Holland Ladies Tour 2010: Una battaglia all'ultimo sprint - Vos brucia Wild sul filo di lana
Kirsten Wild difficilmente potrà digerirla questa. Quel diavolo lo scherzetto gliel'ha rifatto e stavolta brucia di più di dodici mesi fa, quando di mezzo ci si mise un Cauberg di troppo.
Marianne Vos l'ha beffata di nuovo, e stavolta sul suo terreno, in una volata "classica", bruciando lei che ambisce al trono di miglior velocista del globo e soffiandole per la seconda volta consecutiva il giro di casa, l'Holland Ladies Tour, all'ultima tappa.
Wild ha portato a casa due tappe, la quarta e la quinta, battendo sempre Vos che invece si è aggiudicata la terza, guarda caso proprio davanti alla connazionale e rivale della Cervélo. La parentesi di Martine Bras nella seconda tappa, dopo il successo inaugurale di Ina Teutenberg - provate ad indovinare chi completò il podio in quell'occasione - delinea il quadro della classifica alla vigilia della crono che sulla carta dovrebbe essere decisiva per le sorti della corsa.
Kirsten e Marianne, abbuono su abbuono hanno rosicchiato quasi tutti gli oltre 40 secondi che la loro connazionale della Gauss aveva accumulato con la sua fuga vincente e ora sono lontane solo 9 e 13 secondi, rispettivamente.
Si capisce che la sfida sarà tra loro due e anche la nostra Valentina Bastianelli che resiste in seconda posizione, a 7" dalla vetta, nella crono dovrà stringere i denti, dare tutto e accontentarsi del piazzamento che verrà. Prima Villumsen, poi Van Dijk si portano in testa alla prova, ma gli occhi sono tutti per la sfida tra loro due. 17'04"35 è il tempo di Marianne, 27 centesimi in più della connazionale dell'HTC e Kirsten ha buoni intermedi, su queste prove ha sempre fatto bene, ma all'arrivo è dietro, per un soffio, un misero secondo. Bras tiene botta, ma scivola in sesta posizione, Bastianelli in quindicesima.
Da quattro, i secondi diventano tre. Wild non può fare calcoli per amministrarli e deve lanciarsi anche nei traguardi intermedi se vuole portare a casa la corsa. Ma Vos è una che le sfide le accetta senza paura e il più delle volte le vince pure. E nei due sprint recupera altrettanti secondi alla connazionale, negli ultimi chilometri è solo un secondo a separare le due concorrenti. Kirsten, l'abbiamo detto, è una velocista pura, ha vinto volate ovunque e battendo chiunque, ma anche Marianne è veloce, pur preferendo gli sprint un po' meno affollati. La Nederland Bloeit è tutta per la sua capitana, si schiera in testa al gruppo e lo allunga, lanciano quel proiettile in maglia verde ad altissima velocità e quell'altra, in maglia di leader, deve chinare il capo di fronte a colei che tra un mese si presenterà ancora una volta come la favorita numero uno del Campionato del Mondo.