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Il Punto sulle Juniores: Una nazionale Offidabile - Dopo l'Europeo si mira al Mondiale

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La nazionale azzurra agli Europei - Foto Cicloweb.it © Marco FiorillaMancano ancora poche ore e poi si aprirà il sipario sull'appuntamento più atteso della stagione per quel che riguarda le Donne Juniores. La cittadina marchigiana di Offida è pronta infatti ad ospitare la rassegna iridata 2010 per designare chi succederà nell'albo d'oro a Rossella Callovi, trionfatrice lo scorso anno a Mosca.

Un mondiale che si presenta sulla carta alquanto selettivo, con un tracciato nervoso distribuito su 16 chilometri che, ripetuto in cinque tornate per totali 80 chilometri, dovrebbe operare una notevole selezione e vedere il trionfo di un'atleta capace di giungere sola al traguardo o tutt'al più di imporsi in una volata a ranghi molto ridotti. Molta è l'attesa per la nazionale di Edoardo Salvoldi, che giunge nelle Marche sulle ali dell'entusiasmo per l'ennesimo successo firmato nel mese scorso da Anna Trevisi, laureatasi ad Ankara nuova campionessa europea (titolo che permette, tra l'altro, alla nazionale azzurra di schierarsi con cinque atlete al via a dispetto dei quattro posti disponibili per tutte le altre nazioni). Un'Italia che continua ad essere contrassegnata anche da un forte spirito di gruppo, sicuramente uno dei cardini delle splendide affermazioni degli ultimi anni (i numeri parlano chiaro: limitatamente ai mondiali almeno un'azzurra è sempre salita sul podio nelle ultime quattro edizioni) e rivelatosi fattore estremamente decisivo nelle ultime due annate per avere la meglio su un'atleta molto forte come la francese Pauline Ferrand Prevot, che anche in questa rassegna figura nel novero delle principali favorite, grazie ad una costanza di rendimento impressionante che in due anni tra mondiali ed europei non l'ha vista mai scendere dal podio. Molta attenzione quindi alla gestione delle energie a cui va abbinata la prontezza nell'entrare in azione al momento giusto per non lasciarsi sorprendere.

Fuoco alle polveri quindi nella mattinata di domenica 8 agosto a partire dalle ore 10 mentre nella giornata di domani sarà la prova a cronometro a dare ufficialmente il via alle competizioni alle ore 11. Anche il tracciato che si snoda tra Acquaviva Picena e Offida per complessivi 15,1 chilometri presenta qualche insidia nella parte conclusiva, ragion per cui chi spenderà troppo nella prima parte potrebbe incontrare una certa difficoltà nell'approssimarsi del tracciato, col rischio di compromettere una buona prestazione. Indubbiamente favorita l'ucraina Hanna Solovey, campionessa uscente e reduce, oltre che da una positiva esperienza tra le Elite al Giro di Turingia, dall'affermazione europea che ha ribadito la sua supremazia nelle prove contro il tempo della categoria. Una volta archiviati i mondiali su strada l'attenzione si sposterà sull'anello di Montichiari che dall'11 al 15 agosto ospiterà la rassegna iridata su pista, dove pure ci sarà la possibilità per le nostre ragazze di conquistare qualche buon risultato.

Tornando al presente però ecco nel dettaglio le azzurre selezionate dal commissario tecnico Salvoldi per le prove su strada:

Susanna Zorzi (Artuso Lievore Detersivi Avantec)

La maglia iridata sarebbe per lei l'ideale coronamento di una stagione fin qui eccellente, che le ha portato in dote i titoli italiani sia in linea che ha cronometro. E' senza dubbio la punta della nazionale, anche in virtù dell'esperienza fin qui maturata e del terzo posto conseguito lo scorso anno, dopo essere stata di grande aiuto a Rossella Callovi. Il tracciato marchigiano si adatta molto bene alle sue caratteristiche ed il perentorio successo ottenuto a Massa e Cozzile due settimane fa è indice di una condizione già molto buona. Una corsa dallo sviluppo selettivo può essere il miglior viatico per un tentativo di assolo per cercare di eliminare avversarie molto pericolose in caso di volata ristretta. Disputa anche la prova a cronometro, dove la top ten rappresenta un risultato assolutamente alla portata.

Rossella Ratto (Carmiooro Cassina Rizzardi)

La bergamasca non ha fin qui tradito le attese ed i sei successi ottenuti in linea (due quelli assoluti) stanno a dimostrarlo. C'era curiosità per il primo grande appuntamento in maglia azzurra in occasione dell'Europeo ed anche qui sono arrivate risposte assolutamente confortanti: dopo un buon ottavo posto nella prova a cronometro è arrivato l'ottima medaglia di bronzo nella gara in linea, dove con molta umiltà si è messa a disposizione della Trevisi nel finale di gara. Può essere pedina determinante sia operando una certa selezione sia inserendosi in un tentativo di fuga importante, in quanto non difetta affatto in spunto veloce. Comunque andrà a finire un'esperienza che avrà il suo peso e da cui prendere nota in vista di un 2011 (a proposito: gli Europei si terranno proprio ad Offida) in cui la leadership indiscussa potrebbe toccare a lei

Viviana Gatto (Artuso Lievore Detersivi Avantec)

L'abbiamo fatto intendere più di una volta: attenzione a non dare troppo peso a questa ragazza trevigiana, perchè proprio un appuntamento così importante potrebbe riservare piacevoli sorprese. L'essere compagna di squadra della Zorzi anche nel club d'appartenenza non è un fattore da sottovalutare, in più le sue caratteristiche la rendono molto pericolosa in caso di volata ristretta. Proprio in virtù di questo potrebbe essere utilizzata in un tentativo di fuga di una certa entità in cui l'avere con sè almeno un'altra azzurra può rivelarsi fattore determinante. In ogni caso non mancherà il suo apporto alla causa e la scelta di Salvoldi di non schierarla (al pari della Ratto) nella prova a cronometro (dopo il nono posto all'europeo) dimostra come sia proprio la gara di domenica quella sarà necessario dar fondo a tutte le proprie energie. La sua costanza di rendimento è una garanzia.

Anna Trevisi (Pedale Reggio)

Si è già tolta la soddisfazione più bella dell'anno portando per il quarto anno consecutivo la maglia blu stellata di campionessa europea nel nostro Paese e che rappresenta un nuovo punto di partenza, specie sotto l'aspetto della continuità di rendimento che per vari motivi le è sempre un pò mancata. L'aver poi colto un successo così importante in un anno in cui a livello di club si trova a correre da sola aumenta i suoi meriti. Tra le ruote veloci è certamente una di coloro che supera meglio anche le salite ed è per questo che il CT le ha rinnovato la fiducia anche nell'appuntamento iridato. In caso di corsa meno selettiva del previsto infatti potrebbe essere proprio lei a giocarsi le proprie chanche in volata. Ma anche un tentativo di fuga in cui è presente l'atleta emiliana non crediamo verrà troppo sottovalutato dalle altre nazionali.

Giulia Ronchi (Cristoforetti Cordioli)

La nuova maglia azzurra per Offida che si aggiunge a quella di Ankara e a quella sfoggiata all'Emakumeen Bira tra le Elite rappresenta un nuovo riconoscimento per il suo impegno e la sua costanza, presenti in maniera tangibile nonostante non abbia molto feeling con la vittoria. Le sue doti di scalatrice però torneranno certamente utili nel corso della gara, nel momento in cui questa richiederà un deciso cambio di marcia. Anche nel caso in cui venisse lanciata in una fuga può essere un ottimo punto d'appoggio per le altre, del resto il gruppo ha raggiunto un affiatamento che è evidente agli occhi di tutti.

Soraya Paladin (Vecchia Fontana)

Non sarà, salvo imprevisti, in gara domenica mattina in quanto designata come riserva ma la scelta di Salvoldi di schierarla nella prova a cronometro è ulteriore testimonianza dell'importanza di un gruppo in cui tutte hanno l'occasione di essere partecipi più che mai. L'esperienza dell'europeo è stata positiva anche per lei e l'essere entrata nel giro azzurro al primo anno nella categoria ha la sua importanza pensando alla prossima stagione. Il successo di Schiavonia d'Este, la conquista del titolo di campionessa veneta, il buon italiano in linea disputato e i numerosi piazzamenti rendono la sua annata decisamente soddisfacente. Disputerà la cronometro senza l'assillo del risultato ad ogni costo ma essendo in Italia c'è da star certi che darà il massimo per onorare l'impegno.

 

Dopo aver dato uno sguardo alle atlete azzurre, per concludere non può mancare una citazione per alcune atlete in evidenza nell'ultimo mese:

Beatrice Bartelloni (Verso l'Iride)

Il prolungato stop di Giulia Donato (rientrata in gara solamente domenica scorsa) le ha offerto più di un'occasione per giocare le proprie carte allo sprint. Anche se il successo non è arrivato la giovane triestina si è comunque fatta apprezzare per i suoi piazzamenti, tra cui spiccano i due secondi posti ottenuti a Bolzano e Valvasone. Per lei anche un sesto posto nel campionato italiano a cronometro, senza dimenticare anche l'attività su pista che pratica con profitto ed in cui è riuscita a lasciare il segno. Prestazioni che non sono sfuggite neppure all'occhio attento di Salvoldi che potrebbe schierarla a Montichiari. Naturalmente anche i campionati italiani su pista in programma tra circa venti giorni costituiscono una delle occasioni migliori per ben figurare.

Alice Tagliapietra (Cicli Zanella)

Gli impegni scolastici l'hanno costretta ad uno stop forzato ma nelle ultime settimane è riuscita a trovare un ottimo colpo di pedale, culminato con lo splendido successo conseguito a Valvasone domenica scorsa. Già da allieva aveva dimostrato di essere una velocista in grado di superare bene anche strappi non eccessivamente impegnativi e le prove offerte a Massa e Cozzile (nona) e al campionato italiano (è terminata tra le prime 15 al rientro in gara) sono state una buona testimonianza di ciò. Una prima annata che quindi si avvia positivamente alla conclusione, per lei ma anche per una Cicli Zanella che aveva già messo in evidenza Angela Bravin e che quindi può sicuramente ritenersi soddisfatta dei risultati ottenuti con un organico così ridotto.

Sara Consolati (Cristoforetti Cordioli)

Su strada non si è vista molto ma quando l'ha fatto ha saputo lasciare il segno, cogliendo una netta affermazione allo sprint a Bolzano. Il bello per lei però comincia ora, in quanto sarà sicuramente attesa al mondiale su pista di Montichiari, su cui ha impostato una buona fetta di preparazione per questa stagione. Già nel 2009 si era imposta come miglior pistard per quel che concerne le prove di velocità, ora è chiamata a dare continuità alle sue prestazioni anche nei successivi impegni nei tricolori a Mori (in casa quindi) e nei successivi campionati europei. Le doti non le mancano, per cui può fare molto bene.

Vivian Ghianni

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