Giro d'Italia Cross 2011-12: Torna il Franzoi dei tempi belli? - Enrico primo a Otranto. Vania Rossi tra le donne
dal nostro inviato
C'era tutto, oggi a Otranto, il succo del felice slogan che da anni (o da sempre?) descrive il Salento, con comprensibilissima espressione dialettale: lu sule, lu mare, lu ientu. Il sole a picco sulla baia e sul porto, il mare là davanti agli occhi e accanto alle ruote dei partecipanti della quinta tappa del Giro d'Italia Cross, e il vento, implacabile, di tramontana, a sferzare il percorso di gara, un circuito che si snodava per l'appunto accanto al mare del porto, con un passaggio in pineta e un lungo tratto sull'erba del fossato del Castello, tutto intorno alle mura che cingono la roccaforte e il centro storico della splendida cittadina pugliese.
Un circuito anche abbastanza facile, senza grosse asperità (a parte una lunga, fastidiosa scalinata a meno di 300 metri dal traguardo), e nemmeno intaccato dal fango che, dopo le torrenziali piogge della settimana, è stato asciugato appunto dalla forte tramontana degli ultimi due giorni.
Condizioni ambientali ottime per i due monologhi che hanno caratterizzato le due prove principali, quella open e quella delle donne élite.
Tra gli uomini Enrico Franzoi ha confermato una rinnovata voglia di far bene, partito per l'assolo già al primo giro e poi irraggiungibile per il resto della gara. Alle sue spalle il compagno di squadra (Selle Italia Guerciotti) Elia Silvestri ha difeso il secondo posto finché una foratura non l'ha messo fuori causa, ed è stato così Marco Bianco, autore di una gestione oculata della gara, a cogliere la piazza d'onore. Il piemontese, in rosa dopo il successo di ieri nella quarta tappa, a Paterno (in Basilicata), è stato scavalcato in classifica dallo stesso Franzoi, il quale è chiaramente soddisfatto dell'inizio di quest'avventura con la nuova squadra (con la quale aveva già vinto due tappe del Giro Cross): «Finalmente ho qualcuno che mi segue da vicino (Vito Di Tano, vecchia gloria del ciclocross azzurro, che si sta dedicando al recupero di Enrico), dopo un anno e mezzo passato in Belgio a far da me».
Un'esperienza, quella alla BKCP Powerplus, che ha visibilmente segnato il ragazzo, approdato alla squadra fiamminga con l'intento di essere presente e possibilmente far bene in tutte le principali gare del calendario internazionale: «Da fuori sembrava e sembra tutto molto bello, ma dall'interno ti rendi conto che non è così: in quelle squadre stanno bene i big, ma gli altri sono veramente abbandonati a se stessi e devono far da sé, senza un minimo di organizzazione. In più sei lontano da casa e tutto è più difficile...».
Il ritorno in Italia, quindi, sotto l'ala protettrice di Di Tano, e un crocevia, la Puglia, che torna ciclicamente nella carriera di Franzoi: «È una regione che amo, qui ho vinto il Mondiale Under 23 a Monopoli nel 2003 e il titolo italiano a Lecce nel 2006, e qui inizierò a preparare come si deve il Mondiale di Koksijde: questa settimana a Fasano (per la precisione a Torre Canne, ndr) mi allenerò in spiaggia, sulle dune di questo litorale che un po' ricordano il prossimo percorso iridato».
Se Franzoi (che nei prossimi mesi gareggerà anche su strada con la maglia della Miche) ride, altrettanto può fare Vania Rossi, campionessa italiana in carica e dominatrice del Giro Cross femminile, di cui ha vinto - con quella odierna - 4 delle 5 tappe. Anche a Otranto la romagnola ha espresso una netta superiorità, involandosi alla partenza e gestendo la gara nel migliore dei modi. Alle sue spalle la juniores Alice Arzuffi (classe '94, nome interessantissimo per il futuro della specialità) e la under 23 Stefania Vecchio.
Anche per Vania possiamo parlare di una tranquillità finalmente riconquistata: «Diciamo che in questo periodo le cose vanno bene, ieri a Paterno ho vinto su un percorso più duro, oggi il circuito era più "stradale", comunque più facile, posso dirmi soddisfatta per la continuità che ho raggiunto». Inevitabili un riferimento alla vicenda del compagno Riccardo Riccò («Si può vivere anche senza ciclismo») e un no comment sulle varie vicende, anche personali, che l'hanno vista coinvolta negli ultimi anni. Su tutto, la consapevolezza comunque di poter recitare ancora un ruolo nel ciclocross (o nel ciclismo in genere) femminile.
Tra gli Under 23 ha vinto Mirko Tabacchi (terzo generale), compagno di squadra di Igor Smarzaro che è il nuovo leader della classifica; tra gli Juniores successo dell'abruzzese Francesco Pedante (in testa con Gioele Bertolini fino a due giri dal termine, quando il corridore della Selle Italia Guerciotti ha forato, staccandosi ma portando comunque a casa il secondo posto) mentre tra le ragazze si è classificata prima la citata Arzuffi. La prossima tappa del Giro d'Italia Cross, la sesta, è in programma a Orvieto, in Umbria, domenica prossima.
Qui la fotogallery della tappa di Otranto.
