Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Route de France WE 2012: Sigillo Stevens, vittoria Münster - Ultima tappa e corsa ad Evie. Dalia Muccioli chiude 10a

Versione stampabile

Evelyn Stevens con Dalia Muccioli e le altre maglie della Route de France sul podio © Daniel ChateauEvelyn Stevens non s'accontenta e laddove aveva ceduto, ad esempio durante i nove giorni caldissimi del Giro d'Italia, risponde con una signora prestazione in terra di Francia. Conquista l'ultima tappa dopo quella di La Planche des Belles Filles e fa sua la Route de France, portando alla Specialized-Lululemon un bottino finale di quattro tappe sulle nove in programma (due ad Evelyn Stevens, una a Chloe Hosking ed un'altra a Loren Rowney). Dopo Women's Tour of New Zealand, Gracia-Orlová ed Exergy Tour è questa la quarta vittoria in una corsa a tappe di un certo livello per la newyorkese.

La nona tappa, 113.9 km da Corcieux a Münster, era tutt'altro che semplice, con le ascese al Col du Firstplan ed all'Auberge du Ried che potevano rendere facile ribaltare la situazone di classifica. Se ne vanno subito in sei: Andrea Dvorak, Edwige Pitel, Silvia Valsecchi, Amélie Rivat, Christine Majerus e Carla Ryan. Arrivano a guadagnare un minuto e mezzo su un gruppetto contenente poche inseguitrici che contiene anche Alena Amialiusik e la maglia arancione di Evelyn Stevens.

Al primo passaggio da Münster la fuga è ancora in atto ma sulle rampe dell'Auberge du Ried è la leader della corsa Evelyn Stevens a muoversi in prima persona. I suoi scatti fanno male e soltanto poche riescono a resisterle, nella fattispecie Kristin McGrath e Carlee Taylor. La Stevens guadagna però terreno su di loro e si avvantaggia di 50".

Chi insegue non ha forze né troppo terreno per riportarsi sulla battistrada che infatti si manterrà in testa sino alla fine. Negli ultimi chilometri una caduta coinvolge una ventina di atlete, tra le quali troviamo la 4a in classifica e vincitrice della cronometro iniziale Alena Amialiusik, costretta al ritiro insieme alle altre (solo in 37 concluderanno la gara).

Sull'ultimo traguardo della Route de France, in quel di Münster, la Stevens precede dunque di 45" Carlee Taylor e Kristin McGrath, con Lucinda Brand a 2'34", Canuel, Treier, Rivat, Oliveira, Muccioli e Pitel a 2'51".

In classifica generale Evelyn Stevens rafforza e sigilla il suo primato, con la McGrath tenuta a 1'10" e Carlee Taylor a 1'51". Dopo l'australiana c'è un buco, con la quarta, Lise Olivier (ieri seconda nella generale) che dista 3'01", mentre la Brand è a 3'07" dalla Stevens. Pitel è a 4'02", Cilvinaite a 4'57", Treier a 5'07, Canuel a 5'14". Chiude la top ten Dalia Muccioli a 5'27".

La 19enne della Be Pink porta a casa la maglia bianca di miglior giovane. Se cercava una buona risposta in ottica futura Dalia l'ha sicuramente trovata e Walter Zini non può che esserne felice. Ha tra le mani una delle poche scalatrici pure del panorama italiano e se davvero continuerà il suo percorso potrà fare grandi cose in futuro. Basti pensare che a La Planche des Belles Filles la ragazza di Cesenatico ha chiuso 8a a 1'44" da Evelyn Stevens, che non è certo l'ultima arrivata, ed ha battuto atlete molto più esperte e quotate di lei. Non sarà una garanzia di successo per il futuro, perché non bisogna mai dare niente per scontato, ma è se non altro un segnale più che incoraggiante per Dalia.

Cos'altro ci dice questa Route de France? Che la Stevens è una grandissima atleta, certo, ma che il supporto della Specialized-Lululemon, squadra attrezzatissima per ogni terreno, è per lei spesso e volentieri un fattore fondamentale. Abbiamo inoltre parecchie conferme da Alena Amialiusik, vincitrice della cronometro inaugurale, sempre a ridosso delle migliori fino a La Planche des Belles Filles. Sulle rampe della salita dei Vosgi la classe '89 bielorussa paga l'inesperienza ed attacca la Stevens in prima persona, finendo col venir superata dalla più esperta statunitense. Peccatucci di gioventù che avrà modo di farsi perdonare, Alena.

Altro ancora, sempre restando in Be Pink: Silvia Valsecchi è stata spesso in evidenza e così pure la più giovane Simona Frapporti, anche lei sempre nel vivo dell'azione (la bresciana trova la prima vittoria da Élite a Combault ma in generale mostra una gamba strepitosa). Ottima inoltre la prova della Nazionale statunitense nel suo complesso, con Kristin McGrath seconda in classifica ed in luce a La Planche des Belles Filles, Andrea Dvorak vincitrice ieri a Saint-Die-Des-Vosges dopo una fuga, Amanda Miller in maglia arancione per quattro giornate. Notevoli anche le prove di Giada Borgato: si piazza molto e bene anche se non vince - è vero - ma in queste giornate ha davvero dato l'impressione di poterci andare vicina.

Si chiude così, con la vittoria di una delle atlete più rappresentative dell'intero movimento, una delle corse a tappe più importanti della stagione. Rilanciatasi quest'anno dopo un 2011 in cui gli organizzatori non erano riusciti ad imbastirla, la Route de France ha dato alle ragazze la possibilità di misurarsi su salite percorse dai professionisti al Tour de France, come la più volte citata La Planche des Belles Filles. Magari, ecco, una cronometro un po' più lunga di 5 km e qualche frazione mossa (per sei giorni consecutivi la planimetria era piatta in toto o quasi) avrebbero reso maggiormente avvincente una corsa che in fondo è stata oscurata soltanto dalle Olimpiadi londinesi.

Da venerdì ritorna la Coppa del Mondo con l'Open de Suède Vårgårda, in Svezia: il 17 agosto la cronosquadre, utile ai team per sperimentare ed oliare i meccanismi in vista dello stesso esercizio per club che si terrà ai Mondiali di Valkenburg. Il 19 agosto invece la prova in linea attorno a Vårgårda. Torneranno in scena le attrici più note, cui si uniranno quelle ammirate nella Route de France, primedonne e non.

Francesco Sulas

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano