Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Tour of Turkey 2012: IVAïlo s'impenna, è l'effetto monti - Gabrovski, in salita tappa e maglia. Ottimo Battaglin (8°)

Versione stampabile

Ivaïlo Gabrovski si aggiudica l'arrivo in salita del Giro di Turchia, ipotecando anche la corsa © Ufficio Stampa della corsa

dal nostro inviato

I turchi quest'anno hanno deciso di dare un nuovo look al loro Giro con l'arrivo in salita nei pressi di Elmaili: 10 km cattivissimi solo negli ultimi 3000 interminabili metri. Ma forse nessuno, neanche il più ottimista tra gli organizzatori, avrebbe immaginato che la tappa, simbolo delle ambizioni della corsa in odore di Pro Tour, si sarebbe trasformata nel trionfo del ciclismo turco.

I colori di una squadra turca, la Konya Torku Spor, vestiti dal corridore bulgaro Ivailo Gabrovski hanno infatti trionfato sulla temuta vetta posta al termine della terza tappa del Tour of Turkey 2012. Così si è chiuso idealmente un primo cerchio apertosi all'indomani dell'ultima edizione "dilettantistica" della corsa (era il 2007 e a imporsi fu proprio Gabrovski) e si spera se ne apra un altro.

Oggi la vittoria a sorpresa della squadra turca simboleggia la vittoria di tutto il movimento ciclistico del paese della mezzaluna che è ancora un embrione capace però di esprimere grandi doti organizzative grazie al TOT, corsa ormai suggestiva e apprezzata, e alle due squadre Continental turche. Konya e Salcano hanno infatti staff e corridori d'esperienza, basta citare Bileka e Metlushenko, che contribuiscono a far crescere il piccolo movimento già presente agli ultimi mondiali di Copenaghen, e nelle competizioni internazionli in pista e su strada col giovane Recep Unalan.

Per Gabrovski il successo più bello della sua carriera, iniziata in Francia alla Jean Delatour, e costellata di vittorie in corse minori. «Sono partito ai -8 perché sapevo che gli altri erano più forti di me nel duro finale - ha detto il bulgaro incredulo dopo l'arrivo - ma sono riuscito a guadagnare anche nel finale: i 3 km più duri della mia carriera. Sono felicissimo per la squadra e per i tifosi turchi. ho girato tanti posti in Europa ma qui mi hanno davvero toccato il cuore e anche per questo motivo volevo fare qualcosa per loro. Da ora in poi difenderò la maglia in tutti i modi».

Il delirio osservato all'arrivo, dove migliaia di persone poco interessate al lato sportivo della corsa ma più a quello folkloristico hanno osannato in tutti i modi il vincitore e la nazione turca, fa sbiadire tutto quello che è successo alle spalle del 34enne bulgaro.

Ma gli altri chi? Si perché era un vero rebus la tappa. Pochi i nomi dei favoriti e nemmeno snocciolati con tanta convinzione. Ripresa dai Colnago a 20 km  dall'arrivo una fuga di 6 uomini con dentro Bandiera e Giordani, la salita ha chiamato all'appello vari interpreti. Ci hanno provato con convinzione Zeits e l'andaluso Rosendo, poi l'accreditatissimo Bardet, ma ai -8 ci ha pensato Gabrovski a spegnere i sogni di tutti e a involarsi verso il traguardo guadagnando subito circa 40" e aumentando il suo vantaggio anche nei durissimi 3 km finali. 

Da dietro in tanti hanno provato a imitare il bulgaro: il duo Ag2r Bardet-Georges, il campione uscente Efimkin, l'africano Teklehaimanot, l'altro bulgaro in forza alla Caja Rural Petrov e Dyachenko. Restavano alla fine in 4 a inseguire: Petrov, Bardet, Palomares e Dyachenko con quest'ultimo che ne aveva di più e precedeva Petrov (a completamento del trionfo bulgaro), Palomares e il giovane Bardet.

Più che dignitosa la prova del nostro Enrico Battaglin, l'unico che ha avuto l'autorevolezza di mettere a lavorare la squadra per chiudere la fuga, che correndo in difesa ha tagliato il traguardo in ottava posizione a 2'38" dal primo. In chiave Giro un buon test per l'atleta diretto in Turchia da Rossato. Buona anche la prestazione di Fedi dell'Utensilnord, col gruppo dei primi fino a quando la salita si è fatta dura: arrivato 21° all'arrivo si consola con la maglia bianca dei traguardi volanti.

Male invece i colombiani di Tebaldi che si sono visti raramente davanti con Duarte e Chaves, 33° e 12° al traguardo. «Una giornata storta per i ragazzi - ha commentato Tebaldi la prestazione dei suoi - ma che può capitare. Erano lì davanti ma appena la lotta si è fatta più serrata le gambe hanno ceduto. Non c'è dubbio che siamo delusi perchè con una tappa del genere dovevamo ben figurare».

La corsa adesso riparte da Fethiye con nuovi traguardi per i velocisti (un po' più complicati rispetto alle prime due tappe per la gioia di Goss) e con una classifica che ricalca l'arrivo di oggi e da poco spazio alle imboscate. A rimanere aperta dovrebbe essere solo la corsa al podio mentre per la leadership la palla passa alla squadra del leader: con i suoi 4 corridori turchi e 3 ucraini dovrà gestire il vantaggio di 1'33" sul secondo. Una nuova prova di maturità per il ciclismo di queste parti.

Marco Fiorilla

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano