Coppa del Mondo Pista Beijing 2011: Gran Bretagna, il futuro è già qui - Samuel Harrison vince l'Omnium

Doveva sostituire semplicemente Edward Clancy invece il britannico Samuel Harrison classe 1992 non si è accontentato di svolgere il compitino anzi: Samuel Harrison ha vinto la prova Omnium della tappa di Pechino della Coppa del Mondo. Il giovanissimo britannico, primo anno under23, si è preso il lusso di battere il canadese Zachary Bell e il Campione Europeo, il tedesco Roger Kluge. Samuel Harrison è soprattutto un inseguitore, una delle grandi promesse (già realizzate?) della scuola britannica che non finisce mai di stupire: senza vincere alcuna prova si è piazzato al secondo posto sia dell'Inseguimento Individuale che del Chilometro, ha fatto terzo nell'Eliminazione e quinto nel Giro Lanciato; il suo risultato peggiore è stato il decimo posto nello Scratch: con in neozelandese Shane Archbold, vincitore a Melbourne, ecco una bella coppia di giovani pronti a darsi battaglia nelle stagioni a venire. Angelo Ciccone, atleta italiano in gara, ha concluso con un discreto 12esimo posto in cui spicca il sesto posto nello Scratch.
Con il secondo posto nell'Omnium di Pechino ora il leader della Coppa del Mondo è il canadese Zachary Bell che si trova con 8 punti di vantaggio sull'altro britannico Edward Clancy.
Nella giornata di oggi ha preso il via anche la prima parte dell'Omnium femminile che attualmente è guidato da un altro atleta canadese (sono veramente molto preparati gli atleti del Canada per questa nuova disciplina), si tratta della Campionessa del Mondo Tara Whitten: anche la Whitten non ha ancora vinto una specialità, ma con il secondo posto della Corsa a Punti e dell'Eliminazione e il terzo posto del Giro Lanciato, guida la classifica con 7 punti davanti alla brava francese Pascale Jeuland. Al terzo posto al momento si trova la potente olandese Kirsten Wild, recente vincitrice della 6 Giorni di Rotterdam con 14 punti, gli stessi di Elizabeth Armistead atleta di punta della nazionale britannica. L'italiana in gara, la ritrovata Annalisa Cucinotta, si trova in 15esima posizione, una buona prestazione per la ragazza della Forestale dopo 2 anni di stop.
Gli uomini sono stati in gara anche nel Keirin: terribile la terza batteria in cui una caduta ha eliminato ben 5 dei 6 atleti al via tra i quali il forte greco Christos Volikakis. La vittoria finale è andato allo specialista neozelandese Simon Van Velthooven, non particolarmente dotato nello Sprint, ma bravissimo a districarsi nelle volate imprevedibili del Keirin. Al secondo posto un altro specialista della disciplina, l'australiano Scott Sunderland e terzo il giapponese Kota Asai (è nota la grande passione dei giapponesi per le gare del Keirin sulle quali esiste anche un notevole giro di scommesse). Solamente quinto e un po' deludente il malese Azizulhasni Awang, mentre l'italiano Francesco Ceci è stato eliminato proprio nella batteria del vincitore del Keirin Van Velthooven.
L'ultima gara in programma della seconda giornata è stata la Velocità donne: nei 200 metri lanciati impressionante il risultato delle cinesi che hanno occupato in tre, i primi 3 posti. Lin Junhong, Mu Di e Jinjie Gong sono state, in ordine, le tre atlete più veloci. Solo settima nelle qualifiche la primatista del mondo, la lituana Simona Krupeckaite e 21esima Elisa Frisoni. Quello che, al momento, non riesce a sviluppare in velocità, la Krupeckaite lo compensa con l'esperienza e un turno dopo l'altro riesce fino ad accedere in finale contro l'ucraina Lyubov Shulika. Le cinesi dimostrano così, sì di essere veloci, ma di dover migliorare la tecnica nello sprint. La finale per l'oro è stata vinta due volate a zero dall'ucraina Shulika mentre il bronzo è stato vinto dalla cinese Jinjie Gong che aggiunge un'altra medaglia a quella di ieri della Velocità a Squadre.
Programma intenso quello di domani, della terza giornata, con ben 3 gare maschili (Sprint, Km e Corsa a Punti) e 2 femminili (Omnium e Keirin).