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Dilettanti 2012: Team Hopplà, ma che belle novità! - Bongiorno e tanti giovani interessanti nel team toscano | Cicloweb

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Dilettanti 2012: Team Hopplà, ma che belle novità! - Bongiorno e tanti giovani interessanti nel team toscano

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Una delle due vittorie 2011 di Andrea Fedi, tra le punte dell'Hopplà 2012 © Foto ScanferlaDisputare una buona stagione era sicuramente l'obiettivo principale ma probabilmente che le cose andassero così bene non tutti se lo sarebbero aspettato. Parliamo del Team Hopplà versione 2011, senza dubbio la migliore delle squadre toscane ammirate nella scorsa stagione, nella quale sono state ben 28 le vittorie portate in cascina.

Un bottino importante per la squadra guidata in ammiraglia da Riccardo Forconi e Simone Borgheresi, il cui bagaglio d'esperienza raggiunto tra gli anni vissuti in gruppo da professionisti ed il seguito da direttori sportivi nelle categorie giovanili e non solo è oramai notevole. Un 2011 in cui ha brillato luminosa la stella di Salvatore Puccio, con le perle della vittoria nel Fiandre Espoirs e nella tappa di Montecatini al Toscana-Terre di Ciclismo che gli hanno dato il là per il passaggio al professionismo nelle file del Team Sky. Salto tra i grandi che ha compiuto anche Antonino Parrinello, approdato all'Androni dopo aver infilato ben 8 successi (tra cui spiccano Montappone, Ruota d'Oro e Pretola), così come le porte del professionismo si sono aperte anche per Davide Mucelli (per lui, volto nuovo dell'Utensilnord, 4 vittorie tra cui il Giro del Valdarno). E poi ancora le vittorie di Papok (Popolarissima, tappa delle Terme di Vinadio al Valli Cuneesi e tappa di Rivara al Valle d'Aosta gli squilli più belli del bielorusso), la Piccola Sanremo di Sbaragli e tanti piazzamenti più che degni di nota. 

Numeri e prestazioni notevoli pertanto, che come sempre rendono ancor più febbrile l'attesa per la nuova stagione agonistica, in cui cercare le dovute conferme e quei miglioramenti (soprattutto nel quantitativo di successi) che sone sempre impresa assai difficile da ottenere ma che con un morale già buono e la voglia di lottare con grinta, per rilanciare anche atleti reduci da stagioni poco fortunate, potrebbero non costituire un qualcosa di utopico, semmai un ulteriore stimolo. Con Forconi e Leonardo Gigli a capo dell'entourage, affiancati da Simone Borgheresi e Massimo Brunetti nel ruolo di direttori sportivi, il Team Hopplà Wega Truck Italia Valdarno si appresta così ad affrontare la stagione 2012 con importanti conferme in organico ed ingaggi di assoluto valore che vanno a colmare le importanti defezioni venutesi a creare (oltre ai già citati approdati al professionismo, non fanno più parte del team ad esempio le ruote veloci Massimo Pirrera e Thomas Fiumana). Scopriamo quindi come si presenterà la squadra empolese.

 

Gli scalatori e gli uomini da percorsi misti

Partiamo come sempre dalle conferme: c'è sicuramente molta attesa attorno ad Andrea Fedi dopo quanto mostrato nell'ultima stagione (due vittorie ottenute nel Trofeo Nesti e Nelli e nella Coppa Martiri di Figline di Prato, ma soprattutto 3° in una Popolarissima corsa da protagonista e al campionato italiano Under 23). Il corridore pistoiese, giunto alla terza stagione da Under e capace di ben difendersi su tutti i terreni (qualcuno intravede in lui doti superiori anche al fratello maggiore Matteo, oggi professionista nell'Utensilnord), cosicchè potrebbe essere senz'altro lui la vera sorpresa tra coloro che ancora vestono la casacca giallo fluo-nera. Molti invece si sarebbero aspettati uno Siarhei Papok ormai pronto per la categoria superiori ed in effetti contatti per il passaggio al professionismo del forte atleta bielorusso ci sono stati. Per il momento però nulla si è concretizzato e così l'eccellente passista dell'Est Europa (oltre ai successi già citati è stato capace di salire, da juniores, sul podio di un mondiale a cronometro nonchè di conquistare altri ottimi piazzamenti tra i dilettanti, con affermazioni importanti come il Giro del Belvedere 2010) sarà anche nella nuova stagione uno dei punti di forza della squadra toscana, di cui è uno degli atleti più esperti (sarà al secondo anno da Elite) nonchè capace di finalizzare anche con splendide azioni da lontano su percorsi non sempre agevoli per le sue caratteristiche.

Il 2012 potrebbe essere (anche nel suo caso nell'ottica di un eventuale passaggio al professionismo che poteva concretizzarsi già in stagione) un anno molto importante per Kristian Sbaragli, chiamato ad una più efficace finalizzazione vista la maggiore resistenza rispetto ai velocisti puri e ad uno spunto veloce che, appunto, potrebbe permettergli di mettere la sua ruota davanti a tutti in varie occasioni. La Piccola Sanremo, seppur contornata da altri buoni piazzamenti, è stata infatti il suo unico successo nell'ultimo anno (due invece, tra cui la Firenze-Empoli, erano stati i suoi successi nell'anno precedente, in cui era anche giunto quinto al campionato italiano), ragion per cui sarebbe auspicabile un bel salto di qualità nel nuovo anno. Potrebbe invece essere un'ottima pedina in appoggio ai compagni di squadra Nicola Testi (vincitore nel 2010 a Ponte alla Chiassa): le sue caratteristiche di passista-scalatore possono sicuramente tornare utili alla causa se supportate dala giusta costanza di rendimento. Un'altra graditissima sorpesa potrebbe invece essere rappresentata da Andrea Manfredi, che già nel 2011 era considerato come uno dei migliori acquisti operati dall'Hopplà (da juniores ha conquistato ben 8 successi nel 2010, trionfando a Montecampione, nel Trofeo dei Colli Marignanesi e in una tappa del Giro delle Province Toscane, oltre a vestire la maglia azzurra), mettendosi subito in luce con alcune notevoli prestazioni (settimo al Palio del Recioto e tredicesimo nonchè miglior giovane al Giro delle Valli Cuneesi). Le sue doti di grimpeur potrebbero venire ulteriormente fuori, rendendolo così uno dei migliori prospetti anche per le gare a tappe.

Molto importanti invece i nuovi innesti operati da Forconi&co. per la nuova stagione: impossibile non iniziare la rassegna da Francesco Manuel Bongiorno, che torna nella sua Toscana dopo un 2011 con ben poche soddisfazioni nelle file della Zalf, per ritrovare le giuste motivazioni e l'eccellente rendimento ammirato nelle scorse stagioni (nel 2008 da juniores vinse la 3-Tre Bresciana mentre nel 2010, suo anno d'oro, portò a casa quattro successi tra cui Coppa Placci e Ruota d'Oro, oltre a piazzamenti notevolissimi quali il secondo posto al Giro delle Pesche Nettarine o il terzo nella generale del Giro della Valle d'Aosta). L'ambiente per lui, visti anche i trascorsi nella Vangi da juniores, potrebbe essere ideale e se davvero ritroverà la condizione ottimale, sarà uno degli atleti più temibili nelle principali gare a tappe (GiroBio e Val d'Aosta su tutte). Un bel colpo potrà rappresentare anche l'ingaggio del russo Ilya Gorodnichev, che disputerà in Toscana la sua terza stagione da Elite (è nato nel 1987) e che sarà un'altra validissima freccia nell'arco del team, soprattutto nella singola giornata, considerate le sue caratteristiche (forte in salita e sul passo, discretamente veloce). Il 2010 è stato il suo anno migliore (vittorie a Montappone e nel GP Camon, secondo alla Ciociarissima e nel Trofeo Leoni, settimo a Capodarco), dovesse far molto bene anche per lui potrebbe esserci l'interessamento di qualche team di categoria superiore. Torna invece all'Hopplà, dopo una stagione trascorsa nelle Marche alla SCAP-Prefabbricati Foresi Matteo Belli, altro atleta ormai esperto (classe 1988) su cui poter fare affidamento in gare in linea dal percorso misto. Nonostante finora non sia riuscito a concretizzare quanto di buono fatto (nel 2010 secondo nella Firenze-Empoli e al Due Province, oltre ad altri tre podi e vari piazzamenti), le sue caratteristiche di corridore con buona resistenza in salita e dal buon spunto veloce potrebbero tornare abbastanza utili al team, oltre al fatto di poter essere anch'egli un riferimento per i ragazzi più giovani.

 

Le ruote veloci

Le partenze di Fiumana e di Pirrera portano ad un rinnovamento anche tra i velocisti. Qui possiamo sicuramente parlare di una delle vere scommesse di Forconi per l'imminente nuova stagione: dalla Marchiol approda infatti in Toscana Loris Paoli, atleta per il quale la pista è stata fondamentale per la propria formazione e che proprio sui velodromi ha saputo cogliere risultati importantissimi (da juniores è stato campione europeo e vice-campione del mondo nel Chilometro da fermo mentre vanta anche un titolo italiano nella Velocità a squadre open oltre a vari tricolori nelle categorie giovanili). Anche su strada il suo spunto veloce è stato notevole (sei successi nell'ultimo anno da juniores) ma nell'ultima stagione, anche a causa di alcuni problemi fisici, i risultati non sono stati all'altezza del suo talento (nessun successo, un secondo posto nel GP De Nardi come miglior risultato, dopo che nel 2010, al primo anno da Under, aveva saputo imporsi in due occasioni, nella Medaglia d'Oro Città di Monza e nella Coppa Fratelli Paravano). Il corridore trentino, 21 anni da compiere nel prossimo mese di marzo, cercherà così il riscatto proprio nelle file dell'Hopplà e sarà pertanto il velocista designato della squadra per la nuova stagione. Terza stagione tra i dilettanti (sempre nelle file dell'Hopplà) anche per Simone Camilli, che nell'ultima annata ha saputo mettere in mostra il suo spunto veloce in alcune occasioni (due secondi posti a Marostica e nella Coppa Festa in Fiera San Salvatore ed una quinta piazza nella prima tappa del Valli Cuneesi) e potrebbe pertanto costituire un'alternativa negli arrivi a ranghi compatti. Saranno loro i principali riferimenti del team per le volate, nonchè per i giovani di cui andremo a breve a parlare nella sezione sottostante.

 

I debuttanti e gli altri giovani

Succose novità per l'equipe empolese vengono anche da questa sezione, dal momento che saranno ben otto gli atleti che faranno il loro esordio tra i dilettanti con la casacca del Team Hopplà. Il pezzo più pregiato è rappresentato indubbiamente da Davide Martinelli, il figlio d'arte che nelle due stagioni tra gli juniores nelle file del GC Feralpi ha conquistato ben 15 vittorie (11 nel solo 2011), mettendo in mostra un repertorio completo. Le sue doti migliori sono quelle di passista (nell'ultima stagione è stato campione italiano a cronometro e nell'inseguimento individuale, oltre a vestire la maglia azzurra sia ai mondiali che agli europei) che lo rendono uno dei prospetti più interessanti dell'intero panorama italiano per il futuro. Nell'ultima stagione ha compiuto notevoli progressi anche in salita ed è dotato anche di un ottimo spunto veloce (non disdegna neppure la stoccata in anticipo all'ultimo chilometro). Se saprà ambientarsi subito nella nuova categoria le risultanze potrebbero essere assolutamente soddisfacenti. Approdano in Toscana anche alcune delle migliori ruote veloci messesi in mostra nelle ultime stagioni tra gli juniores: dal Team FDB giunge Simone Oselin, tre vittorie su strada nell'ultima annata (in cui ha conquistato anche il campionato triveneto) ma ottimi riscontri anche su pista (campione italiano della Corsa a punti da allievo, bronzo nell'Americana juniores agli italiani 2010) in cui ha vestito anche la maglia azzurra. Su pista, proprio come suo fratello maggiore, ha saputo ben mettersi in mostra anche Alex Paoli (argento nel Chilometro da fermo e bronzo nella Velocità a Montichiari nel 2011), che nell'ultima annata (corsa in maglia Graphic Line Ires Costruzioni) ha conquistato anch'egli tre vittorie e vari piazzamenti. Ottimo anche l'ingaggio del veneto Davide Gabburo, proveniente dalla Contri Autozai: ad un buonissimo spunto veloce si abbinano in lui anche buone doti di passista ed una discreta tenuta in salita, che gli hanno permesso nell'ultimo anno di racimolare 3 successi e vari buoni piazzamenti (tra gli altri ottavo al Giro delle Province Toscane e decimo alla 3-Tre Bresciana mentre su pista ha conquistato il bronzo nello scratch agli italiani).

Dalla Feralpi, così come Martinelli, giunge un altro atleta lombardo: Damiano Cima, passista dotato anche di buon spunto veloce (un successo per lui nel 2011, in cui ha conquistato anche il terzo posto nel campionato regionale lombardo e la medaglia d'argento nell'inseguimento a squadra agli italiani su pista). Sono tre infine i primi anno provenienti da team toscani: dalla SS Aquila Ganzaroli giunge Alessio Anforini, corridore capace di ben difendersi un pò su tutti i terreni e che di certo non sfigura in salita (nell'ultimo anno nessun successo ma vari piazzamenti, tra cui spicca il secondo posto ottenuto nel campionato regionale toscano); dallo stesso team proviene anche Francesco Marzi, corridore adatto a percorsi misti (nell'ultima annata nessuna vittoria ma buoni piazzamenti come il sesto posto al Trofeo Colli Marignanesi e l'ottavo al Giro del Friuli). Interessante anche l'ingaggio di Giacomo Forconi (proveniente dal GS Campi Bisenzio), altro atleta completo dotato di un buonissimo spunto veloce (nel 2011 due vittorie e vari piazzamenti per lui).

Detto di Manfredi, tra i ragazzi del secondo anno confermati va sicuramente fatta menzione di Mirko Trosino, tormentato da alcuni problemi fisici nell'ultima stagione, cosa che gli ha permesso di conquistare qualche buon piazzamento solo nella parte finale dell'annata (quarto nella Coppa del Mobilio e settimo nel Trofeo Alvaro Bacci). Non dovesse avere intoppi in questo 2012 potrebbe proporsi anche lui come una delle rivelazioni, date le sue ottime doti di passista (terzo al campionato italiano e settimo ad Offida ai campionati mondiali juniores a cronometro nel 2010), capace però di tenere bene anche in salita (sempre nel 2010, anno in cui ha conquistato cinque vittorie tra gli juniores, si è aggiudicato una tappa alla 3-Tre Bresciana, conclusa poi al secondo posto). Conferma anche per lo scalatore siciliano Paolo Brundo, chiamato a ripetere anche tra gli Under 23 alcune delle buone prestazioni offerte da juniores (due vittorie, tra cui la Pisa-Livorno, nel 2010, anno in cui è giunto anche settimo nel Trofeo Buffoni), così come per il campano Antonio Merolese (sesto nella cronoscalata di Montemignaio nel 2011), che potrebbe essere una preziosa spalla per i propri compagni in virtù delle buone doti di passista.

 

Gli altri componenti del team

La carrellata si conclude con atleti fondamentali per il loro ruolo di gregari in appoggio ai compagni, che naturalmente per questo non sono affatto meno importanti, nè deve essere vista come marginale la loro citazione in questa sezione. Il primo nome è sicuramente quello di Mattia Barabesi, atleta ideale per tutti i terreni in virtù delle caratteristiche di passista-scalatore, in possesso di mezzi fisici importanti che ne potrebbero fare anche più di un semplice uomo-squadra, che spesso con grande generosità si mette al servizio dei propri compagni, lanciandosi spesso anche in azioni a lunga gittata. Il suo 2011 è stato più che positivo (il primo successo da dilettante nella Coppa Guinigi è affiancato dal quarto posto di San Vendemiano e dal settimo al campionato italiano), il nuovo anno (il primo da Elite) potrebbe essere ancora più importante e far sì che anche qualche squadra professionistica possa notare le sue qualità di uomo utilissimo alla causa del team. Esperienza da vendere nella categoria ormai anche per Antonino Puccio, fratello maggiore di Salvatore, che si appresta a disputare la sua terza stagione da Elite (la seconda nell'Hopplà dopo una lunga militanza nella Bedogni Monsummanese). Anche per lui tanta generosità e poca gloria (un solo successo in sei stagioni da dilettante) ma la consapevolezza di poter contare sempre su di lui in salita così come in pianura e non è un caso che proprio lui, assieme a Barabesi, abbia dato vita ad una delle azioni da lontano più spettacolari dell'ultimo Giro della Valle d'Aosta. Il roster si chiude con un altro nuovo acquisto, ovvero il veneto Filippo Conte Bonin, proveniente dalla Marchiol, che potrebbe far valere le sue ottime doti di passista per aiutare anche i velocisti nella preparazione dello sprint (nel 2009, ultima sua stagione da juniores, centrò 3 vittorie e buoni piazzamenti anche in prove a cronometro).

 

Come si può vedere a partenze importanti si contrappongono ingaggi di un certo spessore che mantengono il team completo in tutti i vari reparti e che, anzi, potrebbero vederlo ancor più competitivo sia nelle gare a tappe (con Bongiorno) che negli arrivi a ranghi compatti (con Loris Paoli). Migliorarsi dopo un 2011 veramente ottimo sarà difficile ma l'impresa non sembra apparire per nulla impossibile.

Vivian Ghianni

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