Abbott & Pooley, che spettacolo! - Tappa all'americana, maglia alla britannica. Male Luperini

Sorpresa, ma non del tutto, oggi, in cima al Monte Serra. Tutti aspettavamo l'attacco deciso di Fabiana Luperini, cresciuta su queste strade e che su queste strade aveva posto le basi del suo quinto Giro dodici mesi or sono. Il monte pisano oggi non è stato clemente con la sua Fabiana che, oltre a non riuscire a fare la differenza che ci si aspettava dopo il distacco accusato ieri, ha dovuto arrendersi ad avversarie in questo momento di sicuro più in forma di lei. La tappa ha due vincitrici: quella reale, Mara Abbott, scalatrice di grande talento ma finora raramente vincente ed Emma Pooley che ha ceduto il passo all'americana solo negli ultimissimi metri, vestendosi di rosa con oltre 1' di vantaggio sulle rivali.
Dicevamo, doppia scalata. Lungo la prima ascesa, da Calci, qualche schermaglia tra le favorite con Brändli, Pooley e Abbott che hanno sì allungato, ma senza affondare il colpo. Le big sono ancora tutte lì, nel giro di 30", le sole Armstrong (poi caduta in discesa e fortemente attardata all'arrivo) e Ljungskog pagavano qualcosa in più. La discesa, resa viscida da qualche goccia di pioggia caduta in mattinata, ha rimescolato le carte e, all'attacco dell'erta finale, si sono presentate, tutte insieme 15 atlete.
Sulle prime rampe il forcing di Pooley ha spento le ambizioni di più di qualcuna, con lei sono riuscite a rimanere solo le sue compagne Ryan e Häusler, la coppia Columbia Abbott-Arndt, la maglia rosa Neben e Bubnenkova. Alla successiva accelerazione dell'inglese si accodano Abbott e Häusler (che cederà qualcosa negli ultimi chilometri), mentre arrancano tutte le altre.
Nelle ultime centinaia di metri serie di scatti e controscatti tra le due battistrada, ma nessuna delle due riesce a staccare l'altra fino alla linea d'arrivo quando Abbott riesce ad anticipare la britannica che si deve "accontentare" della maglia rosa. Terza all'arrivo (a 36") e in classifica (a poco più di 1') Claudia Häusler, mentre il duo Arndt-Bubnenkova, dopo aver ripreso e staccato la bravissima Ryan nelle ultime centinaia di metri, giunge con 1'24". La maglia rosa Neben, che era con loro fino a 3-4 km dalla fine, è 8a a 2'05", preceduta anche da Edita Pucinskaite, in recupero nell'ultima parte di salita. Fabiana Luperini arriva infine a 2'47", con Nicole Brändli che forse paga lo sforzo profuso durante la prima ascesa.
1'50" ieri e 2'47" oggi: il verdetto sicuro di questa due giorni è che Fabiana Luperini difficilmente potrà vincere il suo sesto Giro d'Italia, cosa finora mai riuscita a nessun ciclista d'ognisesso. Si prospetta dunque una lotta all'ultimo sangue tra i due squadroni di questo Giro, Columbia e Cervélo che, con la doppia coppia Pooley-Häusler e Abbott-Arndt, monopolizzano le prime quattro posizioni della classifica. Domani, a Porto Sant'Elpidio, la prima tappa che sembrerebbe adattarsi alle ruote veloci farà tirare il fiato alle donne di classifica, in attesa del lungo rush finale.