GvA 2011: Very Well, Very Wellens - Nys rompe, Bart ne approfitta a Essen
Dove abbiamo già visto questo film? Per lunghi tratti della scorsa stagione, ad esempio: Sven Nys domina una gara, poi sul più bello, preferibilmente all'ultimo giro, rompe qualcosa (cambio, o catena, o pedale, o quel che sia) e si deve arrendere alla malasorte.
Un qualcosa del genere è accaduto oggi a Essen, nel corso del GP Rouwmoer, quarta prova della challenge Gazet van Antwerpen: una gara che il Cannibale di Baal si sentiva già in tasca, e che invece è sfumata dal suo palmarès per finire in quello (altrettanto degno, va detto) di Bart Wellens.
Su un percorso a stento visibile nel fango (dopo le forti piogge dei giorni scorsi) era abbastanza prevedibile che avremmo visto un rimescolamento dei valori in campo, in una stagione in cui l'asciutto e la velocità dei tracciati l'han fatta fin qui da padroni. Sul tecnicissimo anello di Rouwmoer invece sono emerse le vecchie volpi della compagnia, per uno spettacolo appassionante dal primo all'ultimo giro.
Il Campione del Mondo Stybar è quello che è partito meglio, ma già nel primo giro è stato Vantornout ad avvantaggiarsi tentando la fuga impossibile. Alle sue calcagna Bart Wellens e Niels Albert sono rimasti in agguato finché, all'inizio del secondo giro, il battistrada è letteralmente scoppiato, lasciando via libera agli immediati inseguitori. Proprio nel corso della seconda tornata è partita, fortissima, la rimonta di Nys. Il campione della Landbouwkrediet, malgrado un buon ritmo imposto da Albert davanti, si è riportato in testa all'inizio del quarto giro, quando alle spalle del neoformato terzetto c'erano, a una ventina di secondi, Pauwels (dominatore della stagione fin qui) e Peeters.
Wellens ha provato la carta dell'anticipo, ma il suo allungo è stato rintuzzato da Nys, che ha staccato Albert e, ripreso il battistrada, a sua volta se n'è andato da solo all'inizio del quinto giro (intanto dietro Peeters si disfaceva della compagnia di Pauwels). Mentre Sven inanellava un giro veloce dopo l'altro, eravamo pronti a magnificare la sua scelta dei materiali: pochissimi pit-stop per lui, a fronte di un Albert che cambiava bici ad ogni giro (e che ha cambiato addirittura per due volte nel corso del quinto giro), perdendo inesorabilmente terreno.
Wellens, più brillante del campione nazionale belga, seppur reduce da qualche giorno di pausa a causa di una condizione molto approssimativa, ha saputo tenere a non troppa distanza Nys, e la sua tenacia è stata premiata. Infatti, nel sesto e penultimo giro, altro che magnifica scelta di materiali, Sven ha rotto tutto il rompibile sulla sua bici: cambio e catena, a una prima analisi delle immagini, e conseguente ritiro per uno scazzatissimo Cannibale. Il 33enne della Telenet-Fidea a quel punto non ha dovuto far altro che passare un Nys ormai a piedi, lanciare un'occhiata al disastro del mezzo del rivale, e ripartire di gran lena in testa alla corsa, con ottima gestione dell'ultima tornata per evitare sorprese e clamorosi rientri da dietro.
Vittoria così per Wellens (che in GvA non si imponeva da quasi due anni), con 25" su Albert, 38" su Peeters e 1'05" su un Pauwels che difende l'abbondante leadership in classifica: per Kevin 98 punti contro i 76 di Stybar, i 67 di Meeusen, i 61 di Nys, i 59 di Aernouts, i 57 di Albert e i 50 di Wellens. Tra le donne, anch'esse in gara oggi, si segnala il successo di una Marianne Vos che, alla prima uscita stagionale in GvA, ha preceduto la connazionale Sophie De Boer e le britanniche Harris e Wyman, con quest'ultima che resiste in testa alla challenge con 39 punti contro i 38 della stessa Harris e i 33 della Van den Brand.
Dopo la pausa natalizia, il GvA tornerà con due appuntamenti fondamentali a cavallo di Capodanno: il 28 dicembre ci sarà l'Azencross, il 2 gennaio il GP Sven Nys.
