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Giro di Romandia 2012: Brad non La Chaux nulla al caso - Wiggins in volata su Westra e Tiralongo | Cicloweb

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Giro di Romandia 2012: Brad non La Chaux nulla al caso - Wiggins in volata su Westra e Tiralongo

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La volata vincente di Bradley Wiggins © velonews.competitor.com

La Sky era la squadra più attesa sul traguardo di La Chaux-de-Fonds, un traguardo abbastanza noto ai frequentatori del Tour de Romandie, visto che quello odierno era il quarto arrivo di tappa dal 2000 ad oggi. La frazione sulla carta sembrava sorridere ai velocisti ed era quindi Cavendish il corridore più atteso, invece la corsa è esplosa negli ultimi 30 km e i velocisti hanno pagato inevitabilmente dazio.

Non una sorpresa assoluta visti i precedenti con le vittorie di Dufaux (2000), Fothen (2007) corridori che proprio velocisti non sono e Freire (2009). Al termine degli ultimi 30 km corsi ad andatura elevata e senza una squadra in grado di controllare la corsa è venuta fuori una volata che ha visto protagonisti corridori che sono tutto tranne che velocisti, con il testa a testa tra Wiggins e Tiralongo.

Il britannico ha sfruttato la sua abilità su pista ed ha portato a casa la vittoria con una lunghissima volata. Per Wiggins, venuto qui in Romandia con l’obiettivo di vincere un inizio confortante non solo in vista di questa corsa ma anche in vista del Tour, dove pare deciso a tentare l’assalto alla maglia gialla. Una candidatura la sua rafforzata non solo dall’assenza di Contador e dal percorso ricco di cronometro che gli strizza l’occhio ma anche e soprattutto da un rendimento incredibile negli ultimi 2 anni nelle corse a tappe a cui ha preso parte.

Tra lo scorso anno e questa prima parte di 2012 quando è arrivato alla fine è sempre salito sul podio ad eccezione del Romandia dello scorso anno. Oltre al podio alla Vuelta ha conquistato Delfinato 2011 e Parigi-Nizza 2012, ora qui in Romandia è a caccia della terza maglia gialla ma questo sarà solo un passaggio verso la realizzazione di quel il sogno o ossessione che si chiama Tour; la strada è tracciata ora toccherà a lui portare a termine anche questo inseguimento, per lui che dell’inseguimento è uno specialista visto che su pista è stato campione olimpico e mondiale.

La corsa è partita tranquilla tant'è vero che si è sganciato abbastanza presto la fuga di giornata, ad avvantaggiarsi sono stati Martin Kohler (BMC), Kenny Dehaes (Lotto-Belisol), Angelo Tulik (Europcar) e Jimmy Engoulvent (Saur-Sojasun).

Il gruppo inizialmente ha lasciato fare ed intorno al km 70 i 4 avevano oltre 5' di vantaggio, a questo punto è stata la Sky a prendere in mano la corsa, i britannici non potevano fare altro visto che avevavno la maglia gialla Thomas, il velocista più forte Cavendish e il favorito della corsa Wiggins.

Durante tutta la tappa il peso dell'inseguimento è caduto sulle spalle dei britannici che non si sono tirati indietro e prima hanno stabilizzato lo svantaggio e poi a ricucire sui fuggitivi. Kohler è passato in testa sul primo Gpm di giornata ed in quel momento il gruppo aveva circa 3'30" da recuperare.

Si è proseguiti in questo modo senza sussulti fino a 30 km dall'arrivo, quando il gruppo con i fuggitivi ormai a tiro ha cominciato ad affrontare la Côte de la Sagne, una salita tutto sommato facile ma che sin dall'inizio ha fatto vittime eccellenti, tra i primissimi a perdere contatto il campione del mondo Mark Cavendish, poco dopo imitato dal capoclassifica Geraint Thomas.

Persi questi 2 uomini gli Sky si sono spostati dalla testa del gruppo e la corsa è esplosa, con un continuo susseguirsi di scatti e controscatti. A 27 dall'arrivo ci ha provato Jeandesboz (Saur Sojasun) a cui hano provato ad accodarsi Gautier (Europcar) e Rohregger (RadioShack), ma questo è stato solo il primo di una lunga serie di tentativi.

In testa si vedono i corridori importanti a partire da Wiggins e Evans che sembrano marcarsi. A poco più di 20 km dall'arrivo un problema meccanico (foratura) rallenta Wiggins, in questo momento d'incertezza una quindicina di corridori, divisi in 2 gruppetti, si avvantaggiano sfruttando l'attacco di Pinot (FDJ), davanti oltre al francese tra gli altri ci sono anche Kiryienka (Movistar), Seeldrayers (Astana) e Szmyd (Liquigas).

I 2 gruppetti si ricompattano mentre dietro una volta rientrato Wiggins sono Porte e Rogers a tirare a fondo, l'inseguimento andrà a buon fine all'imbocco dell'ultima salita di giornata, dove Hesjedal (Garmin) e Chris Sorensen (Saxo) cercano di portar via un gruppetto.

Una volta fallito anche questo tentativo è un altro saxo a tentare la sortita vincente, si tratta di Daniel Navarro che scatta a 13 dal traguardo. Allo spagnolo sul finire della salita si ricongiungeranno Nocentini (Ag2r) e Mederel (Saur Sojasun) con il gruppo ormai prossimo all'aggancio.

Senza una squadra in grado di controllare la corsa, visto che Wiggins è rimasto solo gli scatti proseguono fino alla fine, tra i vari attacchi uno dei più pericolosi è portato da Rui Costa (Movistar) e Caruso (Katusha) che portano via un gruppetto di 6 uomini, ma Wiggins in prima persona ed Evans che mette a tirare Van Garderen chiudono anche su questo tentativo.

All'ultimo km le squadre più attrezzate sembrano Rabobank che chiude sull'attacco di Madrazo (Movistar) e Liquigas che con Szmyd cerca di lanciare Paterski nella volata, ma è Wiggins a partire per primo ad oltre 300 metri dal traguardo, il campione britannico è affiancato da Tiralongo, che esce un pò troppo presto e nel finale perde terreno, Wiggins resiste fino all'arrivo e precede Westra, che ancora una volta deve inchinarsi al capitano della Sky, ormai la sua bestia nera, dopo i secondi posti alla Parigi Nizza Wiggins.

Tiralongo riesce comunque a salire sul podio ed è un ottimo risultato per il siciliano. Quarto Tejay Van Garderen, quinto Paterski, seguono Vasil Kiryienka, Serge Pauwels (Omega Pharma-Quickstep), Daniele Pietropolli (Lampre), Ryder Hesjedal e Pieter Weening (GreenEDGE). In classifica Bradley Wiggins guida con 7" sul comapgno di squadra Michael Rogers e 9" Bauke Mollema (Rabobank).

Domani si parte da Montbeliard e dopo 149 chilometri si arriverà a Moutier. Un’altra tappa difficile da interpretare, adatta agli attaccanti, i velocisti anche domani dovrebbero essere tagliati fuori. Tre gran premi della montagna, abbastanza lontani dalla traguardo scateneranno la bagarre e ancora una volta toccherà al Team Sky controllare la corsa.

Da segnalare un piccolo giallo, stamattina prima l'Equipe e poi l'emittente svizzera RTBF hanno diffuso la notizia di una perquisizione effettuata dai medici dell’UCI nei confronti dell'Astana qui al Giro di Romandia. Una notizia che però non è stata confermata nè dall'UCI nè dall'Astana che tramite Martinelli contattato da tuttobiciweb ha smentito il tutto e si è detto dispiaciuto e perplesso per questo ennesimo attacco gratuito.

Vincenzo Piccirillo

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