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GiroBio 2011: Favorito Beltran ma c'è tanta Italia - Venerdì parte la corsa di Brocci | Cicloweb

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GiroBio 2011: Favorito Beltran ma c'è tanta Italia - Venerdì parte la corsa di Brocci

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Edward Beltrán nel 2010 finì secondo dietro al connazionale Betancur - Foto da Girobio.comAncora poche ore e l'avvio del GiroBio 2011 sarà cosa fatta. Come si è potuto già vedere in occasione della presentazione dell'evento, avvenuta nelle scorse settimane, l'edizione di quest'anno non manca di creare attese per un tracciato particolarmente impegnativo su cui saranno in 172 a darsi battaglia. La manifestazione, ancora una volta voluta fortemente dall'impegno di Giancarlo Brocci, sorriderà sicuramente agli scalatori, il cui terreno per affondare i colpi non mancherà già nella prima parte di gara, e a chi andrà a caccia di successi parziali, con frazioni appositamente disegnate per ispirare la fantasia degli attaccanti. Un pò meno sorrideranno probabilmente i velocisti, le cui occasioni per sprintare a ranghi compatti sono ridotte al minimo ma che comunque proveranno ugualmente a dire la loro. Il primo importante spartiacque di gara lo si avrà a Montecassino, lungo l'ascesa verso la celebre abbazia, in cui si comincerà a capire chi questo Giro probabilmente non lo vincerà ma sarà l'arrivo in quota a Campo Imperatore a provocare i primi grandi sconquassi in classifica generale. La successiva cronometro da Giulianova ad Alba Adriatica potrebbe consolidare alcune posizioni e provocare qualche ulteriore cambiamento nel caso vi fossero ancora divari non troppo sostenuti, prima che il gran finale in Veneto, con la tappa di Gallio su tutte, decreterà finalmente chi uscirà vincitore dalle prossime intense nove giornate. Andiamo quindi a scoprire quali saranno le squadre di riferimento e i grandi protagonisti del GiroBio 2011:

Nazionale Colombia
Non si può non partire dalla formazione che nelle ultime due stagioni si è aggiuticata la corsa, al cardiopalma nel primo caso (Sarmiento nel 2009), dominandola nel secondo (Betancur lo scorso anno). Il team sudamericano è ormai uno dei più attesi, tornando a sfornare potenziali talenti uniti principalmente dal principale credo: unire la concretezza al grande spettacolo sulle salite. Il faro di questa edizione sarà sicuramente Edward Beltrán, protagonista di un 2010 più che positivo in cui oltre a vincere una tappa e a terminare al 2° posto nella Vuelta a Colombia Under 23, si rivelò proprio sulle strade italiane fornendo un grandissimo supporto a Betancur che non gli impedì di terminare il Giro in seconda posizione. A lui quindi i gradi di capitano per cercare di centrare lo storico tris, a sostenerlo ci saranno: Oscar Pachón Melo, il più anziano essendo nato nel 1987, già in evidenza con la maglia dell'Idea Shoes in quest'annata (vincitore della Bologna-Raticosa); Ronald Gómez (vincitore di due tappe alla Vuelta a Colombia U23 dello scorso anno e 3° classificato nell'edizione 2011); Javier Gómez Pineda (vincitore della Vuelta a Colombia U23 2010); Daniel Alexander Jaramillo (vincitore della Vuelta a Colombia U23 2011) e Michael Rodriguez (2° nella Vuelta a Colombia U23 2011). Una squadra attrezzatissima per le tappe più impegnative quindi che nelle prime giornate dovrà cercare di non farsi sorprendere dai possibili tentativi di fuga e che dovrà cercare di limitare i danni nella cronometro, per il resto quando la strada salirà ci sarà da fare i conti con loro.

Enrico Battaglin sarà una delle punte della ZalfZalf Desirèe Fior
Il team di Luciano Rui si presenta senz'altro come uno dei migliori dell'intero lotto, potendo vantare un sestetto in grado di dire la sua praticamente su ogni terreno. Il discorso classifica generale riguarderà senza ombra di dubbio Francesco Manuel Bongiorno: l'atleta di Fucecchio ha nel GiroBio uno dei principali obiettivi stagionali ed il 3° posto dello scorso anno al Giro della Valle d'Aosta è uno dei maggiori motivi per ben sperare. Ad affiancarlo Matteo Busato, ormai in possesso di una buona esperienza nella categoria (9° tra l'altro nel 2009) e vincitore del Giro del Friuli nel mese scorso, e Diego Zanco, uomo di sicuro affidamento e già protagonista sulle strade del GiroBio (6° lo scorso anno, 11esimo nel 2009). Nelle tappe intermedie occhio invece a Enrico Battaglin, già vincitore di 6 gare in questa stagione e verso il quale c'è ancora una certa curiosità per verificarne la tenuta su salite di una certa lunghezza, e a Stefano Agostini, che potrebbe farsi valere in qualche sprint ristretto per onorare gli ultimi giorni in maglia tricolore. Nei pochi arrivi designati per le ruote veloci spazio invece a Marco Benfatto, un solo successo ma tanti piazzamenti ottenuti fin qui e alla ricerca di riscatto dopo i tanti problemi fisici della scorsa stagione.

Trevigiani Dynamon Bottoli
Anche il team di Rossato è ben variegato per dare l'assalto alla classifica generale e ai traguardi parziali. Buoni riscontri si attendono da Mattia Cattaneo, recentemente vincitore del Giro delle Pesche Nettarine ma per la classifica generale molte speranze sono riposte in Alessandro Stocco, che già nella scorsa stagione fu pienamente in lotta per un posto sul podio (alla fine per lui ci fu un buonissimo 4° posto). Il veronese cercherà di ripetersi e avrà dalla sua anche la prova a cronometro, specialità verso cui ha mostrato una buona attitudine nelle ultime annate. Stefano Locatelli punterà al podio finaleLe tappe più impegnative saranno terreno anche per Michele Gazzara, già vincitore di una tappa in Valle d'Aosta lo scorso anno e recentemente vittorioso a San Vendemiano, così come per Enrico Barbin, pedina che potrebbe rivelarsi particolarmente utile nelle tappe di media difficoltà. Nel sestetto anche il ceco Jakub Novak, che avrà tra gli obiettivi principali quello di ottenere un buon risultato nella cronometro del 15 giugno mentre il solido Massimo Graziato potrebbe avere il duplice ruolo di inserirsi nelle fughe e di provare a dire la sua negli arrivi in volata.

Team Colpack
Pensi al sodalizio bergamasco ed il primo nome che viene in mente non può che essere quello di Stefano Locatelli. Finora la sua stagione non ha regalato molti acuti ma il GiroBio 2011 costituisce uno dei principali obiettivi stagionali, se non il più importante. L'esperienza del 2010, quando era uno degli uomini più attesi ed alla fine dovette accontentarsi del 5° posto, sarà sicuramente servita e la corsa di quest'anno costituirà anche un'ulteriore occasione per tirare le somme in vista di un prossimo passaggio nel professionismo. Di certo il podio costituisce l'obiettivo minimo da centrare e per accompagnarlo nel tentativo agli ordini di Valoti vi sarà una squadra coriacea: Edoardo Zardini, 9° nelle ultime due edizioni, costituirà il principale riferimento per Locatelli e sarà lui in seconda battuta a curare la classifica all'occorrenza. Altra pedina importante nelle tappe impegnative sarà Gianfranco Zilioli, atleta forse non troppo pubblicizzato ma che sa ben rispondere nelle occasioni importanti (9° al Val d'Aosta dello scorso anno). A caccia di traguardi intermedi andranno invece Davide Villella (una delle note più liete finora, già 2 vittorie in cascina), Davide Orrico e Andrea Di Corrado, con quest'ultimo possibile protagonista di fughe a lunga gittata se l'occasione lo consentirà.

Team Hopplà Truck Italia Mavo Valdarno
Salvatore Puccio sarà il leader del Team Hopplà
Tutti per Salvatore Puccio: sembra questo l'evidente orientamento del team di Forconi per questa edizione del GiroBio. Non a torto, visto che la prima parte di stagione del corridore umbro è stata da grande protagonista con ben 4 successi (tra cui naturalmente spiccano il Fiandre Espoirs e la tappa di Montecatini al Toscana-Terre di Ciclismo). In più le recenti uscite non fanno che alimentare le speranze di buona riuscita, con l'unica incognita della tenuta sulle salite lunghe da verificare proprio in questa edizione della corsa. A sostenerlo saranno il fratello maggiore Antonino Puccio, uomo di fatica chiamato ad un importante lavoro di gregariato, Mattia Barabesi, atleta generoso ma che all'occorrenza può divenire molto utile se lanciato in fuga da lontano e soprattutto Davide Mucelli. Il corridore livornese sta vivendo un ottimo momento di forma, ritrovando recentemente anche la vittoria ed il suo apporto per l'atleta di Petrignano d'Assisi potrebbe rivelarsi decisivo. Il ruolo di cacciatore di tappe dovrebbe spettare invece ad Antonino Parrinello, per il quale gli arrivi in volata ristretta potrebbero essere la situazione ideale mentre il giovane Andrea Fedi, proprio in virtù delle sue doti che ne fanno corridore adatto a tutti i terreni, può abbinare all'esperienza del primo Giro la capacità di rendersi molto utile alla causa.

Team Palazzago Elledent MCipollini
Anche nel team di Olivano Locatelli sono riposte speranze di disputare un GiroBio da protagonisti. L'atleta di riferimento sarà senza dubbio Fabio Aru, corridore tenace ma che fin qui ha forse raccolto molto meno di quanto meritasse (la prova più lampante il rocambolesco e beffardo secondo posto al Toscana-Terre di Ciclismo, prova di Coppa delle Nazioni, dello scorso maggio). Il GiroBio sarà per lui quindi un'occasione per cercare finalmente anche l'acuto parziale, anche se la classifica avrà la priorità (del resto con un 13esimo posto ottenuto lo scorso anno e soprattutto il 4° posto al Val d'Aosta 2010 sarebbe il minimo). Occhio anche a Gabriele Pizzaballa, anch'egli in buona evidenza lo scorso anno (11esimo classificato). A completare il team Antonio Doneddu e Luca Orlandi, che avranno il compito di sostenere Aru, oltre all'esperto Maurizio Anzalone e Siarhei Novikau: per questi ultimi due l'obiettivo principale sarà quello di cercare il successo parziale ed il bielorusso potrebbe essere un'ottima pedina da utilizzare in fughe a lunga gittata.

Altri protagonisti per la classifica generale
Moreno Moser sta attraversando un ottimo periodo di formaIl lotto dei pretendenti al successo o ad una buona posizione nella classifica non si ferma di certo ai nomi già citati. Tra gli altri protagonisti più attesi vi è sicuramente Moreno Moser, recentemente vincitore della Due Giorni Marchigiana e autore fin qui di una stagione molto positiva: sarà lui, assieme a Michele Simoni, l'atleta di punta della Lucchini-Maniva Ski. Occhi puntati anche sul colombiano Winner Andrew Anacona Gomez, già autore di tre successi in stagione e che in questa edizione difenderà i colori del proprio team d'appartenenza, ovvero la Caparrini-Le Village-Vibert, dopo che nel 2010 fu anch'egli uno dei protagonisti del successo di Betancur con la selezione colombiana (8° il suo piazzamento nella classifica finale). Assieme a lui il team toscano schiererà anche Vincenzo Ianniello, atleta esperto e con alle spalle un podio al Val d'Aosta in carriera. GiroBio che sarà uno degli obiettivi anche per il siciliano Carmelo Pantò, a cui spetterà il compito di guidare il Gragnano Sporting Club, con Miletta come possibile outsider. Tandem per la generale anche per la Rafi Cerone, che ad Alessio Marchetti (7° lo scorso anno) affianca Ricardo Pichetta per cercare di ben figurare nelle tappe più impegnative. Possono aspirare ad una buona classifica anche Giorgio Cecchinel (leader della Mastromarco), Massimo D'Elpidio (7° nel 2009, atleta di punta della Monturano Civitanova Marche), il colombiano Julián David Arredondo Moreno, capitano della SCAP Prefabbricati Foresi, che potrebbe cercare anche il successo parziale in virtù del buon spunto veloce (in alternativa c'è Matteo Belli), l'abruzzese Matteo Di Serafino, leader della Vega Prefabbricati Montappone (10° nel 2009), il russo Anton Sintsov, atleta esperto a cui spetterà il compito di guidare l'unica formazione meridionale presente al Giro (ovvero la Vejus-TMF-Euroservice Group) ed infine il polacco Lukasz Owsian, già autore di discrete prove sulle strade italiane e leader della MG Kvis Norda. 

Velocisti e cacciatori di tappe
Matteo Mammini cercherà di essere protagonista nella crono abruzzeseNon saranno molte le occasioni destinate alle ruote veloci, tuttavia qualche nome interessante la start list di questo GiroBio lo propone: partendo dai team stranieri non si può non citare tra le file della nazionale russa il forte Alexey Tsatevich, vincitore in Portogallo e in Francia in stagione nonchè 2° classificato alla Côte Picarde. Nel sodalizio russo poi vanno sicuramente citati anche Andrey Solomennikov e Viatcheslav Kuznetsov, lo scorso week end autori di un vittorioso uno-due nella Coppa della Pace e per i quali anche la cronometro Giulianova-Alba Adriatica potrebbe costituire un obiettivo concreto di questo Giro. Crono su cui potrebbe puntare forte anche Ilnur Zakarin, già campione europeo di specialità da juniores, che sarà uno dei corridori da seguire maggiormente nella MG Kvis e che potrebbe buttare un occhio anche alla generale (10° il mese scorso al Giro del Friuli). Nel team polacco attenzione poi anche al britannico Christopher Whorrall, atleta molto veloce che potrebbe dire la sua negli arrivi a ranghi compatti. Volate in cui cercheranno gloria anche Anatoliy Kashtan della Rafi Cerone, Andrea Menapace e Daniele Aldegheri della Mantovani, Ivan Balykin della Fausto Coppi Gazzera, Francesco Lasca della Bedogni Grassi Natalini, Daniele Cavasin e Rudy Dal Bo della Generali, Andrea Palini del Gavardo, Marco Zanotti e Mirko Nosotti della Casati Named, Mattia Marcelli dell'Aran D'Angelo&Antenucci, Fabio Chinello della F.W.R. Bata, Stefano Presello del Team Brilla Pasta Montegrappa. Completato il sostanziale lotto di velocisti non può mancare, proprio tra le file del Team Brilla, una citazione per Matteo Trentin: l'atleta della Valsugana sarà uno di coloro da tenere in maggior considerazione nelle tappe miste ma potrebbe anche decidere di gettarsi nella mischia negli arrivi a ranghi compatti, visto l'ottimo spunto veloce. Punterà invece decisamente al successo nella cronometro Matteo Mammini, in attesa di cercare la conferma tricolore contro il tempo in Sicilia. Attenzione anche a Cristiano Monguzzi, Stiven Fanelli, Thomas Tiozzo e Mirko Puccioni tra gli atleti nostrani e ad Ilya Gorodnichev, Oleksandr Polivoda e Vitalii Brychak tra gli stranieri per quel che concerne coloro che andranno alla ricerca di un successo parziale.

Vivian Ghianni

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