Emakumeen Bira 2011: Come s'è partiti, così s'è finito - A Marianne Vos ultima tappa e classifica

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Sabato s'era presa una sorta di giornata di riposo lasciando anche alle altre un po' di gloria ma ieri, inesorabile come sempre, Marianne Vos è tornata a dettare la sua legge: con la classifica generale praticamente ipotecata la campionessa olandese s'è infatti aggiudicata anche l'ultima tappa dell'Emakumeen Bira e ora torna a casa delle corse spagnole con un bottino di sei vittorie e due secondi posti.

Con i suoi 125.7 chilometri, la tappa di Orduña era la più lunga della corsa ma questo non ha spaventato sette atlete che dopo una ventina di chilometri sono riuscite ad avvantaggiarsi sul gruppo: si trattava di Katie Colclough, Vicki Whitelaw, Amanda Spratt, Marijn De Vries, Sara Mustonen, Kaat Hannes e l'italiana della Gauss Valentina Scandolara. Nonostante la migliore in classifica, la Whitelaw, sia 15a a soli 3'15" da Marianne Vos, le attaccanti sono riuscite a guadagnare di circa quattro minuti: nel finale il gruppo si è riavvicinato parecchio ma le fuggitive sono state capaci di scollinare davanti su tutti i gran premi della montagna del giorno, compreso l'Alto de Orduña a 11 km dall'arrivo.

Su quest'ultima salita, e lungo la successiva discesa, la corsa è esplosa. Davanti prima rimangono in quattro e poi è stata proprio la Scandolara a fare il diavolo a quattro in discesa rimanendo da sola in testa alla corsa a meno di 5 km dal traguardo; purtroppo per lei, però, la tappa si era accesa anche nel gruppo delle migliori perché, se la prima posizione era già assegnata, rimanevano da decidere ancora due gradini del podio.

Ad appena 2000 metri dal traguardo la veronese della Gauss si è vista riprendere da Vos, Arndt, Johansson, Ferrier-Bruneau, Zabelinskaya, Whitelaw (brava anche lei a non mollare dopo la fuga) e Kapusta che, nello sprint finale, chiuderanno proprio in quest'ordine. Molto buona la prestazione di squadra della Gauss, visto che le ragazze dirette da Luisiana Pegoraro erano in tre lì davanti ottenendo poi quarto, settimo e ottavo posto, probabilmente in massimo in quella situazione visto quelle che sono arrivate sul podio e visto che il finale velocissimo lasciava poco spazio per giochi tattici.

La maggior delusione della giornata è Emma Pooley che arriva attardata di 30" dalla Vos perdendo così non solo il secondo posto nella generale, ma anche il terzo: la britannica della Garmin-Cervélo, infatti, è stata sorpassata sia da Emma Johansson che da Judith Arndt chiudendo quindi l'Emakumeen Bira 2011 al quarto posto. Analizzando le altre posizioni della generale bisogna far notare la bella prova della scalatrice sudafricana Ashleigh Moolman (sesta e prima nei gpm) che potrebbe essere una bellissima sorpresa al prossimo Giro Donne, e la 22enne slovena Polona Batagelj (ottava) che ha ottenuto il più bel risultato della sua giovane carriera.

Per quanto riguarda le italiane, detto dell'ottima Gauss nell'ultima tappa (con Ferrier-Bruneau e Kapusta 7a e 12a nella generale), dobbiamo evidenziare ancora una volta le belle performance delle Top Girls che nella classifica finale ha piazzato Elena Berlato in decima posizione (miglior azzurra) ed Elisa Longo Borghini in 17a e prima nella classifica delle giovani.