Tour de San Luis 2011: Tutti zitti, replica Ferrari - Androni ancora senza rivali
- Tour de San Luis 2011
- Androni Giocattoli - C.I.P.I. 2011
- D'Angelo & Antenucci - Nippo 2011
- Liquigas - Cannondale 2011
- Ben Gastauer
- Bernardo Riccio
- Carlos Ivan Oyarzun Guiñez
- Eros Capecchi
- Jacopo Guarnieri
- José Luis Roldan Carmona
- José Rodolfo Serpa Pérez
- Marcos Crespo
- Maximiliano Ariel Richeze
- Roberto Ferrari
- Roland Meier
- Simone Campagnaro
- Uomini
Ragazzi, rischiamo di ripeterci, ma non è colpa nostra se per il suo avvio di stagione la Androni è stata settata sulla modalità "rullo compressore". Tre vittorie in tre tappe probabilmente erano uno score che Savio&Bellini avevano persino pudore di sognare, anche se è nota, della casata, la predisposizione per il Sudamerica. Massimo rispetto, in ogni caso, a questo sodalizio che da secoli porta a casa risultati ottimi, lasciando peraltro sul campo il ricordo di un bel battagliare.
A San Luis è toccato a Roberto Ferrari vestire i panni del nuovo ammazzasette, un piccolo ciclone che in volata è riuscito per due volte su due ad avere ragione della nutrita concorrenza. Nella tappa d'esordio la vittoria del bresciano era stata quasi una novità, per un corridore poco abituato ad alzare le braccia nelle ultime stagioni; nella terza (dopo il sigillo di Serpa sull'arrivo in salita di ieri), il ripetersi di Ferrari è già una conferma: conferma del fatto che in questa stagione potremo sentire parlare molto spesso del quasi 28enne di Gavardo.
Come nei giorni scorsi, una bella fuga ha vivacizzato le fasi iniziali e centrali della tappa: sono stati in 9 a muoversi sulla strada per Villa Mercedes, sede d'arrivo: tra gli altri, Simone Campagnaro della D'Angelo&Antenucci, e poi Gastauer, Roldán, Oyarzun e Meier. Il gruppo, scalpitante in queste prime gare del 2011, ha però annullato il tentativo in vista di un nuovo volatone, che puntualmente si è consumato: la Liquigas pareva stavolta in grado di contrastare efficacemente il lavoro della Androni, ma Guarnieri si è trovato nella condizione di doversi lanciare da lontanissimo.
Partito lungo, e poi inesorabilmente piantatosi Jacopo, sul lato opposto è sbucato Ferrari, con un impeto che ha reso vano il tentativo di tenergli la ruota da parte degli argentini Marco Crespo e Maxi Richeze: al punto che l'italiano, certo della vittoria già ben prima della linea d'arrivo, ha avuto tutto il tempo per smettere di pedalare e intimare il silenzio al pubblico che, ovviamente, era tutto per i due beniamini di casa piazzatisi in seconda e in terza posizione. Bernardo Riccio ha chiuso all'ottavo posto, Davide Frattini all'undicesimo, solo al dodicesimo Guarnieri. La classifica non muta, con Serpa in maglia con 4" su Capecchi e 10 su Tondo.
Muterà molto probabilmente domani, dopo i quasi 20 km di cronometro intorno alla città di San Luis: non è detto che Serpa debba necessariamente perdere il primo posto, di sicuro va detto che Capecchi ha un'occasione d'oro da sfruttare per scavalcare il colombiano.