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Ciclomercato Donne 2012: Uno sguardo al futuro tra mille difficoltà - Lo scenario del mercato femminile

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L'iridata Giorgia Bronzini correrà con la Diadora, per Vos c'è la Rabobank © BettiniphotoTerminate da alcune settimane le gare, quelle vere, quelle che hanno visto l'Italia davanti a tutti negli ultimi tre anni, è tempo di tirare le somme della prima parte di ciclomercato. Buona parte delle trattative sono già da tempo concluse ma altrettante sono in via di sviluppo e presentano interessanti risvolti.

Partiamo proprio dalla Campionessa del Mondo, Giorgia Bronzini, che cambia la terza squadra in altrettante stagioni e torna laddove era iniziata la sua storia ciclistica, alla corte di Maurizio Fabretto. Sarà infatti Diadora - Pasta Zara ad apparire sulla maglia iridata nel 2012. Fabretto punta sulla Campionessa piacentina per riscattare una stagione che, iniziata sotto i migliori auspici, si è rivelata a dir poco fallimentare. Con Abbott a Häusler la Diadora non è stata protagonista al Giro ed ha raccolto appena due vittorie, la seconda delle quali è arrivata al Trofeo Costa Etrusca, il 20 Marzo. Poi più nulla, e di qui parte la piccola rivoluzione di Fabretto.

Acquistata la Campionessa del Mondo, una certezza, è stata seguita dalle fidate Alessandra D'Ettorre e Giada Borgato oltre che dalla giovane e talentuosa Rossella Callovi, reduce da una stagione sfortunata. Confermate solo in cinque (Alona Andruk, Inga Cilvinaite, Amber Pierce e le giovanisime Giulia Donato e Francesca Stefani), cui si sono aggiunte la talentuosa slovena Polona Batagelj e le lituane Edita Janeliunaite e Agne Silinyte, Fabretto conta sulla freschezza di una squadra che verrà interamente gestita da Diana Ziliute. Già, perché a far le spese dei mancati successi del 2011 è stato il team manager spagnolo Manel Lacambra. Il catalano, pur avendo ricevuto importanti offerte da oltre oceano, nel 2012 non sarà alla guida di nessuna squadra.

La velocista Shelley Olds non è stata confermata ed è in contatto con alcune squadre europee mentre Claudia Häusler, non confermata potrebbe tornare alla Garmin - Cervélo (per il resto la formazione britannica non cambierà nulla e manterrà come riferimenti Pooley, Cantele ed Armitstead). Più complicato potrebbe essere il discorso per una Mara Abbott che, dopo un 2011 a tinte fosche (complice anche un bruttissimo incidente prima del Giro), potrebbe addirittura appendere la bici al chiodo, almeno finché non troverà nuovi stimoli.

Chi non lascia ma, se si può dire, raddoppia, è il team che ruota attorno a Marianne Vos. Sulla maglia della Cannibale di Meeuwen non comparirà più lo sponsor Nederland Bloeit, che l'ha accompagnata per le ultime due stagioni, ma vi sarà un brand più noto al grande pubblico: trattasi di Rabobank, che dà vita così ad una squadra femminile. Nuova la forma, collaudato il contenuto, se è vero che la struttura del team rimarrà pressoché invariata, con Jeroen Blijlevens a far da timoniere a un miscuglio di ragazze esperte e giovanissimi talenti che ruoteranno attorno alla Vos.

Arriverà in Rabobank la vincitrice della Coppa del Mondo, nonché fedelissima della Vos, Annemiek Van Vleuten, ed anche Sarah Düster e Marieke Van Wanroij dovbrebbero restare. In entrata, oltre alle giovanissime Rebecca Talen e Thalita De Jong, anche Roxane Knetemann, l'aussie Lauren Kitchen e l'esperta belga Liesbeth De Vocht, che lascia la Topsport Vlaanderen. Non faranno invece parte del progetto Rabobank Janneke Kanis, destinata al 1t4i - Skil, né le due svizzere Emilie Aubry e Patricia Schwager, entrambe accasatesi in Francia alla GSD Gestion. La Rabobank aveva avanzato nelle settimane scorse richieste per altre due atlete olandesi: Chantal Blaak, che continuerà a correre con la AA Drink (per la formazione olandese solo movimenti in uscita e nessun acquisto) ed Adrie Visser, messa in séguito sotto contratto dal 1t4i - Skil.

Cambierà aria anche Loes Gunnewijk, data in partenza verso l'Australia, destinazione GreenEDGE proprio come Judith Arndt, anche se del progetto per il team femminile si sa ancora poco o niente. I vertici del progretto australiano hanno comunicato solo gli ingaggi per la formazione maschile ma da alcune indescrezioni pare che stiano corteggiando anche la neozelandese Linda Villumsen. A proposito di cambi di formazione c'è da registrare l'uscita di Highroad dal ciclismo, in quanto, come noto da mesi, Bob Stapleton non è riuscito a trovare un main sponsor per il 2012. Teutenberg & Co. a casa, quindi? Non esattamente.

Il nucleo del team femminile resterà lo stesso dell'ex Highroad ma anche qui, come per la Rabobank, cambierà il nome degli sponsor. Specialized si unirà alla ditta di abbigliamento sportivo Lululemon per formare una squadra all'altezza del colosso che ha dominato per intere stagioni. Il Team Manager, nonché ds, sarà Ronny Lauke, già presente in Highroad. Perse Arndt (GreenEDGE), Visser (1t4i - Skil) e Amanda Miller (per lei il futuro si chiama TIBCO), la Specialized - Lululemon potrà contare sull'inossidabile Ina-Yoko Teutenberg per le volate e sul gruppo vincente del 2011. Al "gruppo base" si aggiungeranno Trixi Worrack, la protagonista dei Mondiali di Copenhagen Clara Hughes, e Lisa Brennauer, con quest'ultima che proviene dalla Hitec.

La squadra di matrice norvegese che continuerà ad avere come punto di riferimento la svedese Emma Johannson ma che ha messo in atto una campagna acquisti notevole. Oltre alla norvegese Thea Thorsen arriveranno dalla Gauss la Campionessa francese Christel Ferrier-Bruneau e la scalatrice polacca Sylwia Kapusta. Il quarto acquisto è uno dei maggiori talenti in circolazione, se rapportiamo l'età alle prestazioni: Elisa Longo Borghini, soltanto al suo secondo anno da Élite, avrà l'onore di aiutare la Johansson e - perché no? - di levarsi qualche piccola soddisfazione personale. Molto più che una scommessa per la formazione diretta da Karl Lima. Fin qui lo stato delle cose all'estero.

Ma le formazioni italiane come si muovono? Si può dire che buona parte di esse navighino nella nebbia. La Kleo ha ceduto alla Vienne Futuroscope l'austriaca Andrea Graus (e buone notizie arrivano dalla Cucinotta che, al contrario di quanto era parso in estate, sembra intenzionata a continuare a correre) mentre la Michela Fanini non fa ancora registrare movimenti. Vi è poi il Vaiano che, oltre ad aggiudicarsi Aleksandra Sosenko, ringiovanisce ulteriormente la rosa con l'acquisto della Campionessa Europea del 2010, Anna Trevisi. Futuro incerto per la Gauss, mentre ci sono ombre anche sul futuro della MCipollini - Giambenini, nata solo dodici mesi fa, che potrebbe continuare nell'attività, anche se non si sa ancora con quale sponsorizzazione e soprattutto con quali atlete.

Per ciò che riguarda la Forno d'Asolo - Colavita, certo è che la partnership con l'azienda statunitense non continuerà in quanto la stessa Colavita nel 2012 uscirà dal ciclismo femminile. Patron Chirio assicura che la Forno d'Asolo esisterà anche nel 2012 ma è da valutare con quali atlete. Perse infatti l'iridata Bronzini, Borgato e D'Ettorre, e sulla via di cedere la fortissima Elena Cecchini, l'imprenditore piemontese potrebbe ritrovarsi con un roster non molto competitivo, a meno di colpi dell'ultim'ora.

La Top Girls avrà una formazione con Elena Berlato come punto di riferimento e tante giovani, tra cui il nuovo innesto Soraya Paladin, in arrivo dalla Vecchia Fontana. Lucio Rigato non avrà più a disposizione la già citata Elisa Longo Borghini e Valentina Carretta (la caravatese è destinata alla Michela Fanini?), oltre probabilmente alla forte passista Silvia Valsecchi: non è infatti certo ma molto probabile che la 29enne di Lecco segua Walter Zini, di cui è praticamente una fedelissima, alla sua nuova squadra.

Si tratta di una nuova formazione UCI nel panorama ciclistico tricolore. Zini, direttore sportivo della Top Girls nelle ultime due stagioni, è tornato in proprio con un progetto accattivante che coinvolgerà non più di 12 o 13 atlete e potrebbe coinvolgere, al fianco di qualche straniera promettente, alcune italiane in cerca di slancio per il futuro o di rilancio dopo un'annata non proprio felice. A breve potrebbe arrivare l'ufficializzazione dei primi nomi ma tra di esse potrebbe inserirsi anche la talentuosa Valentina Scandolara, che starebbe per lasciare la Gauss, a maggior ragione se quest'ultima non continuerà l'attività. Da segnalare, infine, il ritiro di un'atleta eccellente, giunta sesta all'ultimo Girodonne: l'australiana Ruth Corset che all'età di 34 anni ha deciso di appendere la bici al chiodo.

Francesco Sulas

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