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Il diario dal Giro Bio 2010 - Il racconto del Team Delio Gallina | Cicloweb

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Il diario dal Giro Bio 2010 - Il racconto del Team Delio Gallina

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Domenica 20 giugno - 9a tappa: è finita! Ho vinto i Traguardi Volanti!

Paolo Colonna © TurchettiPerani.itUltimo giorno del Giro Bio, l'ultima fatica, l'ultimo traguardo da raggiungere. Si parte da Firenze, si arriva a Gaiole in Chianti; 150 km, e anche oggi il cielo promette pioggia... per fortuna che siamo a giugno!! Ma oggi la pioggia spaventa ancora più del solito, perché all'interno della tappa ci sono numerosi tratti di sterrato, che renderanno la corsa più dura e difficile.

Per quest'ultima tappa ho un grande obiettivo, difendere la maglia di leader dei traguardi intermedi; il traguardo volante è situato attorno al km 20, ci sarà grande bagarre fin da subito, e devo controllare a tutti i costi i rivali di questa speciale classifica. Grazie all'aiuto dei miei compagni riesco ad evitare che dei gruppetti si avvantaggiano, e arriviamo allo sprint intermedio tutti in gruppo. È una vera e propria volata, la nazionale olandese è tutta avanti e improvvisa un treno, ma a 250 metri dal traguardo volante lancio la volata e nessuno riesce a passarmi; obiettivo raggiunto, la maglia è mia!!

Ma non è finita qui, il percorso senza un metro di pianura si addice alle mie caratteristiche, anche se dopo 8 giorni di corsa la stanchezza è molta, sono sicuro di poter fare una buona prova, e magari guadagnare ancora qualche posizione in classifica generale. Dopo il primo tratto di sterrato, percorso a velocità folli, in discesa la sfortuna è ancora con me. In curva perdo il controllo della bici, e uno scivolone mi fa perdere contatto con il gruppetto dei migliori; non c'è tempo da perdere, risalgo in sella e dopo tanta fatica riesco a rientrare. Ma non è finita qui, perché a pochi km dall'arrivo, sullo strappo sterrato più duro, il cambio non va bene, probabilmente a causa della caduta; cade la catena, mi fermo, riparto, inseguo a tutta... ma non riesco a rientrare sui primi. All'arrivo 25esimo posto di tappa, e in generale rimango 18esimo.

Forse con un pizzico di fortuna sarei riuscito a ottenere un buon risultato anche l'ultimo giorno, ma non c'è bisogno di piangere sul latte versato. Sono stato tra i protagonisti al Giro e l'unico italiano a vincere una delle maglie di leader, visto che le altre se le son portate a casa tutte i colombiani, che hanno praticamente dominato. I miei compagni sono stati fantastici, abbiamo dimostrato di saper competere con i migliori in tutti i terreni, quindi possiamo dire che è stato un bel Giro, positivo, senza dubbio, anche per il proseguo della nostra carriera; abbiamo imparato qualcosa, e abbiamo capito che possiamo toglierci ancora tante soddisfazioni in questa seconda parte di stagione. La prossima settimana ci saranno i Campionati Italiani, un altro grande appuntamento; speriamo!!

Concludo infine, a nome di tutto il team, salutando i lettori che ci hanno seguito durante questi giorni al Giro Bio, ringraziando inoltre la redazione di Cicloweb per questo spazio che ci ha concesso. Alla prossima!!

Paolo Colonna

Sabato 19 giugno - 8a tappa: tra un TV e una fuga

Giacomo Calzoni © Facebook Giacomo Calzoni

Buongiorno cari lettori... siamo qui nel piazzale dell'Agrintesa a Faenza, pronti per l'ottava tappa di questo Giro Bio 2010: la Faenza- Vittolini di 170 km. Siamo tutti con il naso all'insù, per cercare di capire che tempo troveremo lungo tutta la tappa, e le speranze che ci sia il sole svaniscono immediatamente: cielo grigio e nubi nere verso l'entroterra, proprio dove si andrà ad affrontare la prima asperità di giornata, il Passo della Sambuca (1061 mt). Riceviamo anche una buona notizia: Paolo vestirà la maglia di leader dei TV , uno dei nostri obbiettivi per questo Giro d'Italia.

Sono le 10 e 45: si parte!... fin da subito la velocità risulta essere sostenuta fino ai piedi della salita, dove io e i miei compagni abbiamo cercato di portare nelle prime posizioni del gruppo il nostro "uomo di classifica" Paolo Colonna; sul Gpm troviamo condizioni meteorologiche molto difficili: 5°C con vento e anche pioggia mista neve e non vi dico che freddo abbiamo patito nella lunga discesa, che oltretutto ha contribuito a creare selezione.
Ritornati in "pianura" e dopo un gran lavoro di Foppoli per tenere cucito tutto il gruppo, ci troviamo ad affrontare il TV, dove Paolo ottiene un buon secondo posto e così rafforza la sua leadership. Da qui si avvantaggia un gruppetto con me e altri 6 : l'accordo e la collaborazione iniziano fin da subito e difatti, arrivati nei 2 giri finali, il vantaggio risulta essere ancora 1'30"; è qui che altri atleti fuoriescono dal gruppo e riescono a raggiungerci: la fuga così riesce ad arrivare fino ai piedi dell'ultimo strappo che conduce all'arrivo, proprio dove Santoro e Monsalve si avvantaggiano con una forte progressione che li porterà al successo di tappa; io riesco a tenere il ritmo del gruppetto, ma alla fine, causa un po' la pioggia e un po' la stanchezza dei giorni precedenti concludo 13esimo.

Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione di oggi, soprattutto per le sensazioni che alla partenza non erano delle migliori. Il giudizio conclusivo su questo Giro Bio è sicuramente positivo: infatti oltre ad alcuni piazzamenti sono riuscito a "mettermi in mostra" entrando in numerose fughe. Grazie a questo sono riuscito ad acquisire morale, cosa importantissima per il prosieguo della stagione.

Domani ultima tappa sulle strade bianche dell'Eroica, le previsioni non promettono bene e ciò potrebbe rendere la gara ancora più dura, soprattutto per i numerosi tratti di sterrato. Quindi a domani per l'ultimo racconto di questo Giro Bio 2010.

Giacomo Calzoni

Venerdì 18 giugno - 7a tappa: sfida contro il tempo!

Marco Amicabile © Facebook Marco Amicabile

Siamo alla settima tappa, la cronometro, da Tavullia a Urbino, un percorso adatto a passisti di grande calibro. Cronometro impegnativa quindi, sia per il continuo su e giù delle colline urbinati, sia per la distanza, 30 km, non facili per una prova della nostra categoria.
Per gli uomini di classifica è stata una sfida importante, il nostro Paolo Colonna si è dovuto difendere al meglio cercando di perdere il meno possibile. Per noi altri è stata una giornata di relativo riposto, anche se il pericolo del tempo massimo non ci ha permesso di stare troppo tranquilli!
Le sensazioni per me sono state buone, ma essendo un velocista dovevo solo cercare di salvarmi e arrivare in tempo in vista delle tappe di domani e dopodomani quando la squadra dovrà essere d'aiuto a Paolo e cercheremo di farlo al meglio.
Mancano solo due tappe dunque all'arrivo finale di Gaiole in Chianti di domenica; due tappe impegnative con continui assalti per la vittoria finale, due tappe da veri eroi, insomma, definizione calzante soprattutto tenendo conto dello sterrato che ci aspetta domenica.
Sono gli ultimi sforzi di questo giro, fare il gregario, per me che sono un velocista, è difficile, ma ce la metterò tutta, come sempre!
Domani si parte presto, è tempo dei saluti, continuate a seguirci!

Marco Amicabile

Giovedì 17 giugno - 6a tappa: ancora tanta acqua!

Nicola Gaffurini © Facebook Nicola Gaffurini

Ore 8, i pullman per noi corridori partono da Paderno del Grappa, con destinazione Castelfranco Emilia, 3 ore abbondanti di viaggio prima della corsa, insomma non il massimo prima di una gara. Arrivati a Castelfranco è la pioggia ad accoglierci, e non ci darà tregua fino all'arrivo di Cesenatico, dopo 150 km.
Solita partenza a tutta, e dopo 50 km se ne va la prima fuga, di una quindicina di corridori in cui è presente Colonna. In gruppo la situazione continua a mescolarsi, finché le squadre dei velocisti si organizzano per ricucire. A 20 km dall'arrivo il gruppo torna compatto, ma dopo poco nasce un'altra fuga, di circa 20 corridori, in cui siamo presenti io e Calzoni, che non verrà più ripresa.

Negli ultimi km ci sono alcuni tentativi, ma si gioca per il secondo posto, perché davanti c'è Paolo Locatelli che riesce a tagliare il traguardo da solo con qualche secondo di vantaggio; per noi un ottimo terzo posto per Calzoni, e nono per me, dopo avergli tirato la volata.

Dopo tanto lavoro arriva anche per noi una piccola soddisfazione, ora speriamo di finire bene questo Giro, Colonna ha le possibilità per arrivate nei primi 10, e per noi sarebbe un ottimo risultato, vedremo!
E domani, 7a tappa, crono dal percorso massacrante, di 30 km, con pochissima pianura, meglio riposarsi!! Dalle camerate comuni, di 30 persone, di Cesenatico è tutto! Un saluto ai lettori!

Nicola Gaffurini

Mercoledì 16 giugno - Riposo: si recupera

Il massaggiatore Doriano Cavaldonati all'opera © Facebook Delio Gallina

Un saluto a tutti, oggi a scrivere questa pagina di diario sarò io, Doriano, il massaggiatore dei ragazzi della Delio Gallina.

Ho conosciuto il direttore sportivo Cesare Turchetti quest'inverno in ritiro a Follonica, tramite Simone Stortoni, che ha corso con Cesare alcuni anni da dilettante, prima di passare prof alla Colnago Csf, dove tra i massaggiatori ci sono anche io!

Fin da subito il rapporto con i ragazzi e con Cesare è stato molto famigliare, perciò tra i miei numerosi impegni con i professionisti, ho cercato di tenere libero questo periodo, per poter essere a fianco di questa splendida squadra durante il Giro Bio.

Qui le giornate sono molto intense, si inizia la mattina presto, con la preparazione di borracce e panini, poi devo raggiungere i corridori alla partenza per gli ultimi dettagli, per decidere il luogo  migliore per il rifornimento fisso, e quindi via di corsa all'arrivo, dove aspetto i ragazzi dopo la tappa. E non è finita qui, perché in albergo inizia il mio compito principale: massaggiare gambe e schiena ai ragazzi, e risolvere eventuali problemi muscolari.

Insomma anche per noi accompagnatori è un lavoro davvero faticoso, soprattutto per i ritmi veloci che caratterizzano la giornata. Il massaggio è una componente importantissima per il recupero fisico dopo una tappa, quindi so che devo sempre fare del mio meglio, e le soddisfazioni ci sono anche per me, perché ogni risultato dei ragazzi so che arriva anche grazie al mio impegno.

Mancano 4 tappe alla fine del giro, i ragazzi stanno bene, e sono sicuro che daranno il massimo; Colonna ha una buona situazione in classifica ed è in crescita, speriamo possa continuare così e riuscire ad arrivare nei primi 10. Io continuerò il mio lavoro massaggiando e dando fiducia a questi ragazzi.

Doriano Cavaldonati

Martedì 15 giugno - 5a tappa: il giorno del Grappa!

Giacomo Calzoni © Fabio PozziLa quinta frazione del Giro Bio, la più dura. Si parte da Pozzoleone, si arriva sui 1700 metri di quota del Monte Grappa per un totale di 186 km. La gara è caratterizzata da un clima quasi autunnale, non sembra proprio giugno, ed è la forte e battente pioggia ad accompagnarci durante la tappa.
Ormai siamo abituati alle partenze a tutta, in fila indiana, alla disperata ricerca di una fuga, che infatti si forma nelle fasi iniziali di corsa, portando all'avanscoperta un folto gruppetto in cui riesce ad inserirsi Mola. Il gruppo all'inizio lascia fare, poi quando la fuga inizia ad avere un vantaggio preoccupante, le squadre degli uomini di classifica hanno cominciato a ricucire il gap, ma nonostante il lavoro del gruppo la fuga riesce ad iniziare la scalata del Monte Grappa con qualche minuto di vantaggio.

Ma sulle prime rampe del Monte Grappa è una lotta aperta tra gli uomini di classifica, la salita è dura, e soprattutto lunga (quasi 30 km!!), e come dalle previsioni a fare il vuoto sono stati ancora i corridori della Nazionale colombiana, che chilometro dopo chilometro, riprendono tutti i componenti della fuga. Per noi ottima prestazione da parte di Colonna, che conferma le sue doti di scalatore e conclude tra i primi 15, guadagnando ancora posizioni in classifica generale; io ho cercato di dargli il mio aiuto, a inizio gara, nel rimanere nella prima parte del gruppo, per evitare cadute e a prendere le salite nella miglior posizione possibile. Quando le energie sono esaurite, ho raggiunto l'arrivo col mio passo, come ha fatto il resto della squadra, dopo aver svolto al meglio il proprio compito.

Domani finalmente si riposa, era davvero ora, perché la stanchezza si accumula sempre più e il mal di gambe non dà tregua...
Giovedì l'ultima tappa pianeggiante, rivincita per i velocisti? Staremo a vedere. Intanto, meglio pensare a riposare!! Un saluto a tutti!!

Giacomo Calzoni

Lunedì 14 giugno - 4a tappa: iniziano le salite

Paolo Colonna © Delio GallinaOggi la quarta tappa di questo Giro Bio, da Peschiera del Garda ad Asiago Cima Gallio, per un totale di 145 km, 4 GPM da scalare, insomma la prima vera tappa di montagna!
Partenza a tutta, come sempre praticamente, la fatica dei giorni scorsi si inizia a far sentire. Il mio d.s. Cesare Turchetti mi ha consigliato di provare ad anticipare la prima salita, cercando di inserirmi in un gruppetto, e così è stato. In salita le sensazioni erano ottime e sono scollinato nei primi 5 sulla salita più dura, e dopo il GPM mi sono anche aggiudicato lo sprint per il traguardo volante.

Chilometro dopo chilometro, i migliori iniziavano a rientrare sul mio gruppetto, soprattutto la nazionale colombiana, che anche oggi ha dimostrato di avere un passo superiore agli altri in salita. Negli ultimi chilometri la fatica si faceva sentire, anche perché ho sprecato forse troppo nel corso della tappa, però sono riuscito a tener duro, ho limitato i danni e ho fatto un bel balzo in avanti in classifica generale, ora sono 30°.

Domani ci riproviamo sul Monte Grappa, sperando di risalire ancora in classifica; ci tengo a ringraziare i miei compagni di squadra per il loro lavoro, e Doriano, il nostro massaggiatore, che è riuscito a risolvere tutti i vari problemini!!!

Speriamo di portare buone notizie anche domani, io ce la metterò tutta, come sempre. Un saluto ai lettori!

Paolo Colonna

Domenica 13 giugno - 3a tappa: 4° con brivido

Marco Amicabile © FacebookCiao a tutti...!!
Siamo arrivati alla terza tappa, la più attesa e sentita di questo Giro Bio per noi bresciani, la Salsomaggiore Terme-Ghedi di 155 km interamente pianeggianti... oggi si arrivava vicino a casa, quindi abbiamo cercato in tutti i modi, di metterci in mostra, riuscendoci alla grande...!!

La corsa è stata molto veloce, una media che sfiora i 50 km/h e caratterizzata da una fuga da lontano, composta da 13 uomini tra cui il nostro compagno Lorenzo Mola, grande protagonista fino agli ultimi chilometri, quando la fuga è stata sventata e si è giunti ad un arrivo a ranghi compatti. Qui è entrato in scena il resto della squadra, con Nicola Gaffurini, Michele Foppoli, Giacomo Calzoni e Paolo Colonna che si sono organizzati al meglio portandomi nelle prime posizioni del gruppo per tirarmi la volata, compito non facile vista la folle velocità, il circuito finale insidioso ed il vento.
Una vera e propria bagarre per prendere le ruote migliori, all'ultimo km ero nelle primissime posizioni, pronto per effettuare la volata al meglio delle mie possibilità, quando una caduta a 500 metri dall'arrivo, sul lato sinistro della carreggiata, ha coinvolto una ventina di corridori; fortunatamente sono riuscito a schivarla, spostandomi sul lato destro della strada, ed anche sbandando pericolosamente sono riuscito cosi a proseguire concludendo al 4° posto.

Vittoria netta per Andrea Guardini e un po' di rammarico per me, visto che avevo la possibilità di salire sul podio sulle strade di casa!! Poi neanche il tempo di salutare amici e parenti venuti a fare il tifo, che è già ora di prendere il pullman dell'organizzazione, destinazione hotel Belvedere Village, un viaggio più lungo del previsto perché alla "carovana" del Giro probabilmente serviva il navigatore...!!!!

Domani iniziano le grandi salite, ci attendono due giorni micidiali; spazio agli scalatori, io cercherò di salvare la pelle in vista di mercoledì e del traguardo di Cesenatico. Un saluto a tutti e continuate a seguirci!!!

Marco Amicabile

Sabato 12 giugno - 2a tappa: che disattenzione!

Lorenzo Mola © Cicloweb

Anche la seconda tappa è andata. 168 sono i km che separano Serravalle Scrivia da Salsomaggiore Terme, 168 km percorsi a velocità folli!!! La media altissima fin dall'inizio, con il contachilometri che oscillava tra i 55 e i 60 km/h, ha reso la gara più dura di quello che ci si aspettava alla partenza, visto che l'altimetria non faceva assolutamente paura

Fin dall'inizio io e i miei compagni abbiamo cercato la fuga da lontano, obiettivo stabilito prima della partenza insieme al nostro ds. Nei primi chilometri nessuna fuga è riuscita a guadagnare terreno; poi attorno a metà gara, un gruppetto riesce ad avvantaggiarsi e noi non ci siamo, quindi tutti avanti a tirare per annullare il vantaggio dei fuggitivi con l'obiettivo di favorire il nostro velocista. Purtroppo non siamo riusciti a trovare l'accordo con le altre squadre che non avevano uomini in fuga e quindi il gap non è stato annullato e la fuga è riuscita a tagliare il traguardo con una trentina di secondi sul gruppo.

La differenza tra una tappa, anche se "semplice" del Giro Bio ed una corsa normale la si nota subito: tutti cercano la famosa "fuga di giornata" e per questo la fatica si fa sentire fin da subito; scatti e controscatti che ti spaccano le gambe, ma con tenacia, forza di volontà e anche un pizzico di fortuna, son sicuro che si potrà far bene: già da domani avremo la possibilità di riscatto soprattutto con l'arrivo sulle strade di casa a Ghedi (BS). Altra tappa adatta ai velocisti, in cui speriamo di non commettere la stessa disattenzione di oggi e in caso di arrivo allo sprint, piena fiducia per il nostro velocista Marco Amicabile.

È quasi ora di cena; un saluto a tutti i lettori... a domani!

Lorenzo Mola

Venerdì 11 giugno - 1a tappa: fatica e onore

Michele Foppoli © FacebookChe fatica! Ed è solo la prima!
Il primo giorno di questo Giro Bio è stato davvero faticoso... un giro collinare di 27 km da ripetere 4 volte... praticamente senza un metro di pianura...

Non si fa in tempo ad abbassare la bandierina che subito ci sono i primi attacchi; il gruppo si allunga spesso, soprattutto nei tratti più veloci del giro, fino alla fine della penultima tornata, quando sulla salita in cui era posto il Gpm una forte progressione riduce il gruppo a una sessantina di unità. L'ultimo giro è stato una serie di attacchi e contrattacchi, nei quali abbiamo cercato di essere spesso presenti, cercando anche di favorire Paolo Colonna, che su questo tipo di percorso è il più competitivo di noi. Infatti, sull'ultima salita, ai meno 10 km dall'arrivo, il gruppo si spacca in diversi gruppetti e Paolo riesce a rimanere davanti, ma un paio di sfortunati episodi in discesa gli fanno perdere alcuni secondi dai primissimi che si giocano la tappa.

Il primo giorno di gara se n'è dunque andato, e la tensione ora si è attenuata. Prima della partenza il nervosismo mi si leggeva in faccia, c'era molta voglia di mettersi in luce e all'inizio del Giro ci sono molte energie da spendere, quindi questo ha reso la corsa battagliata e spettacolare. Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione, perché sul finale sono riuscito a dar manforte a Paolo, rimanendo comunque nel primo gruppo. Speriamo che nei prossimi giorni la fortuna giri un po' di più dalla nostra parte. Domani ci attendono quasi 170 km di gara, da Serravalle Scrivia (AL) a Salsomaggiore Terme (PR), ma ora mi godo i massaggi e il meritato riposo! Quindi appuntamento a domani, sulle strada della pianura Padana!
Arrivo in fuga o per ruote veloci? Domani si vedrà!

Michele Foppoli

Giovedì 10 giugno - La vigilia: che emozione!

Il Team Delio Gallina © Fabio PozziTutto è pronto... domani inizierà il Giro Bio 2010!
Ci troviamo a Cairo Montenotte, un paesino in provincia di Savona. Il quartier generale del Giro Bio fino a sabato sarà qui, in una scuola di polizia penitenziaria in cui alloggiano proprio tutti, dagli organizzatori ai direttori sportivi, dai meccanici ai massaggiatori, dagli studenti laureandi ai medici e, ovviamente, noi corridori!!
A differenza di una normale corsa a tappe, ad ogni squadra è stato assegnato un tutor, che ha il compito di rilevare le nostre condizioni psico-fisiche prima e dopo le tappe, e una nutrizionista che seguirà il nostro modo di alimentarci nel corso della giornata. Tra le altre cose, la Federazione ha selezionato solo tre squadre, tra cui noi!, a cui assegnare il famoso SRM: un dispositivo, usato da numerosi ciclisti professionisti, che rileva diversi dati dell'esercizio, tra cui potenza, frequenza cardiaca e frequenza di pedalate.

Da quando siamo entrati qui possiamo dire che è iniziato il nostro Giro; tra incontri con organizzatori e staff medico è passata la serata di mercoledì. Mentre la mattinata di oggi è iniziata con i controlli ematici di tutti i corridori, poi una sgambata di circa 2 ore sul percorso della prima tappa, utile soprattutto per sciogliere la tensione che di certo si inizia a far sentire, visto che con la mente siamo tutti già proiettati a venerdì!

Sei corridori per squadra, un totale di 30 squadre, le migliori squadre italiane e numerose squadre nazionali, senza dubbio un'elevata qualità che renderà la corsa emozionante e spettacolare. Per la nostra squadra è un'esperienza nuova, sappiamo di aver la possibilità di confrontarci con i migliori corridori in circolazione e questo è fonte di emozioni anche contrastanti, dalla voglia di far bene al timore di non essere abbastanza competitivi.
Sappiamo che ci aspetterà tanta fatica, ma sarà un'esperienza che inciderà sul futuro della nostra carriera ciclistica. Domani, ore 12.30, si abbasserà la prima bandierina; da quel momento ci resterà soltanto da pedalare!!

Nicola Gaffurini

La Redazione

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