Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Delfinato 2010: Brajkovince a mani basse - Lo sloveno batte Millar e va in giallo

Versione stampabile

Janez Brajkovic - Foto Daylife.com © Getty ImagesJanez Brajkovic, quante volte l'abbiamo pronosticato come giovane promessa dal florido futuro, poi il futuro in questione ci ha (e l'ha) sempre superato senza risultare mai più che medio (per non dire mediocre). Autorecintatosi nel ruolo di bravo gregario della nidiata post-armstronghiana quando gli si prefigurava un posto di primo piano, si è ritrovato a lavorare per Contador e Leipheimer, dopodiché quest'anno ha seguito il ritornante Lance nel progetto RadioShack, e ci aspettavamo di rivederlo al Tour ad aprire la strada al texano.

Invece al Delfinato succede qualcosa di praticamente inusitato: Brajkovic addirittura s'impone in una lunga cronometro, lui che conta le affermazioni da professionista su poche dita di una mano. S'impone e lo fa rifilando distacchi mica da ridere a gente che mangia pane e cronometro da sempre, o a uomini di classifica bastonati sui quasi 50 km della Monteux-Sorgues.

Già in testa al primo intertempo, posto sulla Côte de La Roque-sur-Pernes (Gpm al km 15.5), lo sloveno ha via via aumentato il suo margine su un Millar intenzionato a non mollare un metro fino al traguardo, su un Van Garderen partito forte e scemato sulla distanza, e su un Boasson Hagen che invece ha pagato qualcosa sulla salita ma che poi ha trovato un buon ritmo che gli è valso il terzo posto finale. Il secondo intertempo, al km 32, non ha fatto che confermare l'andamento di una crono risultata regolarissima, in cui nelle zone alte della classifica non si sono verificati ribaltamenti della situazione strada facendo.

Tali dati sono ancora più rilevanti se si pensa che lo sloveno ha dovuto cambiare la bicicletta (non sono ammesse ironie motoristiche) in cima alla salitella, e questo guaio meccanico gli è costato un mezzo minuto di tempo perso. (Va detto che è andata molto peggio a Juan Mauricio Soler: caduto l'altro giorno, ha portato a termine la prova con enorme fatica a causa di un dolore alla rotula del ginocchio sinistro, accumulando 24'21" di ritardo e rotolando fuori tempo massimo. In bocca al lupo al colombiano, ma se non la smetterà di cadere tanto non riuscirà a mettere a frutto nulla di quello che gli permetterebbero le sue potenzialità).

Torniamo a Brajkovic: non diremo che Janez, con questa crono (ricordiamo che non aveva mai vinto così bene contro avversari forti), entra in una nuova dimensione, ma indubbiamente questo Delfinato rischia di essere uno spartiacque importante della sua carriera: riuscisse a superare indenne le (tante) montagne del percorso, da qui a domenica, allora sì che forse potremo pensare di rivedere i giudizi sul corridore della RadioShack. Il che non vuol dire proiettarlo nell'olimpo dei favoriti per il Tour, ma almeno acquisire la consapevolezza che il ragazzo non abbia già espresso il meglio di sé, ma che abbia margini per crescere.

Se Brajkovic, vestito pure di giallo con 36" su Millar e 50" su Van Garderen. è il volto sorridente della giornata di Sorgues, chi mastica un po' amaro è Alberto Contador, malgrado il Delfinato non sia il suo obiettivo principale (mentre lo è per Janez, a quanto s'è capito), e malgrado le già citate salite in programma gli diano abbastanza sicurezze di poter riportare la partita su un risultato di vantaggio per lui. Ma il fatto che il madrileno abbia accusato 1'46" di ritardo dallo sloveno (ma anche 51" da un diretto rivale per il Tour come Denis Menchov) fa dubitare della sua attuale freschezza: non ha trovato il ritmo di pedalata, ammette: forse imballato da una preparazione che dovrà dare i suoi frutti migliori tra un mese (e magari permettergli di essere brillante anche a settembre alla Vuelta, se deciderà di parteciparvi), fatto sta che Alberto dovrà impegnarsi particolarmente per prendersi il successo al Delfinato: un successo che non gli servirebbe, in realtà, ma finora Contador non si è mai accontentato, nelle corse medio-importanti del calendario, e quando ha perso l'ha fatto sempre sul campo, battuto da qualcuno (da Evans al Romandia 2006, da LL Sánchez alla Parigi-Nizza del 2009, da Valverde all'ultimo Delfinato), e non per aver tirato i remi in barca.

Se Contador vorrà dare un fratellino ai successi di Algarve, Parigi-Nizza e Castilla y León collezionati quest'anno (a tappe non ha vinto solo al Critérium International, che però poco si adatta alle sue caratteristiche), e non c'è ragione di dubitarne malgrado lui dica che cerca solo la condizione giusta per il Tour, ci darà dentro, e il Delfinato 2010 vivrà momenti scoppiettanti sulle salite. A partire magari da domani, sul traguardo in quota di Risoul, scalata rognosetta su cui il capitano dell'Astana potrebbe subito testare la resistenza della maglia gialla Brajkovic, che dovrà difendere un gruzzoletto di 101 secondi.

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano