Superprestige 2011: Stybar domina ad Hamme-Zogge - Pauwels e Nys completano il podio

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La terza prova del Superprestige si corre ad Hamme-Zogge, su uno di quei tracciati tecnici e veloci che diventano durissimi in caso di brutto tempo ma che, di fronte a una bella giornata come quella di oggi, non promettono chissà quale selezione.

La classica ressa al via vede uscire davanti alla prima curva Kevin Pauwels, subito rilevato da Zdenek Stybar. Il ritmo è alto ma il giro d'apertura serve soprattutto per capire se c'è qualcuno che ha voglia di fare la corsa fin da subito. Così ai due succitati si aggiungono Tom Meeusen e Klaas Vantornout, Bart Aernouts e Radomir Simunek, mentre stavolta Sven Nys sfida il rivale Niels Albert per la palma della partenza più lenta. Poco male comunque, il tracciato come detto non permette grandi distacchi e per quanto i primi vadano veloci gli inseguitori perdono al massimo pochi metri. Al passaggio sotto lo striscione del traguardo troviamo infatti una quindicina di corridori racchiusi in 5".

Al secondo giro inevitabilmente si rallenta e così anche i piccoli gap formatisi nella tornata iniziale si azzerano in brevissimo tempo. Nys e Albert non hanno dunque problemi a rientrare, e anzi si portano in testa a fare ritmo, ma il gruppetto di testa è consistente e numeroso tanto da sembrare più adatto a una gara su strada. Il campione nazionale belga comunque dimostra una gran gamba e mette gli avversari alla corda, ma gli resistono comunque in sei: Pauwels, Nys, Aernouts, Stybar, Meeusen e Vantornout, nell'ordine e in fila indiana alle sue spalle. E nonostante ci si trovi di fronte ai migliori della specialità, con uno dei top rider assoluti che imprime un'andatura di livello, il gruppetto inseguitore taglia il traguardo del secondo giro con la miseria di 4" di ritardo.

Basta allora che davanti si guardino un po' in faccia perché possano rientrare tutti, e pure abbastanza in fretta. Al terzo giro troviamo così in testa un drappello di ben diciotto atleti, da cui prova a uscire Bart Wellens. In un momento vintage, è Nys ad andare a rincorrere l'avversario di tante battaglie delle stagioni passate (nelle ultime Wellens ha intrapreso un lento ma inesorabile declino che lo tiene distante dalle posizioni che contano davvero).

Sotto la spinta dell'ex campione del mondo il gruppetto di migliori si riduce a undici unità, chiuso dai cugini Dieter e Sven Vanthourenhout. Quando è la volta di Nys a provare l'allungo, portando con sé Albert, Wellens e Stybar, sembra che una qualche selezione si possa finalmente fare, ma è solo una breve illusione. Al solito, come i migliori si rialzano gli inseguitori si riportano sotto senza fatica, e anzi aumentano di numero. Si intravedono il campione polacco Mariusz Gil, autore di prove più che dignitose in queste settimane, e persino il vecchio Gerben de Knegt, talmente assente in questo autunno che avremmo potuto immaginarlo già in pensione.

Tanto per farsi un'idea basti dire che al quinto degli undici giri in programma, sulla linea d'arrivo, passano circa trentacinque corridori in 20". Ma è proprio a questo punto, a metà gara, che Stybar attacca con decisione, mettendo sui pedali grande potenza e tagliando le curve in maniera impetuosa, quasi sfidando la forza di gravità. Sorpresi forse dalla violenza dell'attacco, gli altri big sembrano non reagire e, quando Albert prova a tirare il resto del gruppo, si capisce che nessuno ha la voglia e le energie per lanciarsi all'inseguimento. Il campione del mondo guadagna così un bottino di una ventina di secondi che, su un circuito così poco selettivo, promettono di essere decisivi e vincenti. Dietro invece si continua coi soliti allunghi seguiti da rallentamenti tattici.

A quattro tornate dalla fine Stybar ha 30" di margine e i suoi potenziali avversari pensano ormai ai piazzamenti. Nys e Albert approfittano di un momento di difficoltà di Pauwels e attaccano, portandosi dietro Wellens che però non regge a lungo. Per insidiare Stybar è comunque tardi, ma i due belgi corrono anche per la generale del Superprestige che li vede in testa. Albert pare quello con la gamba migliore, ma Nys resiste alle sue progressioni. Il gruppetto alle loro spalle è spinto da un Aernouts pimpante, che dimostra comunque i suoi limiti nel momento in cui Pauwels, a due giri dal termine, superato il breve appannamento, allunga fino a riportarsi sul duo fiammingo, guadagnando 10" in poche centinaia di metri e lasciando Aernouts a mezza strada.

All'ultima tornata, mentre Stybar se la prende comoda e festeggia con tutta calma il più che meritato successo, è proprio Pauwels a provare a forzare. Albert, penalizzato anche da un piccolo problema all'aggancio di un pedale, perde qualche secondo e vede sfumare le possibilità di podio dove, allo sprint e per pochi centimentri, Pauwels precede Nys. Quinto è Simunek, poi Aernouts, Wellens, Gil e Meeusen, tutti racchiusi in una manciata di secondi. Nella classifica generale della challenge Nys rosicchia un punto ad Albert (che ne conserva tre di vantaggio) e cercherà di avvicinarsi ulteriormente nella prossima prova, in programma fra sette giorni ad Asper-Gavere.