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Dilettanti 2012: La Petroli va a caccia di assoli - Conferme e novità per l'ambizioso team fiorentino

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La vittoria del 2011 di Mirko Tedeschi a Vinci © petrolifirenze.itArchiviato un 2011 ricco di soddisfazioni, contraddistinto da nove affermazioni totali (su tutte spiccano il Trofeo Balestra splendidamente vinto da Alessandro Mazzi, il GP Industrie del Marmo conquistato dal brasiliano Rafael Andriato, il GP Città di Vinci - valido per l'assegnazione del titolo regionale toscano - vinto da Mirko Tedeschi e la Parma - La Spezia appannaggio di Marco Prodigioso), la Petroli Firenze si ripresenta ai nastri di partenza con l'obiettivo di proporsi come ideale mina vagante all'interno del panorama toscano e non solo.

Pur con un organico non eccessivamente numeroso infatti, il team di Scandicci presieduto da Giovanni Pelatti ha tutta l'intenzione di recitare un ruolo da protagonista su più terreni, come dimostrano anche i nuovi innesti che andremo a descrivere a breve, nel tentativo di distinguersi quale ideale alternativa agli squadroni e di proporre al professionismo qualche atleta dalle notevoli qualità (cosa andata a buon fine ad esempio con Andriato, da questa stagione professionista nelle file della Farnese Vini di Luca Scinto).

Cinque atleti confermati a fronte di otto nuovi arrivi per una squadra che vedrà ancora una volta in ammiraglia Daniele Tortoli, ormai da tanti anni sulla breccia nel mondo dilettantistico e che si avvarrà della collaborazione di Carlo Viviani. Potremo pertanto aspettarci fin da subito le maglie biancoblù occupare con grinta le posizioni d'avanguardia del gruppo per cercare di ben figurare e cercare poi quella continuità necessaria per essere protagonisti nel prosieguo della stagione.

Andiamoli quindi a scoprire i volti vecchi e nuovi del Team Petroli Firenze edizione 2012:

 

Gli scalatori e gli uomini da percorsi misti

La conferma più importante è indubbiamente quella di Alessandro Mazzi, l'atleta più esperto in organico dal momento che è nato nel 1987 e che aveva scelto proprio la Toscana per rilanciarsi dopo un 2010 carico di sfortuna. Il 2011 gli ha riconsegnato la via del successo, ottenuto alla sua maniera in una corsa del calibro del Balestra, come già ricordato, anche se poi nel prosieguo della stagione non sono stati moltissimi i suoi acuti. Se sarà al meglio fisicamente e ritroverà la condizione del 2009, quando in maglia Zalf firmò quattro successi di pregevolissima fattura (Piccola Sanremo, Vicenza-Bionde, Trofeo di San Vendemiano ed Eroica Espoirs), potrebbe mettere in cascina qualche altra vittoria di peso e conquistare magari l'agognato passaggio al professionismo inseguito già da qualche stagione. Le sue caratteristiche di corridore completo, particolarmente resistente anche in condizioni di gara difficili e dotato anche di buon spunto veloce, lo rendono quindi ancora una volta adattissimo per le gare in linea di particolare durezza, in cui sarà la punta principale del team. Confermato anche l'altro veronese Mirko Tedeschi (da non confondere con l'omonimo atleta ingaggiato dalla Viris Maserati, ndr), classe 1989 e pertanto Elite primo anno, che nell'ultima stagione si è distinto probabilmente come principale rivelazione del team: oltre al successo nel campionato regionale toscano infatti è stato protagonista anche di un ottimo Giro delle Pesche Nettarine, in cui si è piazzato in quasi tutte le tappe prima di concludere al quinto posto nella generale (di rilievo anche i podi al Città di Empoli e al Giro del Casentino, oltre al quarto posto nella Firenze-Viareggio). Il 2012 può essere un anno importante anche per lui per ulteriori progressi e cercare magari di rimpinguare il bottino dei successi, visto che oltre a difendersi abbastanza bene in salita si è fatto valere anche in arrivi in volata, ristretti e non.

Tra i nuovi innesti invece il primo importante colpo è l'ingaggio di Mario Sgrinzato, scalatore classe 1989 proveniente dalla Trevigiani con cui nelle ultime due stagioni si è reso protagonista di quattro successi (tra cui spiccano la Coppa Collecchio e l'Eroica Espoirs 2010), oltre che di buonissime prestazioni sia in classiche quali il GP di Capodarco, il Giro del Medio Brenta e il Trofeo ZSSDI, sia in gare a tappe del calibro di Giro della Valle d'Aosta o Giro delle Valli Cuneesi. Oltre alle doti di grimpeur si difende degnamente anche sul passo e ciò lo rende perfettamente adatto alle gare a tappe, in cui potrà avere senza dubbio carta bianca per far valere le proprie qualità. Dalla Zalf Desirèe Fior proviene invece Alberto Petitto, siciliano classe 1991, atteso alla terza stagione tra gli Under 23: lo scorso anno è riuscito a rompere il ghiaccio aggiudicandosi la Coppa 1° Maggio ma le sue caratteristiche di corridore completo (resistente in salita e veloce quanto basta) posso consentirgli di raccogliere molto di più e porsi quindi all'attenzione generale come uno dei prospetti più interessanti (da juniores seppe conquistare ben 10 vittorie nel biennio, tra cui il Giro della Basilicata, e fu secondo al campionato italiano su strada). L'ingaggio di Marco Bernardinetti, passista-scalatore anch'egli classe 1991 proveniente dalla Mastromarco, fornisce invece all'equipe fiorentina una preziosa pedina per le gare a tappe ed i percorsi misti in appoggio ai capitani, anche se lui stesso è stato già capace di rendersi protagonista con alcune buone prestazioni (nel 2010 secondo nella Coppa del Mobilio a frazioni e quarto in una tappa del Val d'Aosta). 

 

Le ruote veloci

Particolarmente interessanti le prospettive del team di Scandicci per quel che concerne i velocisti, con innesti di qualità che potrebbero dare fin da subito i loro frutti. Chi sicuramente cercherà un pronto riscatto e nuove motivazioni in terra toscana è Davide Gomirato, al primo cambio di casacca dopo ben cinque stagioni nelle file della Zalf, contrassegnate da ben otto vittorie (spiccano due successi nel Vini DOC Valdadige e l'edizione 2010 della Bolghera, oltre al terzo posto nella Popolarissima ottenuto nello stesso anno) e svariati piazzamenti. Il 2011 gli ha riservato ben poche soddisfazioni ed alcuni problemi fisici che ne hanno imposto lo stop forzato, ragion per cui l'annata si è chiusa per lui con zero vittorie. L'esperienza fin qui accumulata (essendo nato nel 1988 disputerà la sua seconda stagione da Elite) e i nuovi stimoli che potranno derivare dalla nuova avventura potrebbero consentirci di vederlo nuovamente protagonista e di parlare magari a fine stagione di una scommessa assolutamente vinta. Non sarà però l'unica scommessa di Tortoli, in quanto dal Team Hopplà giunge Thomas Fiumana, velocista romagnolo considerato promettentissimo tra gli juniores e che finora non è riuscito ad esprimere appieno il proprio talento tra i dilettanti (anche per lui qualche problema fisico unito ad alti e bassi). Lo scorso anno si sbloccò subito, vincendo il Gp dell'Industria di Civitanova Marche ma poi nel corso della stagione furono ben pochi i suoi piazzamenti degni di rilievo. Anche per lui quindi l'approdo in Petroli potrebbe rappresentare un momento di svolta importante, dato che oltre alle buonissime doti velocistiche sa digerire molto meglio dei velocisti puri le salite non troppo lunghe. Particolarmente interessante proprio in quest'ottica è invece l'ingaggio di Ivan Balykin, classe 1990, che giunge in Toscana dopo tre stagioni nella Fausto Coppi Gazzera: per il romagnolo di origine russa la nuova annata potrebbe essere non solo l'annata giusta per sbloccarsi (finora nessuna vittoria ma tanti validissimi piazzamenti, come dimostrano i podi nella Vicenza-Bionde, nella Milano-Busseto, nella Coppa del Mobilio o nel GP Camon) ma anche per consacrarsi come atleta da seguire con assoluto interesse. Potrebbe essere proprio lui l'ideale rimpiazzo di Andriato, considerando che nel tempo, pur mantenendo un buon spunto veloce, è notevolmente migliorato in salita, tanto da piazzarsi bene anche in gare da considerarsi proibitive per i velocisti puri. In più le sue ottime doti sul passo, affinate negli anni anche con la pista (da juniores è stato azzurro nel quartetto dell'Inseguimento a squadre, specialità in cui è stato anche campione italiano, ed ha conquistato un tricolore anche nel Madison) lo rendono competitivo anche nelle cronometro brevi ed utilissimo anche in appoggio ai compagni nella preparazione della volata.

Confermato invece Simone Fruini, classe 1991 e pertanto alla terza stagione tra gli Under 23, che nell'ultima annata si è distinto con alcuni buoni piazzamenti (secondo nella frazione in linea alla Coppa del Mobilio) e che potrebbe quindi avere anch'egli l'opportunità di ritagliarsi i suoi spazi quando non sarà chiamato ad assistere al meglio gli altri sprinter in organico.

 

I debuttanti e gli altri giovani

Va innanzitutto segnalata in questa sezione l'importante conferma di Davide Formolo, che dopo il confortante debutto nella categoria dell'ultimo anno sarà ancora nel team toscano per il 2012. Lo scalatore veronese, che già tra gli juniores aveva dato sfoggio delle proprie doti di grimpeur (tre vittorie per lui nel 2010 ed il terzo posto nella 3-Tre Bresciana), ha subito saputo attirare l'attenzione degli addetti ai lavori soprattutto al Giro delle Pesche Nettarine, in cui si è classificato al nono posto nella generale ma vincendo la maglia di miglior giovane (per lui anche altri piazzamenti tra cui il quinto posto al Trofeo Città di Brescia e l'ottavo sul Bondone). Nella nuova stagione si attendono pertanto ulteriori conferme da lui, specie nelle gare a tappe (qualora vi partecipasse sarebbe uno dei corridori più interessanti al via del GiroBio), che potrebbero suscitare anche l'interesse dei tecnici azzurri. 

Un solo atleta invece farà il suo debutto tra i dilettanti con il team fiorentino: si tratta di Demis Barusolo, scalatore veronese proveniente anch'egli dall'Ausonia Pescantina, così come Formolo (dalla quale era stato invece prelevato nella stagione precedente). Per lui alcuni buoni piazzamenti nell'ultima annata e la speranza che, proprio come per il suo corregionale, l'investimento sia ripagato nel migliore dei modi.

 

Gli altri componenti del team

La rosa si conclude con gli ultimi due nomi: il primo è quello di Dario Mantelli, passista classe 1990, confermato anche per la nuova stagione nel team. Il corridore fiorentino è atleta di buon affidamento, utilissimo alla causa e capace anche di notevoli prestazioni all'occorrenza (ottimo il suo sesto posto alla Ruota d'Oro dello scorso anno) e, pertanto, molto importante in appoggio agli altri compagni. Dalla Mastromarco arriva invece il romano Emanuel Roberti, nato nel 1991 e quindi alla terza annata da Under 23, che in virtù di caratteristiche che lo adattano abbastanza bene un pò su tutti i terreni, può essere un acquisto prezioso soprattutto nei giochi di squadra, da sfruttare anche per eventuali azioni a lunga gittata.

 

Dopo quest'analisi possiamo pertanto dire che la Petroli 2012 ha senza dubbio la possibilità di dire la propria anche in corse di una certa importanza (un corridore come Mazzi può garantire una certa competitività anche nelle internazionali) mentre il rinnovato parco velocisti punta ad essere tra le gradite sorprese del nuovo anno. Ancora poche settimane ed i primi riscontri potranno darci già le prime risposte su un team che continua a guardare al futuro con fiducia e con ambizioni cariche d'entusiasmo.

Vivian Ghianni

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