Ciclomercato 2011: Capecchi, Salerno e Longo Borghini - Ecco tre volti nuovi della Liquigas 2011
«Questi primi innesti all'interno della squadra ci permettono di puntellare una formazione già molto competitiva». La soddisfazione è grande per il team manager della Liquigas, Roberto Amadio, dopo aver concluso gli ingaggi di Cristiano Salerno dalla De Rosa, Paolo Longo Borghini dalla ISD e di Eros Capecchi dalla Footon.
La soddisfazione è grande anche da parte dei corridori, che raggiungono una squadra molto apprezzata nell'ambiente. Cristiano Salerno arriva dalla De Rosa-Stac Plastic e nella valigia porta con sé il proprio compagno Damiano Caruso. Nato ad Imperia il 18 febbraio 1985, il passista scalatore, professionista dal 2006 con le squadre di Fabio Bordonali, ha vinto quest'anno due tappe del Giro del Giappone, tra cui quella del Monte Fuji. «Che opportunità!!! Finalmente posso provare a fare il salto di qualità, di provare i miei limiti e potermi misurare ad alto livello. Quando mi è arrivata l'offerta della Liquigas, alla fine di maggio, non ci ho pensato due volte: la Liquigas è come un treno che passa una volta soltanto, non potevo dire di no. Ho firmato un contratto di due anni e con la maglia verdeblu mi metterò al servizio dei capitani e cercherò di crescere, di fare esperienza e di poter participare a un Grande Giro. Però la scelta è solo professionale, perché saro sempre legato a Bordonali ed al suo staff».
Per il classe 1980 Paolo Longo Borghini, che arriva dalla ISD, l'arrivo in maglia Liquigas è vissuto in modo entusiastico: «La chiamata di una squadra come la Liquigas l'aspettavo da tanto tempo. È un'opportunità ghiotta. Amadio e Zanatta sono venuti da me dopo i Campionati Nazionali e abbiamo concluso un accordo dopo il Tour de France. Lasciare la ISD è dura, perché c'è un ambiente fantastico e un gruppo ottimo con ragazzi talentuosi come Visconti, Gatto e Sinkewitz. Voglio fare il mio lavoro di gregario, di appoggio, nel miglior modo. Poi spero di potermi anche ritagliare un po' di spazio».
Il terzo innesto si chiama Eros Capecchi. Il corridore umbro, classe 1986, ritorna cosi al suo primo amore, visto che fra il 2006 e il 2007 aveva già vestito la maglia verdeblu: «Provo una grande soddisfazione. Per me era tempo di cambiare aria. Ero un po' stufo di non mai sapere se alla fine dell'anno la squadra con Gianetti si sarebbe fatta di nuovo, anche perché lui non mi ha mai mostrato la voglia di tenermi. Dunque sono tornato da Amadio. Conosco l'ambiente e voglio curare i dettagli al fianco di Ivan Basso e Vincenzo Nibali per essere protagonista nei Grandi Giri. Finora, l'unico da cui ho potuto apprendere qualcosa in tal senso è stato Leonardo Piepoli. Conosco molto bene l'ambiente in Liquigas e sarà l'occasione per dimostrare che sono ancora un bel talento e perfezionarmi negli ingranagi di una grande squadra Pro Tour».
E per il team manager della Liquigas questi innesti daranno un valore aggiunto a una squadra molto competitiva: «Capecchi è un lieto ritorno: è un ragazzo con ottime qualità che, grazie all'esperienza maturata finora, potrà ritagliarsi importanti spazi. Caruso è un giovane che ha messo in mostra le sue qualità fin dal primo anno di professionismo e crediamo possa essere un valore aggiunto importante, anche in prospettiva futura. Longo Borghini ci garantisce un apporto di esperienza che, al fianco dei capitani, risulterà molto utile. Salerno, infine, ci ha convinto per la tenacia e lo spirito di sacrificio, oltre che per le sue doti ciclistiche: una garanzia di affidabilità».
