Settimana Coppi e Bartali 2011: Malori è in orario per la prima - Adriano vince la crono, Sella resiste in testa
Un po' ce lo aspettavamo. Un po' forse se l'aspettava anche lui. Ma fino a che non vi è la certezza che nessuno ti potrà scalzare da quella "sedia calda" è sempre meglio starsene lì tranquilli, che poi il concetto di tranquillità in certi frangenti diviene relativo, persi come si è a ripensare se si è spinto abbastanza, se tutte le traiettorie sono state condotte nella maniera ottimale, insomma se si è dato tutto quel che si aveva. Eccola qui insomma la prima vittoria da professionista di Adriano Malori, al secondo anno tra i grandi e con quella voglia mai sopita di confermarsi ancora talento del cronometro dopo allori giovanili di prim'ordine (leggasi Mondiale, Europeo, Giochi del Mediterraneo e tricolori vari). Voglia tra l'altro accompagnata da quella dedizione e senso del lavoro di chi sa che forse il modo migliore per godersi certe vittorie è passare prima dal duro apprendistato del gregario, per il quale la parola d'ordine è menare, tirare, limare... fate un po' voi insomma.
Ancora più bello poi per Adriano sarà pensare di aver ottenuto la prima grande soddisfazione nella sua Emilia, visto che Traversetolo, ad un tiro di schioppo dall'Appennino parmense, non è poi così lontana da Crevalcore, cittadina bolognese teatro della grande novità proposta dagli organizzatori di questa edizione della Coppi e Bartali, una cronometro individuale di 14.3 chilometri. Certo, i più pignoli obietteranno che la concorrenza sconfitta dal parmense non era tra le più agguerrite e magari daranno maggior lustro al terzo posto da lui ottenuto una decina di giorni fa sul lungomare di San Benedetto del Tronto, quando a piegarlo furono solo due che di corse contro il tempo se ne intendono come Cancellara e Boom. Le vittorie però sono sempre vittorie e nei momenti di giubilo l'analisi critica passa sempre un po' in secondo piano, ragion per cui non possiamo non accogliere con soddisfazione questo successo, ottenuto fermando i cronometri sul tempo di 16'37" alla media di 51,635 km/h (del resto non vi erano difficoltà altimetriche da superare). Le doti di Malori sono ben note ma ci piace fare anche l'ulteriore considerazione riguardo questo successo, arrivato anche dopo il ritiro collegiale, voluto dal CT Paolo Bettini nel mese scorso e che coinvolgeva proprio i papabili cronomen azzurri, segno di una volontà di tornare a considerare questa specialità come merita ed evitare quindi situazioni imbarazzanti come quella dell'ultimo mondiale, in cui a causa del forfait di Pinotti nessun azzurro si schierò al via della prova iridata.
Alle spalle di Malori una sfilza di vecchie conoscenze, che in tempi differenti hanno saputo prendersi le loro soddisfazioni nel tic-tac: piazza d'onore per Luca Ascani, marchigiano della D'Angelo&Antenucci, distanziato di 8"; terzo posto per l'australiano Sutherland, che di secondi ne ha accusati 9, quindi un redivivo Stefan Schumacher, che con il suo quarto posto a 15" ha conquistato così il suo miglior piazzamento da quando è tornato alle gare in maglia Miche. Quinto posto poi per il franco-ungherese Bodrogi, anch'egli distanziato di 15", che in gioventù di questa specialità sembrava destinato a diventare un dominatore e che tutto sommato la sua onesta carriera se l'è fatta (oggi milita nella Type 1 così come Bertogliati, quest'oggi ottavo).
Molto positivo anche il sesto posto di Ulissi, miglior giovane in gara che ha così dimostrato di attraversare un periodo di forma alquanto soddisfacente e che potrebbe portare anche lui a rompere nuovamente il ghiaccio in breve tempo. Il livornese, che contro le lancette non è mai stato affatto fermo, ha fatto segnare il tempo di 16'54", ovvero 17" peggio del compagno di squadra Malori ma ha tentato di approfittare al meglio della prova per recuperare terreno nella generale: il leader Sella infatti, preoccupato principalmente di difendersi in una prova simile, si è piazzato alla fine 33esimo a 1'01", peggio anche di Pirazzi, che ha concluso invece con un dignitoso 13esimo tempo a 41", davanti anche a Pozzovivo (16esimo a 44").
Dopo aver annotato anche le buone prove odierne del campione italiano in linea Visconti (7° a 19") e di un habituè degli sprint come il tedesco Förster (per il velocista della UnitedHealthcare 9° tempo a 30") non resta quindi che aggiornare la generale, che vede ora Sella comandare con 30" su Ulissi e 32" su Pirazzi, Malori risalito in quarta piazza a 43" e Visconti 6° a 48". Margine di relativa sicurezza quindi per il vicentino in attesa che la frazione conclusiva di domani, da Fiorano Modenese a Sassuolo con la doppia ascesa al Monte Gibbio, regali gli ultimi fuochi ed un finale che può ancora rivelarsi emozionante.
