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Tour of Austria 2011: Colpo di Geniez ad Alpendorf - Doppietta Skil, bene i nostri | Cicloweb

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Tour of Austria 2011: Colpo di Geniez ad Alpendorf - Doppietta Skil, bene i nostri

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L'esultanza di Alexandre Geniez ad Alpendorf © www.oesterreich-rundfahrt.atdal nostro inviato

 

 

Giornata da ricordare per la Skil-Shimano nella quarta tappa del 63° Giro d'Austria: sul traguardo di Alpendorf la formazione olandese ha conquistato le prime due posizioni dell'ordine d'arrivo; la vittoria è andata al 23enne Alexandre Geniez, scalatore da seguire con attenzione, che ha ottenuto così anche il suo primo successo in due stagione da professionista. Dopo essersi messo in luce tra gli Under 23 vincendo la Ronde de l'Isard e una tappa al Valle d'Aosta (nel 2009), Geniez era già riuscito a cogliere diversi piazzamenti importanti nella massima categoria ma prima di oggi mai era riuscito ad alzare le braccia al cielo: il giovane francese difficilmente si scorderà questo successo visto che è arrivato dopo una lunghissima fuga e in una tappa veramente impegnativa.

Come ormai sta diventanto un copione classico in questa edizione del Giro d'Austria, anche oggi per gli attaccanti è stata una giornata di pura passione visto che il gruppo mai ha dato l'impressione di voler lasciare spazio. Dopo pochi chilometri sono riusciti ad evadere dal plotone sette uomini con il nostro Manuele Boaro che era accompagnato da Kohler, Dietziker, Wohrer, Hrinkov, Demaret e proprio Alexandre Geniez: i battistrada sono riusciti a guadagnare fino a 5'15" ma proprio la presenza del giovane francesino, 4'24" dietro a Kessiakoff nella generale, ha costretto l'Astana a lavorare molto in testa al gruppo ed appena è iniziata l'attesa scalata del Grossglockner il vantaggio è diminuito sensibilmente.

Vedendo gli inseguitori in rapido avvicinamento Kohler e Geniez hanno deciso di attaccare e sono riusciti a staccare i loro precedenti compagni di avventura: il primo a passare ai 2504 metri del gran premio della montagna è stato Geniez che si è guadagnato così l'appellativo (con relativa premiazione al traguardo) di GlocknerKönig di questa edizione. Alle loro spalle la situazione è andata evolvendosi chilometro dopo chilometro perché dal gruppo dei favoriti sono usciti Zaugg e Christensen dando vita così ad un piccolo drappello di inseguitori che comprendeva anche Dietziker e Boaro mentre gli altri fuggitivi della prima ora erano tutti stati ripresi.

Dopo la lunga discesa del Fuscher Thörl i due gruppi di attaccanti si sono ricompattati ma il loro vantaggio era di appena tre minuti con ancora una settantina di chilometri e una salita di prima categoria da affrontare. Il lavoro di Astana e BMC fa avvicinare ancora il gruppo che si riporta a meno di due minuti segno anche che forse qualcuno aveva intenzione di mettere in pericolo la leadership di Kessiakoff. Nel gruppo di testa Zaugg si è dimostrato il più forte in salita staccando tutti con un indomabile Geniez a tenere duro pochi secondi dietro lo svizzero. A circa tre chilometri dallo scollinamento è arrivato lo scatto, atteso, di Thomas Rohregger: a differenza di ieri Kessiakoff decide di non seguirlo potendo contare ancora su un paio di compagni di squadra.

L'azione del corridore della Leopard sarebbe stata senz'altro più produttiva se qualcuno fosse riuscito a seguirlo ma anche lui, con Bisolti (Farnese Vini), Edet (Cofidis) e Wyss (Geox) al contrattacco, ha preferito tirare diritto puntando a trovare la collaborazione del suo compagno di squadra Zaugg: forse in quattro sarebbe potuta andare in modo diverso. Ma da quest'anno, in corse non facendi parte del World Calendar, non si possono più usare le radioline e nessuno avvisa Zaugg che passa per primo sul Dientner Sattel con una decina su Geniez che a sua volta ne aveva dieci di vantaggio su Rohregger: il gruppo, guidato dagli uomini dell'Astana, non era distante e appena Thomas realizza ciò si lascia riprendere.

Se ormai l'esito sembrava dovesse essere lo stesso di ieri, ossia l'arrivo allo sprint di un gruppo abbastanza ristretto, in discesa è successo di tutto e la tappa ha cambiato volto ancora una volta: Geniez, motivatissimo dalla possibilità di vincere la prima corsa della sua carriera, s'è improvvisato Savoldelli e ha preso e staccato Zaugg.

Dal gruppo invece si sganciano due uomini dell'Astana, in maniera del tutto casuale come ci spiega Kessiakoff dopo l'arrivo: «Eravamo tutti e tre in fila, io sono andato a prendere l'acqua e ho fatto cenno a quelli alle mie spalle di chiudere il buco: alla fine nessuno l'ha fatto e i miei compagni senza aumentare ritmo si sono ritrovati davanti». Clarke e Kiserlovski in primo momento erano riusciti anche a riprendere Zaugg ma quando hanno realizzato che il loro capitano era rimasto da solo si sono rialzati. In questi momenti di caos Geniez ha continuato a spingere arrivando a guadagnare fino a 1'20" mentre Frohlinger e Pliuschin, stavolta consapevolmente, si sono riportati su Zaugg.

Negli ultimi 2000 metri, tutti in salita, Geniez ha potuto gustarsi i successo mentre Frohlinger, che era rimasto passivo per proteggere il compagno, è andato a prendersi la seconda posizione a 15". Pliuschin è arrivato a 36" mentre il gruppo dei migliori è stato regolato da Frederik Kessiakoff davanti a Mauro Santambrogio che sulla spinta sono riusciti a guadagnare anche un secondo su Impey (nuova maglia rossa della classifica a punti), Possoni e König e due su tutti gli altri con Bisolti e Ratto rispettivamente decimo e undicesimo confermando il buon momento dei corridori italiani qui in Austria. L'unico a perdere terreno di quelli facenti parte della top 10 è stato l'americano Chris Butler (BMC) che quindi ha consentito a Bisolti di salire in ottava posizione: Santambrogio è sempre secondo, Possoni è sesto.

Sebastiano Cipriani

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