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Campionati Europei su Pista 2011: Velocità: Sireau Una dolce rivincita - L'Italia incrocia le dita col solito Viviani

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Kévin Sireau complimentato dall'avversario Maximilian Levy © BettiniphotoDopo il disastro della prima giornata di gare agli Europei di Apeldoorn l'Italia riesce a vedere un po' di luce: Elia Viviani dopo le prime 3 prove dell'Omnium è in testa alla classifica generale con un solo punto di vantaggio sul giovanissimo francese Bryan Coquard. Dobbiamo dire grazie a Viviani altrimenti anche la giornata di ieri andrebbe archiviata con una bocciatura totale per i risultati ottenuti.

Nella seconda giornata sono stati assegnate due sole Maglie Stellate, quelle del torneo di Velocità individuale maschile e femminile: tra gli uomini finalmente una bella prestazione del primatista del mondo Kevin Sireau (dopo anni che passiamo a criticarlo per la sua condotta di gara), mentre tra le donne la vittoria è andata a sorpresa all'ucraina Lyubov Shulika grazie anche ad un torneo in cui tutte le favorite sono state eliminate ai quarti di finale.

Le prime prove del mattino sono state proprio i 200 metri lanciati per stabilire le batterie della Velocità e la pista di Apeldoorn ha nuovamente dimostrato i suoi limiti: nessun velocista maschile e femminile è sceso sotto i 10 o gli 11 secondi. Il miglior tempo tra gli uomini è stato fatto segnare proprio da Kevin Sireau con 10"087 davanti alla coppia tedesca Maximilian Levi e Robert Forstemann, mentre tra le donne è stata ancora Olga Panarina (come ai Mondiali) la più veloce con 11"045 davanti a Lyubov Shulika e Sandie Clair che difendeva il Titolo dello scorso anno. Alti, molto alti, i tempi degli italiani in gara con Luca Ceci e Francesco Ceci 18° e 20° ed Elisa Frisoni e Manuela Grillo 19a e 20a. Con questi tempi hanno ovviamente subito trovato degli avversari fortissimi (Dmitriev per Franesco Ceci, Zielinski per Luca Ceci, Baranova per Grillo e Varnish per Frisoni) e sono stati eliminati al primo turno. Anche per loro vale lo stesso discorso dei quartetti: fino a poche settimane fa Luca Ceci faceva segnare un tempo inferiore ai 10" (anche se a Mosca, ma comunque un 10"2 a Montichiari) e ora nuovamente sono tornati ai tempi che faceva segnare anni fa. Per la Frisoni e la Grillo il discorso è diverso: questi sono i loro tempi e i loro livelli che però non sono assolutamente competitivi con il resto d'Europa, per non dire del Mondo.

L'unica sorpresa dei 16esimi di finale è l'abbandono di Chris Hoy: il campione britannico dopo aver fatto registrare il quarto miglior tempo ha dovuto riunciare al torneo a causa di un'infezione respiratoria e lo rivedremo quindi in gara per la Coppa del Mondo di Astana tra due settimane. Tra le donne le delusioni più grandi arrivano ancora dall'Olanda con Willy Kanis e Yvonne Hijgenaar che proprio non hanno centrato la preparazione e sono stata subito eliminate: brutte giornate per i padroni di casa. Gli ottavi di finale cominciano invece a lasciare dei segni soprattutto nel torneo femminile: ai ripescaggi vengono mandate atlete come Victoria Pendleton, Sandie Clair, Miriam Welte e Jessica Varnish; tra gli uomini invece il nome più altisonante è quello di Teun Mulder battuto da Robert Förstemann. I ripescaggi salvano proprio Mulder e Zielinski mentre nelle donne la Pendleton e la Clair. Purtroppo rientrati nei quarti di finale trovano subito gli avversari più veloci e non riescono a passare il turno; chi invece accede alle semifinali sono Sireau, Levy, Kenny e Dmitriev deciso più che mai a difendere il suo Titolo Europeo, tra le donne le medaglie se le giocheranno Panarina, Shulika, Sanchez e Baranova. Nessuna sorpresa nemmeno alle semifinali con i più veloci che accedono alla finale per la medaglia d'oro.

La finale maschile premia finalmente con l'Oro il francese Kevin Sireau dopo anni di sconfitte proprio nelle fasi finali, a lui si arrende il bravo tedesco Maximilian Levy mentre il bronzo lo conquista il russo Denis Dmitriev che può ora dire che il Titolo dell'anno scorso non era solo un regalo dovuto alla sconfitta di Chris Hoy al primo turno. Tra le donne la Maglia stellata va invece a Lyubov Shulika che batte due volate a zero la bielorussa Olga Panarina che, come dicevano nella presentazione degli Europei, ancora molto ha da imparare sulla gestione delle volate ed essere veloce non è sufficiente per vincere; la Russia vince il bronzo anche tra le donne con Victoria Baranova.

Oltre al torneo di Velocità sono iniziate anche le prime tre prove dell'Omnium ed Elia Viviani si trova in testa, al giro di boa, con 9 punti, uno in più di Bryan Coquard ed addirittura 8 in più di Clancy e Kluge. Elia Viviani si è piazzato quarto nel Giro Lanciato, vinto da Clancy, terzo nella Corsa a Punti, vinta da Eloy Teruel con una condotta di gara dispendiosa e discutibile e secondo nell'Eliminazione vinta da Coquard (è già la terza volta che Coquard batte Viviani nell'Eliminazione). Oggi ci sarà per lui la giornata più impegnativa con 2 prove cronometrate l'Inseguimento e il Chilometro, avrà invece possibilità di guadagnare con lo Scratch. Tra le donne la classifica è guidata dalla Campionessa Europea dello scorso anno Leire Olaberria anche lei con 9 punti (terza in tutte le prove) seguita a 3 lunghezza dalla polacca Malgorzata Wojtyra e a 4 dalla britannica Laura Trott vincitrice dell'Eliminazione (il Giro lanciato è stato vinto da Kirsten Wild mentre la Corsa a Punti da Pascale Jeuland). Per l'Italia è in gara Marta Tagliaferro che dopo una partenza difficile, penultima nel Giro Lanciato, si è un po' ripresa con le prove di gruppo e ora è in 12esima posizione.

Oggi, oltre alle tre prove finali dell'Omnium con l'assegnazione delle medaglie, si assegneranno i due titoli del Keirin maschile e femminile, con Luca e Francesco Cecci ed Elisa Frisoni e Manuela Grillo, più quello del Madison: per l'Italia in pista ci saranno Angelo Ciccone e Omar Bertazzo.

Laura Grazioli

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