state ben due le gare a tappe tra le Élite (una disputata con una mista della Colnago) a cui ha partecipato nell'ultimo mese, segno che Salvoldi crede molto nelle sue qualità. Il suo ruolo può essere duplice: entrare in qualche tentativo pericoloso e diventare essa stessa punta all'occorrenza, visto anche il buon spunto veloce, oppure fungere da ideale punto da appoggio per le compagne, mettendosi a loro disposizione. Anche per questo a Valkenburg non disputerà la prova a cronometro. La sua duttilità potrebbe risultare molto utile.

 

 

Veronica Cornolti (Footon Servetto – RPM) – Tra le atlete selezionate torna con piacere il nome della bionda bergamasca, assente agli Europei ma tenuta sempre in considerazione nel giro azzurro. Sempre costante durante il corso dell'annata, su un circuito adatto alle sue caratteristiche come quello olandese potrebbe entrare in scena nelle prime fasi di gara, inserendosi in una fuga o stoppando eventualmente qualche tentativo pericoloso. In ogni caso però l'ultima parola spetterà al CT, in quanto potrebbe essere proprio lei in ballottaggio per l'ultimo posto nel quartetto che si schiererà al via il prossimo 21 settembre.

 

Asja Paladin (Vecchia Fontana) – Dovesse essere impiegata (in teoria il ballottaggio è tra lei e la Cornolti per l'ultimo posto da titolare), andrebbe a comporre il tandem con la Stricker, dividendo esattamente in due coppie la squadra azzurra (due Vecchia Fontana e due Valcar). In ogni caso è una delle poche scalatrici pure presenti nel nostro movimento ed un Mondiale come quello olandese potrebbe esaltarne le doti anche per aprire la strada alle sue compagne. Anche nel suo caso quindi nell'eventualità di un impiego i compiti potrebbero essere quelli di inserirsi in un tentativo di fuga magari già dalle prime battute oppure quello di cercare di selezionare il gruppo nelle fasi calde della gara.

 

Saranno inoltre due le atlete azzurre che prenderanno il via nella prova a cronometro in programma martedì 18 settembre. La distanza da coprire sarà di 15.6 km attraverso un circuito mosso, che nella prima parte prevede lo strappo di Bukel (900 metri al 4.1%):

 

Stella Riverditi (Forno d’Asolo Colavita) – La piemontese, Campionessa Italiana in carica di specialità, avrebbe forse preferito un tracciato più lineare, ragion per cui non sarà semplice per lei centrare la top ten come invece avvenuto a Goes in agosto. Tuttavia giunge all'appuntamento iridato con vari chilometri nelle gambe, avendo partecipato anche ad una gara con le Élite in Repubblica Ceca. Cercherà di dare il massimo ed un piazzamento tra le prime 15 potrebbe essere considerato soddisfacente.

 

 

Simona Bortolotti (Banca Popolare Adriana Bolzano) – Finalmente giunge la prima meritatissima convocazione per questa ragazza trentina che - vale la pena sottolinearlo - ci ha messo molto di suo per convincere Salvoldi a darle una chanche, non ultima l'affermazione ottenuta due settimane fa al Memorial Fardelli che si è andata ad aggiungere ad altre belle prove offerte in stagione (ricordiamo il terzo posto all'italiano di specialità). Per lei la possibilità di fare una nuova esperienza, senza avere a tutti i costi l'assillo del risultato. Ma soprattutto sarà già una grandissima soddisfazione esserci, anche per il suo piccolo team che l'ha indubbiamente aiutata a raggiungere questo importante obiettivo.

 

In conclusione andiamo a citare alcune delle ragazze che più si sono messe in evidenza nell'ultimo periodo di gare italiane:

 

Luisa Zenna (Cristoforetti) – Già alla prima corsa stagionale questa emiliana (ma campana d'origine) al primo anno nella categoria seppe conquistare un podio, battuta solo dalla Pavin in quel di San Carlo. Nelle ultime settimane però la velocista della Cristoforetti si è fatta vedere sempre più spesso nei piani alti degli ordini d'arrivo, fino a giungere alle ultime due gare in cui è stata proprio lei a mettere la propria ruota davanti a quella di tutte le altre. E se a Copparo solamente l'Under Giulia Pironato le aveva negato la gioia della vittoria assoluta, a Bolzano nessuna è stata in grado di passarla. Una grande soddisfazione per lei e per il team trentino, che ha così conquistato la prima vittoria in una gara in linea del 2012.

 

 

Sara Coffinardi (Team Valcar - PBM) - Nei mesi scorsi avevamo detto di tenerla d'occhio, poiché se avesse trovato costanza di rendimento le soddisfazioni sarebbero arrivate di conseguenza ed oggi ci troviamo a dire di aver visto giusto. Da un paio di mesi a questa parte presenza fissa negli ordini d'arrivo, con una vittoria a Villafranca di Forlì a fine luglio e tanti altri piazzamenti, l'ultimo dei quali la piazza d'onore ottenuta a Bolzano lo scorso week end. Ci si può interrogare sul perché nel momento di maggior forma sia stata tenuta a riserva ai Campionati Europei ma in un gruppo azzurro costituito da tante possibili punte la scelta non era semplice. In ogni caso continua a lanciare segnali più che confortanti per il futuro. Conferma di buon rendimento anche per Nicole Dal Santo della Vecchia Fontana, capace di firmare a Valvasone la seconda vittoria stagionale e protagonista anche nella gare successive.

 

Natasha Grillo (ACD Valvasone) – Nonostante le sia ancora sfuggita la prima affermazione tra le juniores, la giovane primo anno emiliana si è messa spesso in luce negli ultimi due mesi, in cui ha iniziato a racimolare ottimi risultati anche su strada dopo il bellissimo bronzo europeo nella Corsa a Punti. Vicinissima al successo a Villafranca di Forlì e Copparo, è salita sul podio anche a Sluderno e Copparo e non è detto che prima della conclusione della stagione non riesca a lasciare il segno. Vari piazzamenti nell'ultimo periodo anche per la Ju Sport, sia con Lisa Gamba che con la primo anno Sofia Cilenti (quattro top ten per quest'ultima nel periodo di riferimento).