Giro d'Italia 2011: Dalla felinità alla felicità - Gatto anticipa sua maestà Contador
L'arrivo di Tropea, così come nel 2005, sorride agli attaccanti e se allora a vincere era stato Bettini, oggi ad esultare è stato il 26enne della Farnese Vini Oscar Gatto: al corridore veneto deve piacere particolarmente la Calabria visto che proprio in questa regione, a fine gennaio, aveva conquistato il suo fin qui unico successo stagionale. Una vittoria speciale perché molti con le sue caratteristiche si sarebbero limitati ad aspettare la volata, e invece lui ha staccato tutti nel finale.
Oggi però il protagonista principale è Alberto Contador che dopo i secondi lasciati nella cronosquadre e ieri con gli abbuoni decide di prendersi una bella rivincita nei confronti di chi lo critica: il madrileno della Saxo Bank si lancia all'inseguimento di Gatto, non lo supera ma riesce comunque a guadagnare la bellezza di 17" su tutti i rivali, 12" di abbuono e 5" di distacco. Fino ad oggi era dietro ma alla vigilia della prima vera tappa di montagna è proprio Contador a guidare la classifica virtuale tra i favoriti di questo Giro d'Italia con 1" di margine su Michele Scarponi.
Nell'avvio della lunga frazione di oggi bastano appena 2 km per fare andare via la fuga: tanto ci mettono, infatti, Leonardo Giordani e Mirko Selvaggi a scattare e a guadagnare fin dall'inizio un margine considerevole su un gruppo molto rilassato: al chilometro 20 di gara la coppia al comando ha già un vantaggio di 10'15" che poi sale ancora lentamente fino a 10'50" al chilometro 67.
Tutti i corridori che hanno terminato la tappa di Montevergine sono ripartiti oggi da Sapri ma dopo una cinquantina di chilometri decide di fermarsi il colombiano Fabio Duarte, uno dei corridori più attesi per le tappe di montagna: il colombiano della Geox-Tmc s'è ritirato per dei forti dolori al ginocchio che già ieri gli avevano fatto accusare un quarto d'ora di ritardo.
Visto che i due fuggitivi sono molto lontani in classifica anche oggi la Rabobank non deve preoccuparsi più di tanto di tenere il distacco sotto controllo: nella prima metà di tappa la responsabilità, infatti, se la prendono sopratutto la Quick Step e la HTC Highroad, mentre in seguito si fa vedere in testa anche qualche uomo dell'Androni.
In corsa succede poco o nulla di rilevante per svariati chilometri: ai meno 40 il vantaggio di Giordani e Selvaggi scende a cinque minuti e anche al traguardo volante di Vibo Valentia (25 all'arrivo) non c'è battaglia sia davanti, primo Selvaggi, che in gruppo per prendere gli ultimi 2" di abbuono a disposizione per il terzo posto. A questo passaggio il vantaggio della coppia al comando è di 2'47".
A 10 km dall'arrivo una caduta coinvolge Wilson, Blanco e, soprattutto Stefano Garzelli che viene atteso da tutti i compagni di squadra; poche centinaia di metri dopo si ferma anche Manuel Belletti, vittima di una sbandata che gli ha provocato la rottura dei raggi di una ruota e che riceve la bici dal compagno di squadra Frapporti per ripartire in fretta. In questa fase piuttosto concitata il gruppo aumenta l'andatura e a 7500 metri dal traguardo finisce la fuga di Giordani e Selvaggi: la loro azione di oggi è durata ben 208 chilometri.
Negli ultimi cinque chilometri si fanno vedere anche gli uomini della Sky per Davide Appollonio; sullo strappo che porta a Tropea l'unico a provare a scattare è Oscar Gatto a 1.4 km dall'arrivo e con grandissima sorpresa al suo inseguimento si porta niente meno che Alberto Contador che però non riesce a prendere la scia del corridore della Farnese. Il numero realizzato da Gatto è stupendo e il chilometro finale è un capolavoro di resistenza e può esultare a braccia alzate.
Il gruppo arriva con 5" di ritardo e viene regolato da Alessandro Petacchi che forse quest'anno paga un pochino il fatto di non avere una squadra a sua completa disposizione. Anche oggi bravi gli altri italiani con Ferrari, Appollonio e Nocentini che hanno chiuso rispettivamente quinto, sesto e ottavo, con Favilli che completa la fantastica giornata della Farnese con un buon 12° posto. In classifica generale Pieter Weening mantiene ancora la maglia rosa mentre Alessandro Petacchi rafforza la leadership nella classifica a punti.