Ciclomercato 2011: Una Colnago sempre giovane - In arrivo Caddeo, Pagani e Pasqualon

Il progetto made in Italy della Colnago-CSF, diretta dalla famiglia Reverberi, sta proseguendo in ottica 2011. Tre innesti arrivano a rinforzare una squadra piena di giovani talentuosi: Manuele Caddeo dalla Zheroquadro Radenska e due Under 23 provenienti dalle due più grandi corrazzate del gruppo: Angelo Pagani (Trevigiani Dynamon Bottoli) e Andrea Pasqualon della Zalf Désirée Fior.

«Abbiamo ingaggiato tre giovani italiani che pensiamo e speriamo possano sposarsi bene con le caratteristiche della nostra squadra e dei corridori già presenti nel nostro organico - spiega Roberto Reveberi - La nostra politica rivolta verso i giovani corridori italiani prosegue con grande soddisfazione, visti gli ottimi risultati ottenuti già in questo 2010 da un team con un'età media bassissima, con ragazzi che in alcune corse e frangenti si sono comportati da veri veterani del ciclismo».

Manuele Caddeo, nato ad Imperia il 2 marzo 1986, è conosciuto per il suo sfortunato secondo posto del GiroBio 2009. Pero questo passista scalatore si è già fatto valere, con la maglia della squadra Continental Zheroquadro Radenska, durante il suo primo anno da professionista, cogliendo un terzo posto nella tappa di Calcinato alla Settimana Lombarda. «Dopo una stagione travagliata tra infortuni all'inizio e periodi con scarsa attività, durante la quale mi sono comunque ben comportato, sono contento e soddisfatto di aver trovato fiducia da parte della Colnago, particolarmente da Bruno e Roberto Reverberi. Le poche corse in cui ho trovato una discreta condizione mi hanno dato convizione, voglia di fare, sicurezza nei miei mezzi, e ovviamente l'obiettivo principale a metà stagione era trovare posto in un team importante come la Colnago-CSF. Ho trovato i contatti direttamente, con molta trasparenza. Senza intermediari, ho esposto ciò che potevo offrire come corridore e come persona, perché la prima cosa che volevo mostrare era il mio entusiasmo e la voglia di fare questo mestiere. Sono convinto che mi inserirò ottimamente in un gia ottimo ambiente, dando il mio contributo. Poi, sognando una participazione alla Milano-Sanremo, sarà la strada a definire se ho la condizione giusta al momento giusto per avere i miei spazi. Spero di poter regalare alla famiglia Reverberi una vittoria personale per la fiducia che mi hanno dato».

Certamente la chiamata era prevista dall'anno scorso. Però la stagione 2010 è stata sfortuntata con un grave infortunio che ha compromesso tutto. Certe cattive voci avevano rimesso in questione la sua permanenza nel ciclismo. Però Angelo Pagani, scalatore della Trevigiani, ha retto, si è ristabilito e sta preparando il suo ritorno con forza e con il sorriso. «Correrò alcune gare prima la fine della stagione. Non è mai stato facile. A dire la verità, subito dopo l'infortunio, ho avuto paura di non andar più in bici. Poi le cose si stanno fortunatamente sistemando e son più sereno. L'aiuto della mia ragazza, Sara, sicuramente è stato fondamentale per tenere su il morale. Adesso la conferma della chiamata della Colnago mi rende molto contento. Troverò tanti cari amici. Li sento spesso e mi alleno anche insieme a loro a volte. Mi hanno detto che questo è il posto giusto dove poter crescere e maturare. Spero di potermi togliere qualche soddisfazione. Visto che le mie ferie forzate le ho gia fatte, ormai tiro dritto fino al 2011. Sicuramente cambierà il chilometraggio e l'intensità del lavoro nel mio modo di allenarmi».

Infine l'ultimo innesto della Colnago sarà lo zalfino Andrea Pasqualon. Il corridore, passista veloce nato a Bassano del Grappa il 2 gennaio 1988, si è molto fatto notare quest'anno: 7 vittorie e uno stage con la Lampre. Un lavoro molto apprezzato dallo staff tecnico e che ha permesso al ragazzo di vedersi promuovere nel mondo pro'. «I primi contatti con la CSF sono arrivati durante il Giro Della Valle D'Aosta. Non ci credevo che una squadra così importante fosse venuta alla ricerca di me. Ho firmato per due anni. Questa era la mia ultima stagione da Under 23 per cui era molto importante far bene. I risultati sono arrivati per cui credo di meritare al 100% questo passaggio. Sicuramente la Lampre mi ha dato una certa visibilità in gruppo e mi ha fatto conoscere alle altre formazioni durante la Coppa Bernocchi. Io devo ringraziare Saronni e tutti i direttori sportivi per avermi dato la possibilità di fare lo stagista con loro, e se non sono passato da loro non è perché non mi piaceva come squadra ma perché la voglia di passare era tanta e purtroppo la Lampre non riusciva a farmi firmare un contratto per la stagione 2011 a causa di una regola che purtoppo penalizza i neopro'. Adesso ci sono, nel mondo pro', ma essendo al primo anno, di grossi obiettivi non ne ho. Cercherò di aiutare i miei compagni e di ben figurare un po' in tutte le corse a cui parteciperò. Mi piacerebbe però correre la Sanremo e il Giro perché penso che per un corridore italiano siano le due corse principali della stagione, e perché no, magari essere lì a combattere con i migliori».