Giro delle Pesche Nettarine 2010: Lombardi, gas sempre aperto - Assolo e allungo di Omar
Due successi (uno per stagione) ottenuti nelle prime due annate tra gli Under 23. Due successi in altrettante giornate di gara sulle strade emiliano-romagnole del Giro delle Pesche Nettarine. E' sufficiente questo mero dato statistico per descrivere l'eccellente momento di forma di Omar Lombardi che, galvanizzato dalla leadership ottenuta ieri a Longiano, ha deciso di riprovarci, in maniera ancor più spettacolare, per far capire che in questo momento è lui il più forte e che per togliergli le insegne del primato bisognerà impegnarsi a fondo. Sembra finalmente arrivato il momento delle soddisfazioni per questo giovane classe 1989 che già da juniores aveva fatto intravedere una buona attitudine per le brevi corse a tappe (per due anni consecutivi secondo nella 3-Tre Ciclistica Bresciana, in cui riuscì anche a conquistare un successo di tappa nel 2006) e che nelle ultime settimane aveva mostrato segnali incoraggianti, come dimostra anche il terzo posto di domenica scorsa a Cafasse.
Uno scatto deciso, a meno di dieci chilometri dal traguardo, l'ha fatto involare verso il traguardo, dopo che l'ultima asperità di giornata (il Monte Serra, collocato al 146esimo dei 155 chilometri previsti) aveva sortito l'unico effetto di ricompattare il gruppo, pronto quindi a decidere chi fosse il vincitore attraverso una soluzione allo sprint. Ma Lombardi evidentemente non è stato di questo avviso, perchè è veloce sì ma non a sufficienza per poter impensierire squadre (Zalf su tutte) in grado di poter puntare decisamente al successo a ranghi compatti e mettere così in pericolo la stessa leadership. Il tutto al termine di una giornata che ha vissuto i primi chilometri di gara dominati da una situazione relativamente tranquilla, in cui gli unici acuti sono venuti dall'intergiro di Sasso Leone, dove è transitato per primo Roberti, e dalle prime asperità di giornata, costituite dal Passo Bordona e dal Passo Paretaio, su cui hanno rispettivamente scollinato in testa Zanotti del Delio Gallina e Monsalve della Mastromarco (quest'ultimo ha così conquistato la maglia di leader dei Gpm). Proprio quando la corsa si trovava nei pressi del settantesimo chilometro è nata la prima azione degna di nota del giorno, di cui si sono resi protagonisti Florio, Donella, Sgrinzato, Monsalve, Zardini, Parrinello, Palini, Leonardi e Mammini. Un gruppo di nove atleti ben assortito ed in grado di costituire un pericolo in caso di vantaggio troppo ampio concesso dal plotone, che difatti non cade nell'errore e lascia al massimo 25" di margine prima di ricompattarsi a Riolo Terme. Dopo una decina di chilometri senza sussulti, col primo transito sotto lo striscione d'arrivo, un nuovo e più deciso tentativo si è sviluppato al km 115, mentre era in corso il transito a Cuffiano: ci riprova ancora Mammini e a lui si accodano Dal Santo, già brillante protagonista del prologo di ieri, Bonacci, il bielorusso Ivanou e soprattutto il ceco Novak, atleta della Sergio Dal Fiume già buon protagonista su queste strade lo scorso anno. 
L'accordo del quintetto è ottimale ed il vantaggio salito al minuto nei confronti del gruppo comincia a creare qualche grattacapo di troppo al gruppo inseguitore, ancor di più quando il responso del cronometro recita 1'40" e la corsa affronta anche un tratto di strada in cui l'asfalto è sostituito dallo sterrato. Ma c'è ancora da affrontare il Monte Serra, l'ultima salita di giornata ed una reazione decisa dalle retrovie può rimettere le cose apposto, cosa che puntualmente avviene. Dal Santo trova ancora le forze per scollinare in testa al Gpm davanti a Ciavatta e al colombiano Arredondo, prima di un finale in cui l'ipotesi della volata tra i maggiori pretendenti comincia a prendere corpo. Comincia ma rimane tale perchè la sortita del leader Lombardi coglie tutti di sorpresa e lo porta sul traguardo a braccia alzate dopo aver mantenuto costantemente il proprio vantaggio attorno ai dieci secondi.
Alle sue spalle lo sprint è appannaggio di Colbrelli che regola il polacco Majka (altro atleta da tenere d'occhio nelle prossime giornate), Arredondo ed ancora Dal Santo, senza dubbio uno dei più attivi protagonisti di questa giornata. Da segnalare nei primi dieci anche il toscano Francesco Manuel Bongiorno, già azzurro al Giro delle Regioni e che potrebbe essere uno dei protagonisti nelle frazioni più attese, che giungeranno nel week end. Prima una frazione apparentemente riservata alle ruote veloci, nei 153 chilometri che da Medicina condurranno il gruppo a Punta Marina Terme nella giornata di domani. Apparentemente poichè il vento, che anche quest'oggi ha soffiato con una certa veemenza, costringerà coloro che si vorranno giocare il successo finale alla massima attenzione per non rischiare di perdere secondi preziosi. Intanto però Lombardi e la Lucchini si godono l'uno-due ed una classifica che vede ora il vantaggio nei confronti di Locatelli salito a 18", uno in più di Colbrelli che ora occupa la terza piazza a 19".
