Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Hai voluto la bicicletta? - Scopriamo il mondo di Saneila Biagi | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Hai voluto la bicicletta? - Scopriamo il mondo di Saneila Biagi

Versione stampabile


Molti di voi probabilmente si ricorderanno di una giovane ragazza dal nome poco comune che nel 2005, a 17 anni ancora da compiere, ha vinto il titolo italiano su strada a Loreto Aprutino, in Abruzzo, tra le Juniores: quella ragazza è Saneila Biagi ed in questa stagione correrà con la maglia del Team Valdarno, la squadra in cui milita anche la campionessa del mondo Tatiana Guderzo. È stata anche nel giro della Nazionale ,con cui ha partecipato nel 2005 al Giro di Lituania ("dove arrivai terza in una tappa") e nel 2008 ai Campionati Europei si strada a Verbania. Da quel giorno Saneila ha scoperto quasi un nuovo mondo, fatto anche di molte difficoltà, ma tutte superate grazie alla passione per questo sport. Domenica scorsa a Cornaredo, in provincia di Milano, è iniziata la sua terza stagione nella massima categoria.
Com'è andato l'esordio con la nuova maglia del Team Valdarno?
«Poteva andare meglio perché a Cornaredo faceva veramente un freddo quasi polare ed in più la gara, tutta in pianura, non era molto adatta alla mie caratteristiche. Comunque ho lavorato molto per la squadra e finché ce l'ho fatta sono rimasta davanti a tirare quindi, almeno sotto questo punto di vista, sono soddisfatta».
Facciamo un salto indietro fino alle origini, quando hai iniziato ad andare in bicicletta?
«Ho iniziato quando avevo nove anni. Mio papà e mio nonno mi portavano sempre a vedere le gare dei maschi e mi piaceva un sacco, così un giorno decisi di provare anche io con questo sport».
Come si chiamava la tua prima squadra? E che ricordi hai della prima gara? «Come squadra ho iniziato con la S.S. Aquila Ganzaroli. Mi ricordo che la prima gara ero emozionatissima, così tanto che non mi ricordo neanche come sono arrivata ma solamente che la maglietta mi era un po' grande visto che ero magra».
Da lì hai seguito tutte le categorie giovanili ed arriviamo a quel campionato italiano del 2005, quanto è stata importante per te quella gara?
«Quella gara è stata incredibile. Prima di allora non avevo ancora vinto e non pensavo neanche di poter vincere una gara così importante. Addirittura quando partii in fuga non mi immaginavo minimamente di riuscire ad arrivare al traguardo: ho fatto praticamente metà corsa da sola e sono arrivata con quasi un minuto sul gruppo e seconda quel giorno arrivò Marta Bastianelli. Solo all'ultimo mentre tagliavo il traguardo ho cominciato a realizzare ciò che avevo combinato».
Immaginiamo che è stato quel giorno che hai capito che il ciclismo poteva diventare una cosa seria.
«Esattamente, quella gara è stata importantissima perché mi ha permesso di capire molte cose e mi ha dato consapevolezza dei miei mezzi. Prima vivevo il ciclismo come un gioco, un divertimento, ma a quel punto ho capito che quello forse non bastava più e che servivano sacrifici e passione per andare avanti.»
Passione che ti ha aiutato molto nel 2006, il tuo anno maledetto. È così?
«Sì, il 2006 è stato un anno orribile e per me è stato difficilissimo ma è stata proprio la passione a darmi la forza per continuare. Nella mia squadra, il Vaiano, l'ambiente era completamente cambiato e molti sembravano volermi male e dicevano che avevo vinto un italiano solo per fortuna e perchè avevo una squadra dietro molto forte. Sicuramente avere una squadra forte nel ciclismo aiuta perché se non sei superiore a tutte le altre è quasi impossibile vincere, ma se non hai le gambe e non vai avanti la squadra serve a poco. Dopo qualche mese la situazione era diventata insostenibile ed io volevo cambiare squadra ma non mi concessero il nulla osta: io quell'anno ho corso tanto per correre perchè la testa ce l'avevo tutta da un' altra parte e anche quando mi allenavo non riuscivo a essere concentrata. Con la maglia tricolore doveva essere tutto più bello, quante occasioni perse...»
Finalmente poi a fine anno sei riuscita a cambiare squadra...
«Però nel 2007 la priorità ce l'aveva la scuola perché era l'anno della maturità. Dopo giugno però mi sono ributtata sulla bici e sono arrivati anche dei bei risultati: ero andata abbastanza bene nella gara di Cavriglia, il Giro del Valdarno, e subito dopo ho fatto il Giro di Toscana con la rappresentativa toscana. Quella corsa è stata durissima per me ma fu un'esperienza fantastica».
E probabilmente è stato proprio quel bel finale di stagione a farti fare il grande salto. Come ti sei trovata in questi due anni tra le élite con la Michela Fanini e con le Dilà?
«Alla Michela Fanini mi sono trovata benissimo, eravamo un bel gruppo e riuscii ad arrivare decima al campionato italiano. L'anno scorso invece è stato un po' più duro perché la squadra ha avuto qualche problema ma in compenso ho corso tanto, ho fatto esperienza, per la prima volta ho partecipato a gare di Coppa del Mondo e poi c'è stato il Giro. Era partita con l'obiettivo di finirlo e ci sono riuscita, anzi, nelle tappe impegnative sono andata molto meglio di quanto mi aspettassi: è stato molto incoraggiante perché a me piacciono proprio i percorsi più duri».
Quindi l'arrivo in salita sullo Stelvio, previsto per il Giro 2010, non ti può spaventare!
«Purtroppo non so ancora se quest'anno farò il Giro d'Italia ma credo di no. Sicuramente mi piacerebbe molto esserci!»
Invece com'è l'ambiente nel Team Valdarno? Come ti trovi ad avere in squadra la Campionessa del Mondo?
«Per ora qui mi sto trovando benissimo e abbiamo creato subito un bel gruppo, ho legato molto con le più giovani ma anche con Martina e Tania (Corazza e Belvederesi, ndr). Con Tatiana ci siamo conosciute al ritiro a Castagneto Carducci: lei è una ragazza molto alla mano e molto simpatica e disponibile. Per noi giovani è molto importante avere in squadra gente di grande esperienza che ti aiuta, ti sprona a dare il massimo e ti fornisce sempre consigli preziosi: in questo modo sento di poter imparare e crescere molto».
Mettiamo un attimo da parte la bicicletta. Studi, lavori o ti dedichi solo al ciclismo?
«Per quanto riguarda gli studi ho smesso quando mi sono diplomata all'istituto tecnico per il turismo. Quest'inverno invece ho lavorato come commessa in centro a Firenze, prima a tempo pieno e dopo part-time quando ho iniziato la preparazione».
Nel tempo libero invece cosa fai? Hai qualche hobby o interesse particolare?
«Nel tempo libero mi dedico un po' a me stessa, mi piace fare shopping, ascoltare la musica, andare al cinema e uscire con le mie amiche anche se quest'ultimo lo faccio molto poco perchè sono sempre in giro».
Adesso prima di chiudere ci devi dire una gara in cui vedremo protagonista Saneila Biagi.
«Eh, non è mica facile. Io spero di fare bene al Campionato Italiano che è una gara in cui mi sono trovata spesso bene e che in passato mi ha portato fortuna. Ma se dovessi andare forte anche in altre corse sarebbe ancora meglio, no?».

Sebastiano Cipriani

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano