Giro di Toscana WE 2012: Per Małgorzata una bella giocata - Jasińska, tappa e maglia a Volterra. Valentina Bastianelli terza

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La vittoria che ti resta dentro, quella che va ben oltre a qualsiasi Campionato nazionale polacco, arriva per Małgorzata Jasińska in quel di Volterra, traguardo storico e particolarmente ostico, nonché prestigioso, del Giro di Toscana. Doveva essere la giornata che avrebbe visto le grandi, Luperini e Guderzo in testa, diventare protagoniste dopo soltanto un prologo ed un'arrivo in volata. Doveva essere la giornata decisiva per le sorti del Toscana, insomma, quella che avrebbe detto chi è in grado di vincerlo e chi no. Se le cosiddette big non sono uscite allo scoperto, il nome della potenziale nonché probabile vincitrice lo abbiamo ed è proprio quello di Małgorzata Jasińska, per le compagne di squadre semplicemente Margherita, o Jasi.

La polacca di Olsztyn, cittadina nel nord della Polonia, si prende infatti tappa e maglia rosa, strappandola ad un'altra atleta della MCipollini, Marta Tagliaferro, non certo una scalatrice. Adesso le prime avversarie della Jasińska non sono distanti pochi secondi ma alcuni minuti e le tappe alla fine non sono impossibili, tutt'altro. Come dire: se le forze sosterranno la polacca con occhialini da intellettuale e cadenza che si sta spostando verso il dialetto veneto, il Giro di Toscana sarà suò.

La partenza da Pontedera vede andar via sin da subito un gruppetto ben nutrito. Al suo interno troviamo Jessie MacLean (Orica-GreenEDGE), Lauren Hall (TIBCO), Romy Kasper (RusVelo), Valentina Carretta e Małgorzata Jasińska (MCipollini-Giambenini-Gauss), Valentina Bastianelli (Vaiano-Tepso), Giada Borgato (Diadora-Pasta Zara), Sarah Düster (Rabobank) e Jamie Bookwalter (Nazionale Usa). Se la MCipollini dovrà lasciare la maglia rosa di Marta Tagliaferro si propongono insomma un paio di eredi, Carretta e Jasińska, in questa fuga. Le nove guadagnano subito terreno sul gruppo e presto, senza problemi, arrivano ad avere un vantaggio di sei minuti.

La salita di terza categoria che porta a Lajatico è alle spalle mentre si affronta la prima delle due ascese verso Volterra. È Fabiana Luperini, una delle favorite della vigilia, a fare il forcing per contenere il ritardo ed infatti il vantaggio delle fuggitive scende a "soli" 4'. Il primo passaggio da Volterra fa qualche danno nel gruppetto ma non troppi, cosicché all'inizio della seconda ascesa le battistrada sono ancora insieme e con un vantaggio rassicurante. La tedesca di RusVelo Romy Kasper accende la miccia e scatta in faccia alle altre, tentando di andare da sola all'arrivo.

Jasińska e Hall si portano all'inseguimento della Kasper che viene presto raggiunta dalla polacca. Una volta in testa Małgorzata Jasińska non si accontenta di giocarsi la vitttoria con altre pericolose avversarie ma se ne va, guadagnando presto un minuto sulle dirette inseguitrici, comprensibilemte stanche dopo un'intera giornata trascorsa in fuga. Quando entra a Volterra la Jasińska ha più di un minuto di vantaggio, c'è soltanto la rampa in lastricato a frapporsi tra la polacca giallofluo ed il traguardo di Piazza dei Priori. Stanca, stanchissima dopo una grande prestazione, lo taglia per prima quel traguardo, Małgorzata Jasińska.

A 1'02" Lauren Hall ed a 1'09" la sempre più sorprendente Valentina Bastianelli. Jamie Bookwalter quarta a 1'20", Romy Kasper a 1'27", Valentina Carretta e Jessie MacLean a 1'51", Sarah Düster a 2'12", Giada Borgato a 2'50". Prima del gruppo delle migliori è Megan Guarnier, sì decima ma a ben 3'11" dalla Jasińska. Van Vleuten a 3'16", Ratto a 3'19", Cromwell a 3'22" e Luperini a 3'24". Tatiana Guderzo paga addirittura 7', non un grandissimo segnale se lo vediamo in prospettiva Valkenburg.

Adesso la classifica è ben delineata e parla più polacco che veneto (o forse tutt'e due?). Jasińska in rosa, con Hall a 52" e Valentina Bastianelli a 1'14". Kasper a 1'32", Bookwalter a 1'42", Carretta a 1'52". Megan Guarnier difficilmente bisserà il sucesso del 2011 avendo ben 3'05" da recuperare. Annemiek Van Vleuten ha un ritardo di 3'09", Rossella Ratto di 3'17", Tiffany Cromwell di 3'23", Fabiana Luperini di 3'32". Małgorzata Jasińska, che pure fino ad oggi non aveva colto alcuna vittoria su grandi palcoscenici, mostrando però ottime potenzialità, non è atleta da crollare di colpo.

È per questo che anche domani la Segromigno in Piano-Capannori, con quattro ascese a Segromigno in Monte e la salita nel finale verso Valgiano, seguita dalla picchiata su Capannori, potrebbe anche non cambiare più di tanto la classifica. Perché le MCipollini staranno ben attente a non lasciare andare via nessuna fuga pericolosa, proteggendo in ogni modo la Jasińska, nuova leader e, chissà, prima vincitrice polacca nelle 17 edizioni del Giro di Toscana. Potrebbe entrare a modo suo nella storia, Małgorzata Jasińska, anche se la strada da qui a Firenze è ancora abbastanza lunga.