Ciclocross CdM Igorre 2010: Sta tornando ai suoi livelli - Albert, seconda consecutiva in Coppa
Dopo la già convincente vittoria nella prova di Koksijde, chi aveva bisogno di conferme è stato subito servito. Niels Albert, uno dei più grandi talenti del panorama internazionale di Ciclocross, ha piazzato a Igorre la sua seconda vittoria consecutiva in Coppa del Mondo e, approfittando dell'assenza del grande dominatore della prima parte Stybar alle prese con un piccolo problema fisico, si è issato in testa alla classifica della challenge con un discreto margine di una sessantina di punti su un gruppetto composto da Pauwels, Mourey, lo stesso Stybar e Nys. Con quattro prove alle spalle e quattro da disputare, tutto può ancora succedere ma un gruzzoletto del genere potrebbe essere difeso con successo fino alla fine.
Il premio per la comparsa della giornata va allo svizzero Wildhaber che affronta in solitudine la prima tornata, approfittando di partenze non eccezionali da parte dei big, ma è ripreso dal gruppo allungato guidato dal ceco Simunek (che non concluderà la prova) poco dopo il primo passaggio sotto lo striscione del traguardo. Con un fondo particolarmente fangoso (i corridori devono affrontare a piedi un lungo tratto in salita che precede la gradinata) Albert e Nys, i grandi favoriti per la prova, sonnecchiano ancora attorno alla decima posizione, mentre il primo vero attacco è portato da Wellens e Mourey che allungano durante il secondo giro, alla conclusione del quale possono vantare 14" sul resto del gruppo che va sfilacciandosi.
Il passo di Wellens non è abbastanza sostenuto per il francese che lo stacca nel volgere di mezzo giro, mentre da dietro rinviene forte Albert che, tra il terzo e il quarto giro nell'ordine riprende il belga, lo stacca, e si riporta su Mourey. Dopo quattro tornate, la coppia Albert-Mourey ha 8" su Wellens, 12" su Pauwels e 17" su Nys e Vantournout, mentre è ancora nelle posizioni buone il crossista di casa Murgoitio.
Nel corso del quinto giro si forma un quartetto (Wellens, Pauwels, Nys e Vantournout, con quest'ultimo che durerà poco) dietro ai battistrada che guadagnano costantemente e, sulle prime, sembrano equivalersi. Infatti il quinto giro è condotto quasi interamente dal belga della BKCP, che sembra sul punto di allungare, viceversa, il sesto è affrontato in testa dal francese della FDJ, che poi si riaccoda nel corso del settimo. Intanto dietro è Nys a prendere il comando delle operazioni, viaggiando con un ritmo simile ai due davanti, ma il vantaggio sembra ormai incolmabile, stabilizzato sui 26-27".
L'ottava tornata è quella decisiva per le sorti della gara. Albert sferra il suo attacco nella prima parte e Mourey perde una decina di secondi in poche centinaia di metri e il vantaggio si dilata ancora nel giro successivo, quando per qualche tempo pare addirittura che possa compiersi anche la rimonta di Nys sul campione francese che perde ancora colpi. Il momento di difficoltà però viene gestito bene e nel giro finale i distacchi si cristallizzano, con Albert che controlla senza apparenti difficoltà, Mourey che giunge al traguardo 17" dopo il vincitore, e una ventina abbondanti prima di Nys che precede nell'ordine i Telenet Wellens e Pauwels, poi Vantournout, Aernouts, De Knegt, Walsleben e Heule. Miglior italiano Franzoi, mai nel vivo della corsa e 13esimo all'arrivo, mentre Bianco chiude 19esimo.
Prossimo appuntamento internazionale di livello sabato a Rouwmoer, per una prova del Trofeo Gazet van Antwerpen ma mercoledì a Faè di Oderzo si disputerà la classica italiana del Ciclocross del Ponte che dovrebbe vedere al via, tra gli altri, Aernouts, Bianco, Franzoi, Page e Fontana. Con la Coppa del Mondo ci si ritrova la settimana successiva, domenica 19 a Kalmthout.
