Tour de San Luis 2011: Ferrari stappato col botto - Volata vincente su Richeze e Guarnieri
Facile, dopo aver appreso il risultato, immaginarcelo gongolante sotto i baffi. Sì, Gianni Savio pare aver azzeccato anche questa. La scommessa stavolta si chiamava Roberto Ferrari, velocista bresciano quasi 28enne, probabilmente un po' sottovalutato finora a fronte dei mezzi in suo possesso e chiamato a sostituire Loddo, dimostratosi troppo incostante per le ambizioni importanti di un team come quello del manager piemontese.
Ferrari fa subito centro al Tour de San Luis, da anni sede prescelta dai team di Savio per l'esordio stagionale, e corsa che, stagione dopo stagione, va aumentando il suo appeal anche presso formazioni ProTour. Già nella prima tappa, che sulla carta non avrebbe dovuto presentare alcuna difficoltà, abbiamo assistito ad una sorpresa negli ultimi quindici chilometri quando il gruppo, dopo aver ripreso i fuggitivi di giornata Rosendo e Lucero, si è frazionato in seguito ad una caduta. Davanti sono rimasti in 19 con, tra gli altri, Ferrari, Serpa e Vicioso (Androni), Guarnieri, Capecchi e Nerz (Liquigas), Brambilla e Vila (De Rosa), Tondo (Movistar), Lelay (AG2R) e i fratelli Richeze.
Praticamente senza storia la volata, con Maxi Richeze e Guarnieri che si sono giocati la seconda piazza fino all'ultimo metro, con l'argentino - in maglia D'Angelo e Antenucci dopo aver scontato la sospensione per doping - che ha avuto la meglio sull'italiano, mentre Brambilla coglieva un confortante quinto posto.
Già da domani si comincerà a fare (ancora) più sul serio, con l'arrivo ai 1270 metri del Mirador del Potrero che comincerà a mettere un po' d'ordine nella classifica, che verrà poi delineata da ulteriori due tappe di alta montagna e dalla cronometro di giovedì. Riuscirà Basso - ammesso che la sua condizione sia accettabile - a recuperare i circa quaranta secondi lasciati sul campo oggi o in casa Liquigas toccherà a Capecchi guidare la truppa di Zanatta? Tra gli altri, oggi Tondo, Serpa, Vila e Lelay si sono dimostrati abili a capitalizzare l'occasione propizia e a cominciare a mettere un po' di fieno in cascina, cosa che non si può certo dire di Soler, che deve già recuperare circa 8 minuti.
La stagione, appena cominciata, sta per entrare nel vivo.