Giro 2010: Le dichiarazioni della quarta tappa
Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della quarta tappa del Giro d'Italia.
Vincenzo Nibali (Liquigas-Doimo) da Comunicato Stampa RCS
«Non dovevo neanche prender il via a questo Giro, ora che provino a togliermi questa maglia... Ringrazio la squadra, tutto lo staff e tutte le persone che mi sono state vicine e dopo la caduta dello scorso anno al Giro del Benelux, questa è la migliore rivincita che mi potessi prendere nei confronti di tutti e del destino. Ho già saputo che a casa, a Messina, tutti quanti stanno già facendo "un gran bordello" ma dopo questa bella affermazione il mio Giro non cambia: siamo una squadra molto forte e fra me e Ivan c'è una grande intesa. Non ho preparato il Giro ma non lascerò certamente la Maglia Rosa senza aver speso l'ultima goccia di energia per tenerla».
Ivan Basso (Liquigas-Doimo) da Tuttobiciweb / Raisport
«Sono orgoglioso di tutta la mia squadra: è stata fantastica in Olanda e grandissima oggi. Abbiamo preparato al meglio questa prova, ogni atleta sapeva esattamente dove e quanto tirare, devo fare i complimenti a tutti. Io credo fortemente in questo Giro, siamo in ottima posizione: abbiamo il miglior giovane italiano in maglia rosa e chissà, potrebbe essere lui a vincere il Giro. Io sono pronto a lottare per la vittoria, insieme a Vincenzo possiamo dare spettacolo e fare la differenza. Nibali è un grande, si merita la maglia, nessuno sa quel che può fare da qui a Verona, insieme cercheremo di centrare il risultato. Mi chiedete se abbiamo conquistato troppo presto la maglia? Per il nostro modo di correre, per la nostra filosofia, non cambia nulla: noi corriamo davanti come squadra che vuol fare la corsa, quindi avere la maglia o meno poco cambia».
Carlos Sastre Candil (Cervélo Test Team) da Comunicato Stampa
«Il nostro bilancio di questa cronometro a squadre è molto positivo. Terminare al sesto posto, con lo stesso tempo dell'Astana, è stato molto importante perché abbiamo potuto recuperare un po' di terreno su corridori forti. La squadra ha fatto un lavoro sensazionale, eravamo ben organizzati e motivati: questo ha aiutato molto e le cose sono andate bene».