Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Campionato Italiano su strada 2010: Il Tricolore di Trinacria - Visconti concede il bis a Conegliano

Versione stampabile

Giovanni Visconti al traguardo di Conegliano © BettiniphotoÈ un misto tra commozione, incredulità e rabbia (soprattutto quella del suo ds Scinto) lo stato d'animo di Giovanni Visconti appena passato il traguardo di Conegliano con la bandiera tricolore a fargli compagnia. Una bandiera presa poche centinaia di metri prima dall'ammiraglia, lungo quel rettilineo per il quale era già transitato dieci volte nei 259 km precedenti questo trionfo assoluto, perché solitario, e dunque inusuale per un corridore dalle qualità veloci come il siciliano.

Un successo, di Visconti e della sua ISD-Neri, nato da lontano, cioè al trentesimo chilometro di questa maratona di inizio estate, col primo vero caldo di stagione ad accompagnare la marcia dei corridori lungo i 23,6 km - da ripetere 11 volte - del circuito trevigiano. Un'azione di diciotto uomini, diventati poi ventuno al km 45, con ben quattro corridori di Scinto all'interno: De Negri, Mirenda, Mancuso e Vona; con loro tre Lampre (Da Dalto, Lorenzetto, Ponzi), tre Androni (Ginanni, Margutti, Thomas Bertolini), due Flaminia (Girardi e Lucciola) ed uno stuolo di "isolati" come Bandiera, Marcato, Contoli, Garofalo, Agnoli, Andrenacci, Pierfelici, Malacarne e Cattaneo. Una fuga che la Liquigas ha sempre controllato, concedendo 2'14" al km 67, con Cimolai ed Oss in grande evidenza.

La corsa "vera" s'accende al quart'ultimo giro, con Agnoli e Marcato che staccano gli ex compagni d'avventura sul Ca' del Poggio e vengono raggiunti poco dopo da Mori e Santaromita, ad indicare dunque che il gruppo dei migliori non è molto lontano; e difatti li riprende. Dopo il passaggio sotto al traguardo ci provano prima Giordani e poi - in discesa - Franzoi, ma è di nuovo Agnoli, ancora sul Ca' del Poggio, ad accelerare con a ruota il solito Mori e, in prossimità del Gpm, anche Oscar Gatto. Durante la discesa, ecco il rientro di Marcato, Magazzini e Piemontesi, coi sei che si riportano su Giordani e, a due giri dalla conclusione, mantengono circa 40" sul plotone guidato dalla Carmiooro (con Ratto) e dalla ISD (col veloce Gatto, in fuga, che non collabora).

Sulla salita delle Coste ci prova Marcato, seguito da Mori, mentre gli altri vengono ringlobati dal gruppo che registra lo scatto di Tonti; senza effetto il tentativo del marchigiano, mentre più incisivo è quello del compagno di squadra Sella, che ai piedi della penultima scalata del Ca' del Poggio si riporta sui due di testa, col gruppo a 10". Un vantaggio che non manda da nessuna parte i tre combattivi attaccanti, con Sella che prova a far valere le sue doti da scalatore e con Riccò - da dietro - che scatena la bagarre allungando e portandosi dietro Carrara e Visconti: tre grandi favoriti della vigilia si stanno riportando in testa alla corsa, mentre non si scorge neanche da lontano la sagoma di Nibali, che una settimana fa batteva proprio Visconti e Riccò in Slovenia.
Troppo duro, forse, il "muro" trevigiano (1.3 km col 18% di pendenza media) per il passista scalatore sicicliano, visto che all'inseguimento del terzetto - che nel frattempo ha ripreso e staccato Sella, Marcato e Mori - ci sono Bertagnolli, Ballan, Muto, Failli e lo stesso Sella, con Pozzovivo, Baliani, Capecchi e Nocentini che rientrano in discesa, mentre Nibali e Cunego sono più dietro ed ancora più indietro è Ivan Basso, che nelle tattiche della vigilia doveva essere il miglior gregario di Vincenzino.

Riccò, Carrara e Visconti vengono ripresi dai nove inseguitori praticamente sotto lo striscione d'arrivo, a 26,2 km dalla conclusione. Neanche il tempo di capire un po' le facce in gruppo, che sulla salita delle Coste (800 metri al 7% di pendenza media) Visconti dà una rasoiata che fa male a tutti. Nocentini, in testa a quel momento, rimane praticamente immobile, così come Riccò, Carrara e i due Miche, gli unici a poter contare sulla superiorità numerica nel finale di gara.

Visconti procede di buona lena, mentre dietro cincischiano troppo prima di mettersi a girare in doppia fila, tant'è che il siciliano arriva a guadagnare 25" nel giro di un paio di chilometri e - da dietro - Pietropolli, Santambrogio e Santaromita riescono a riportarsi sul gruppetto degli undici. Sillogismo elementare: se tre corridori ne riprendono undici, significa che quegli undici non stanno andando così forte.
E difatti Riccò si spazientisce un po'. La moto della giuria segnala 40" di ritardo dal battistrada ed il romagnolo prova ad accelerare prima con Carrara, poi con Baliani, Sella e Pozzovivo, poi ancora con Pozzovivo e Bertagnolli; ma sono tentativi di svegliare corridori assopiti che non riescono. Visconti, che sul passo - come dimostrano i suoi risultati a cronometro - è tutt'altro che scarso, va che è una meravigliia ed arriva con 56" di vantaggio ai piedi dell'ultima scalata del Ca' del Poggio.

Visconti tra Santaromita e Ballan sul podio degli Italiani 2010 © BettiniphotoRiccò prova di nuovo a fare selezione, ma riesce soltanto a far staccare uno stanco Carrara ed un rientrante Pozzovivo, mentre Bertagnolli gli rimane incollato alla ruota ed - anzi - quasi lo stacca sul finire della micidiale rampa. Sui due si riporta anche Baliani, che poi - una volta rientrati gli altri da dietro - prova ad andare a prendersi un argento che saprebbe di premio alla carriera. L'ex compagno di squadra Sella non s'intenerisce, però, e gli dà la caccia. Lo scatto buono, per il secondo posto, lo trova Santaromita, che mitiga - ovviamente solo in parte - la delusione in casa Liquigas per le brutte prove di Nibali e Basso; la volata per il terzo posto premia invece l'ex campione del mondo Ballan, tornato in gara al Tour de Suisse dopo lo stop impostogli dalla BMC, che trova un piazzamento che gli darà morale in vista del prossimo Tour de France. Baliani, Sella, Pietropolli, Muto e Nocentini gli altri piazzati della volata, con Bertagnolli e Riccò a completare la top ten con qualche secondo di distacco.

Visconti è già arrivato da 46 e 50 secondi, rispettivamente, e si sta già godendo il bagno di applausi ed abbracci per la sua seconda affermazione tricolore dopo Genova 2007. Una maglia tricolore dedicata tacitamente a Franco Ballerini ed esplicitamente alla famiglia, col piccolo Thomas tenuto tra le braccia e la compagna (l'ex ciclista Katy Redolini) portata in trionfo dal vulcanico Scinto: «Visconti è un corridore che merita più rispetto. Punto!», ha tuonato ai microfoni Rai il "Pitone" toscano. Chiaro ed ovvio il riferimento ad Angelo Zomegnan e all'RCS Sport che non ha invitato la ISD-Neri al Giro d'Italia 2010.
Visconti però non ha raccolto il testimone e si è dedicato alla gioia di un successo tanto importante quanto bello. Più di 20 km in solitaria al termine di una corsa di quasi 260 km non sono uno scherzo. Sono indice di maturità, di convinzione e di condizione, se è vero che il circuito trevigiano - con stime di 5mila persone su tutto il percorso - presentava pochissimi tratti di vera pianura.

Un'azione che sarà piaciuta anhe al neo ct azzurro Paolo Bettini, che di Visconti è stato compagno di squadra, capitano e "gregario" (quando Visconti vestì la maglia rosa al Giro 2008). S'è detto che al Bettini ct manca un Bettini corridore da guidare dall'ammiraglia. E senza voler fare per forza paragoni scomodi, un Visconti simile potrebbe essere un gran bel corridore da far maturare ancora, sperando che il neo campione italiano abbia la possibilità, nel futuro più immediato, di correre e confrontarsi con le corse più importanti del calendario internazionale affrontando i corridori più forti. A cavallo dei 28 anni Visconti pare finalmente pronto; ha la possibilità di far tesoro di quella disastrosa campagna delle Ardenne del 2008, con Bettini al palo e con la possibilità di correre da capitano - e campione italiano - Amstel, Freccia e Liegi.
In più, questo Visconti, ha una serenità nuova ed una sua nuova coscienza di corridore. Un corridore che, dal Brixia al Lombardia, si divertirà spesso a mostrare la sua maglia tricolore in testa al gruppo.

Mario Casaldi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano