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SpEdita in Francia - 8a tappa: Teutenberg - La Pucinskaite ci racconta il Tour de L'Aude

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Almeno una conclusione a ranghi compatti in questo L'Aude doveva pur starci. Dopo parecchi trionfi solitari e fughe ristrette, anche le velociste si sono date un appuntamento, mi pare una cosa più che comprensibile. Anche se proprio compatte e unite non siamo arrivate: più di metà gruppo non ha potuto provare l'ebbrezza dell'aumento del battito e dell'adrenalina che sale prima dello sfogo sulla linea d'arrivo. Chi cercava una vera tappa di pianura ha sicuramente sbagliato Giro o è stata male informata. Dopo un'infinità di salitelle e strappi, la rottura è stata inevitabile sulla salita di 1a cat. che misurava 5km a 40km dalla fine. Da lì la corsa si è letteralmente infiammata, spegnendosi solo dopo il traguardo. Oggi tutte attaccavano e contrattaccavano, un po' per rabbia (magro bottino), un po' per la consapevolezza del tempo che, stringendosi, inghiotte chilometri e speranze. Hanno tentato la fortuna gente di alta classifica, media (sono davvero tante ad essere appaiate una all'altra) e fuori classifica. Si sono registrati scatti in salita, tuffi in discesa, rilanci dopo ogni curva, tentativi solitari dal triste destino già segnato.
La squadra olandese DSB Bank, per esempio, presentatasi al via de L'Aude senza la sua leader Marianne Vos, avrà sicuramente il primato dei chilometri passati in avanscoperta. Ma oggi le ruote veloci oggi hanno sopportatato tutto e tutte, si sono difese a denti stretti, hanno resistito alla salita o sono rientrate in discesa, insomma non avevano più alcuna intenzione di fare gruppetto. Hanno sofferto e si sono meritate un regalo, il traguardo le ha abbracciate tutte, premiando, però, al solito, la super favorita Ina Teutenberg, che, come Zulfia Zabirova, ha bissato il suo successo in questa edizione. La sempre più gialla Susanne Ljungskog ha continuato a dimostrare la sua freddezza, astuzia e intelligenza. Non è un tipo che si piega davanti alle responsabilità, al contrario direi, corre con le antenne dritte e coperta, e si è fatta nuovamente portare in carrozza al traguardo. Sta volando nuovamente dritto nell'albo d'oro della gara.

Edita Pucinskaite

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