Tour of Chongming Island WE 2012: Monia Baccaille, vittoria e beffa - Vince una tappa ma la corsa va alla Hoskins per 1"

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Il calendario del ciclismo femminile si avvicina alla quinta prova di Coppa di Mondo dopo un periodo di una decina di giorni senza grandi appuntamenti internazionali: domenica si correrà il Tour of Chongming Island mentre oggi si è conclusa la breve e omonima corsa a tappe che precede l'importante gara in linea: le grandi protagoniste sono state Melissa Hoskins e la nostra Monia Baccaille, che hanno occupato le prime posizioni in tutte e tre le frazioni. Alla fine la vittoria finale della corsa è andata proprio all'australiana Hoskins che ha superato in classifica la velocista della MCipollini proprio all'ultima volata: un finale appassionante con la giovane portacolori della GreenEDGE che si è aggiudicata la generale per appena un secondo di vantaggio.

Proprio Melissa Hoskins aveva aperto la corsa vincendo la prima tappa e conquistando la maglia di leader: per questa promettente ragazzi di appena 21 anni si trattava del secondo successo in carriera in una corsa UCI, il primo davanti ad atlete di rango come Rochelle Gilmore (Faren Honda) e Monia Baccaille, le due che l'hanno accompagnata sul podio (bene anche Marta Bastianelli, quinta, ed Elena Cecchini, settima). Ben consapevoli dell'importanza degli abbuoni in una corsa tutta pianeggiante come questa, le ragazze si sono date battaglia anche sui vari traguardi volanti del percorso con una combattiva Monia Baccaille che è stata capaci di portarsi al secondo posto nella generale a 7" dalla Hoskins.

La seconda tappa, invece, ha visto proprio il successo dell'umbra della MCipollini-Giambenini, al secondo centro stagionale dopo quello in Belgio al GP de Dottignies. Nella sua collezione di vittoria Monia Baccaille ha quindi aggiunto un nuovo traguardo "esotico" dopo la tappa vinta in Qatar nel 2011: tra le altre cose quello di Monia è anche il primo successo di un'italiano al Tour of Chongming Island. Sul traguardo di Chongxi l'italiana ha messo in fila Chloe Hosking e Shelley Olds mentre Melissa Hoskins è rimasta giù dal podio: questa volta il gioco degli abbuoni ha premiato alla grande l'italiana che è riuscita a conquistare la testa della classifica con 3" di vantaggio.

E si è quindi arrivati all'ultima frazione con questa situazione di grande incertezza ed è venuto fuori uno splendido duello tra Baccaille e Hoskins, entrambe supportate alla grande dalle rispettive compagne di squadra: MCipollini e GreenEDGE non hanno lasciato andare via nessuna fuga e ognuno dei tre traguardi intermedi è stato combattuto come se in palio ci fosse la vittoria di tappa. Nei primi due ad avere la meglio è stata la Hoskins che è passata entrambe le volte per prima davanti a Baccaille e riducendo così il distacco in classifica ad appena 1"; al terzo sprint, però, Monia ha recuperato 2" ristabilendo la distanza di inizio tappa. Negli ultimi chilometri la MCipollini ha provato a far soffrire il treno GreenEDGE mandando in fuga Marta Bastianelli assieme a Charlotte Becker ma senza fortuna: il gruppo è arrivato allungatissimo allo sprint ed l'australiana Hoskins ha vinto il confronto diretto lasciando Baccaille al secondo posto e completando l'operazione sorpasso.

Adesso, però, l'attenzione si sposta tutta la prova di Coppa del Mondo di domenica, dove la vittoria finale conterà ancora di più. La caratteristiche del percorso cinese saranno praticamente identiche a quelle delle tre tappe disputate: il gruppo dovrà affrontare solo tanta pianura e quindi con ogni probabilità assisteremo ad un altro atto del duello tra Melissa Hoskins e Monia Baccaille. Per la due volte campionessa italiana l'occasione sembra davvero essere delle più ghiotte perché fino ad ora mai in carriera è riuscita a vincere una gara di Coppa del Mondo: un successo significherebbe anche l'interruzione del lungo digiuno delle cicliste italiane che dura da quasi quattro anni visto che l'ultima vittoria in Coppa è stata il GP Plouay del 2008, dominato da Fabiana Luperini.

Oltre a Baccaille e Hoskins, però, ci saranno anche diverse altre velociste di spessore che potrebbero dire la loro. Una è Chloe Hosking (Specialized-Lululemon), sprinter pura che viene anche lei dall'Australia: nella corsa a tappe ha ottenuto solo un secondo posto ma potrebbe essersi un po' nascosta proprio per puntare alla vittoria più importante. Atlete veloci ed esperte sono anche l'americana Shelley Olds della AA Drink ed un'altra australiana, Rochelle Gilmore della formazione italiana Faren Honda: se sarà volata la vincitrice uscirà quasi certamente da questa rosa di cinque nomi anche perché al via non sarà presenta Ina-Yoko Teutenberg, vincitrice delle due edizioni disputate fin qui.