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Giro di Romandia 2012: Cuor di Luis León riapre la corsa - Tappa a Sánchez che ora è a 1" da Wiggins. Tiralongo ancora 3° | Cicloweb

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Giro di Romandia 2012: Cuor di Luis León riapre la corsa - Tappa a Sánchez che ora è a 1" da Wiggins. Tiralongo ancora 3°

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Luis León Sánchez s'impone su Meersman e Tiralongo © afp.com

Si lancia in quella volata, Luis León Sánchez, e sente il fiato di Gianni Meersman - che su questi traguardi né troppo duri né troppo semplici va a nozze - sul collo. Il belga lo passerebbe facilmente se lui non scartasse verso le transenne. Non lo fa repentinamente, né in maniera troppo visibile ma a poco a poco Luis León si avvicina a quella transenna, chiudendo l'unico varco possibile che poteva portare Meersman alla vittoria di tappa. Il belga protesterà, sbraiterà, indicherà Sánchez come colui che per vincere l'ha stretto. Di fatto lo spagnolo della Rabobank ha usato quello che in gergo si chiama "mestiere" ed ha portato a casa la terza vittoria in una breve corsa a tappe (già alla Parigi-Nizza ed in Catalogna aveva colpito).

Tappa e maglia, si è soliti dire. Oggi Luis León Sánchez porta a casa la tappa, certo, e per un soffio non prende la maglia; un soffio quantificabile in un solo, misero secondo che domattina separerà il portacolori della Rabobank da Bradley Wiggins, in apparenza inattaccabile eppure non più così solidamente primo. Maglia gialla che vacilla, quindi, ma che è ben lungi dal cedere (alla luce anche della crono conclusiva che sorride al capitano della Sky).

La tappa inizia con il ritiro di Fuglsang: per lui ancora problemi al ginocchio, dolori che lo costringono a tornare a casa e, quel che è peggio, a saltare l'obiettivo principe del danese nel 2012, il Giro d'Italia. E mentre Fuglsang scappa verso casa cinque coraggiosi evadono, sì, ma dal gruppo. Si tratta di Brammeier, Smukulis, Howard, Van der Sande e Lund.

Guadagnano palate di minuti ed a 50 km dal traguardo di Charmey conservano ancora 5'02" sul gruppo controllato dagli uomini di Wiggins ma non certo lanciato all'inseguimento dei fuggitivi. Chi invece prova l'azione personale è Andriy Grivko, imitato poco dopo dall'australiano della Lampre Matthew Lloyd. Non vanno lontano i due, anche perché sono isolati. Dietro a questo punto tira sì la Sky, con Cavendish in prima persona ed anche i blu-fucsia si mettono a dare una mano agli Sky. Il che è incomprensibile, in quanto Lloyd era all'insegumento dei fuggitivi. Non è una novità la tattica Lampre che cambia e cambia ancora chilometro dopo chilometro. Forse lo fanno per aumentare la suspence che questo Giro di Romandia non riesce a dare...

Con la salitella finale un colpetto, un sussulto, una piccola emozione ce l'aspettavamo. Neanche per sbaglio. Sì, i fuggitivi hanno ceduto di schianto all'inseguimento Sky, Smukulis è stato l'ultimo ad arrendersi, ma ha dovuto subire il rientro degli Sky, con Richie Porte a tirare il gruppo alla velocità giusta, quella che non fa scattare gli avversari ed allo stesso tempo permette a Wiggins di restare con i migliori (sebbene la salita, ripetiamo, non fosse chissà che).

Provano ad andarsene Spilak e Kreuziger e per un po' di salita restano allo scoperto. Quando il buon Porte li riporta nei ranghi, ecco il contrattacco di Brajkovic. Non sembra un'azione vincente ed infatti non lo è; durerà pochi metri, lo scatto dello sloveno, per poi esaurirsi e tornare nell'anonimato del gruppo. Arrivati a fine salita Wiggins e gli Sky si sentono anche per oggi salvi, lasciano andare la volata. Non sanno che Luis León Sánchez ha intenzione di riaprire una corsa soporifera che tutti considerano - e forse a ragione - già bell'e chiusa.

Invece Luis León Sánchez non ci sta, alla corsa chiusa, al percorso piatto, disegnato a bella posta per i simil Wiggins; e siccome si trova a soli 11" dalla maglia gialla ci si butta, in quella mischia da cui uscirà una volata ristretta. La salita non ha fatto danni, proprio come Wiggins voleva, ma la situazione fa comodo anche a Sánchez. Il Rabobank si tuffa tra una marea di biciclette ed alla fine la porta a casa, questa tappa (Tiralongo chiuderà ancora con un ottimo 3° posto). Stasera Luis León è secondo in classifica generale ad un solo secondo (si perdoni il bisticcio) dal britannico della Sky. Buone notizie, oltre che da Tiralongo, giungono da Basso, arrivato con il gruppo dei primi. Domani e la crono di domenica saranno giornate fondamentali per sciogliere le riserve in prospettiva Giro d'Italia.

Domani teoricamente la tappa è più adatta a Luis León Sánchez che a Bradley Wiggins, con tre Gpm di 1a categoria ed uno di 2a. Peccato che l'ultima ascesa, quella di St-Martin, sia a poco più di 24 km di distanza da Sion, dov'è posto il traguardo. Fare la differenza in salita potrebbe essere inutile con tanta discesa dove poter recuperare. Quello che emerge dalla tappa di oggi è che Luis León Sánchez c'è, è vivo e vegeto ed ha riaperto un Giro di Romandia che stava diventando sin troppo scontato.

Francesco Sulas

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