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Ultimo atto, ora i Mondiali - Bell, due ori. Italia 2a nel Madison

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Si è conclusa al velodromo Laoshan di Pechino l'edizione 2009/2010 della Coppa del Mondo su pista che ha visto il successo risicato della Germania sull'Australia: fino all'ultima prova, il Keirin donne, l'Australia era avanti ai tedeschi di soli due punti, ma il secondo posto di Miriam Welte nella prova ha scalzato i Wallabies dalla testa della classifica.

Stava per concludersi bene anche per l'Italia nel Madison grazie ad una prova egregia di Elia Viviani e Angelo Ciccone: egregia fino a 28 giri dal termine quando, ritrovatisi in testa alla gara, i due azzurri non hanno controllato la caccia della coppia di Hong Kong che ha rapidamente guadagnato il giro e si è portata al primo posto. Gli italiani e le coppie neozelandese e australiana hanno avuto alcuni giri di eccessivo tatticismo e hanno così perso tempo prezioso per riguadagnare il giro perso; a questo si è aggiunta, va detto, una condotta dell'ultima parte di gara davvero perfetta da parte di Hong Kong, attenta ad ogni tentativo di caccia e sempre pronta ad accodarsi alle ruote di chi tentava un minimo attacco.
L'Italia riesce comunque ad aggiudicarsi l'ultima volata e a portarsi in seconda posizione: rimane, però, forte il rammarico per una Americana che poteva essere gestita meglio e con più attenzione.

Le finali si sono aperte venerdì sera con la Corsa a punti maschile: non era presente il leader della Coppa del Mondo, il greco Ioannis Tamouridis, anche se la sua vittoria non era del tutto scontata vista la presenza dell'atleta di Hong Kong, Ho Ting Kwok. La corsa è andata al canadese Zachary Bell, uno specialista dello Scratch, che per la prima volta nella sua carriera si è imposto anche nell'Individuale a punti: una vittoria netta ottenuta con 50 punti, ben 12 di vantaggio proprio sull'atleta di Honk Kong (che piazzandosi "solo" al secondo posto ha permesso al greco Tamouridis di conquistare la coppa di specialità). Al terzo posto si è piazzato il neozelandese Scully e al quarto l'italiano Angelo Ciccone a soli due punti dal podio.
La prova femminile è stata invece vinta dall'australiana Megan Gunn e con il terzo posto nella prova Giorgia Bronzini si è imposta nella Coppa del Mondo come ampiamente raccontato nel pezzo in Home Page dell'altro giorno (
qui).

Giorgia Bronzini era anche in classifica per vincere la Coppa del Mondo nello Scratch trovandosi a soli due punti di svantaggio dalla russa Evgeniya Romanyuta: a 15 giri dal termine (su 40 giri previsti) è partito l'attacco dell'olandese Vera Koedooder e della lituana Ausrine Trebaite, che hanno resistito fino all'ultimo al ritorno delle inseguitrici. La volata del gruppo è stata vinta dalla leader della Coppa del Mondo che festeggia il secondo trionfo consecutivo nella Coppa incrementando anche il vantaggio su Giorgia Bronzini giunta quinta.

È senza dubbio Zachary Bell uno dei protagonisti di questa ultima tappa della Coppa de Mondo: dopo essersi imposto nella Corsa a punti fa suo anche lo Scratch, corsa in cui è uno dei migliori specialisti al mondo, vincendo la volata davanti al neozelandese Hayden Godfrey (campione del mondo nel 2008 nell'Omnium) e all'austriaco Werner Riebenbauer. Discreta la prova di Elia Viviani, campione europeo under23, che si è piazzato al sesto posto.

Le prove dell'Inseguimento a squadre sono state vinte entrambe dai team australiani che dimostrano di essere grandi specialisti sia nel settore maschile che in quello femminile: il team maschile era composto dal neocampione australiano in linea Travis Meyer, dal campione del mondo Juniores dell'inseguimento Michael Hepburn, dal campione del mondo Juniores della cronometro 2008 Luke Durbridge e dal campione del mondo dell'Omnium Leigh Howard; il team femminile invece aveva tra le fila la tre volte campionessa del mondo nell'inseguimento a squadre (due volte Juniores e una volta Élite) Sarah Kent, stessi risultati anche per Josephine Tomic (oltre che un campionato del mondo Juniores in linea) e la più giovane Ashlee Ankundinoff come le altre due campionessa del mondo nell'Inseguimento a squadre Élite e Juniores (solo nel 2008).
Le ragazze del team australiano si sono così imposte anche nella Coppa del Mondo davanti alle cugine della Nuova Zelanda, niente da fare invece per gli uomini che hanno dovuto piegarsi alla Gran Bretagna, che con un tempo e un piazzamento non eccellente riesce comunque a sopravanzare di un solo punto i giovanissimi australiani nella classifica generale.
Erano presenti anche i team italiani che però non hanno ottenuto risultati di rilievo (none le donne e sedicesimi gli uomini).

Vittorie invece annunciate per i favoriti dell'Inseguimento individuale, l'ucraino Vitaly Shchedov, leader e poi vincitore della Coppa del Mondo per il secondo anno consecutivo e per la neozelandese e campionessa del mondo Alison Shanks: non era presente la leader di Coppa del Mondo Wendy Houvenaghel perchè avendo vinto le prime due prove aveva la matematica certezza della vittoria, rimane comunque un peccato non averla vista in corsa nell'ultima gara prima dei Campionati del Mondo. Shchedov si è imposto davanti al giovane australiano Michael Hepburn e al russo Valery Kaikov; Alison Shanks ha invece battuto la lituana Vilija Sereikaite e la canadese Tara Whitten.

Le prove veloci hanno invece avuto una grande nazione padrona delle corse nonché padrona di casa: la Cina. Chi pensava che la crescita dei cinesi nel ciclismo su pista fosse limitata alle Olimpiadi di Pechino ha sbagliato tutti i conti, non solo, la Cina ha aumentato vistosamente il numero degli atleti e comincia a dettar legge anche nelle gare maschili dove prima faceva più fatica a trovare visibilità.
Sembra quindi giusto partire dallo strepitoso risultato ottenuto nella Velocità olimpica maschile dove la Cina si è presa il lusso di battere il Team Jayco formato dai 3 velocisti più importanti del panorama australiano (Ellis, Perkins e Sunderland): Changsong Cheng, Lei Zhang e Miao Zhang hanno rifilato ben 5 decimi di distacco agli australiani e si sono imposti in maniera netta anche se partiti con un leggero affanno. Solo al terzo posto la Francia, ma in piena preparazione per il Campionato del Mondo dove sarà tutto un altro tipo di avversario. Anche l'Italia, per la prima volta, ha partecipato a questa specilità arrivando però all'ultimo posto.
Ma il giovane cinese Miao Zhang non si è accontento di vincere la velocità olimpica: l'ultimo frazionista della Cina ha infatti segnato il miglior tempo anche nel Chilometro da fermo (1'02"173), davanti al tedesco Joachim Eilers e al polacco Kamil Kuczynski (questi ultimi due erano nella stessa batteria e la loro prova è stata estramemente emozionante con continui capovolgimenti di fronte). Rappresentante dell'Italia è stato Luca Ceci, ma col 15esimo posto non si è qualificato per partecipare ai Campionati del Mondo dove ci sarà invece il cugino, Francesco.
La Coppa del Mondo della Velocità Olimpica è però andata alla Germania, la nazione più continua e presente in tutte le prove, mentre nel Chilometro si è imposto un altro cinese, Chongyang Wang (senza aver vinto alcuna prova durante l'anno ma piazzandosi sempre nelle prime posizioni).

La Cina la fa da padrona anche nella Velocità olimpica femminile con Jinjie Gong e Junhong Lin che si sono imposte sulle olandesi Willy Kanis e Yvonne Hijgenaar: le olandesi sono partite molto male e la Hijgenaar si è trovata troppo distante dalla compagna Kanis, prendendo troppa aria non è riuscita a esprimere tutta la sua velocità. L'Olanda può comunque consolarsi con la vittoria nella classifica generale della Coppa.
Willy Kanis si prende una rivincita su Jinjie Gong imponendosi nei 500 metri con il tempo di 33"989, lasciando la cinese staccata di 25 centesimi; al terzo posto si piazza l'australiana Anna Meares che in questo modo conquista la Coppa di specialità con soli due punti di vantaggio proprio su Willy Kanis. Per la prima volta nella Coppa del Mondo Monia Baccaille ha provato i 500 metri facendo segnare il 16esimo tempo.

Il Keirin maschile ha visto vincere lo spettacolare velocista malese Azizulhanzi Awang (segnalato anche nella presentazione dei giovani talenti asiatici) con la sua tipica impennata sulla linea del traguardo: a guardarlo rispetto agli altri velocisti sembrerebbe impossibile che possa produrre tutta quella potenza in volata. Dietro di lui due australiani, Jason Niblett e Daniel Ellis del Team Jayco. Va segnalato che in semifinale una caduta ha provocato un lieve infortunio al Campione del Mondo dello sprint Gregory Bauge: la speranza è che questo ruzzolone non provochi danni in preparazioni ai Mondiali di Copenhagen. Per l'Italia c'era in gara Francesco Ceci ma non ha passato la fase dei ripescaggi.
Con la vittoria di oggi il malese Awang conquista anche la Coppa del Mondo ed è il secondo anno consecutivo per la Malesia: l'anno scorso si era imposto Tisin.
Vittoria cinese invece nelle donne con la Campionessa del Mondo Shuang Guo che si è imposta davanti alla tedesca Miriam Welte e l'atleta di Hong Kong Wai Sze Lee: al terzo posto si era piazzata in precedenza la malese Fatehah Mustapa ma è stata squalificata per doppia ammonizione essendo passata sulla linea blu di riposo. Shuang Guo conquista anche la Coppa del Mondo di specialità con ben 12 punti di vantaggio sulla tedesca Christine Muche e l'australiana Anna Meares.

Shuang Guo non si accontenta del Keirin e detta la sua legge anche nello Sprint: due volate a zero contro l'australiana Anna Meares; al terzo posto l'altra cinese Junhong Lin che ha battuto l'olandese Willy Kanis. Shuang Guo è di certo la regina delle prove veloci perchè con la vittoria di oggi conquista la sua seconda coppa di specialità, quella più prestigiosa, quella dello sprint. Monia Baccaille ha provato anche la qualificazione nello sprint ma non è andata oltre il terzultimo tempo.
Spettacolare invece la vittoria del neozelandese Edward Dawkins nello sprint, ottime la sua padronanza della pista e la sua potenza: non c'è stato nessun velocista che sia riuscito a cambiargli la linea della volata dopo che lui l'aveva lanciata: né il tedesco Maximilian Levy (Campione del Mondo del Keirin), né il francese Michael D'Almeida. Dovranno stare molto attenti anche a lui ai prossimi mondiali. Al terzo posto si è classificato un altro francese del Team Cofidis, François Pervis.
La Coppa di specialità è stata invece conquistata dal primatista del mondo Kevin Sireau che non era presente nella tappa di Pechino.

E così si è conclusa anche questa edizione della Coppa del Mondo, ora due mesi di preparazione precedono i Campionati del Mondo di Copenhagen: nel frattempo ci saranno molte importanti kermesse in cui prepararsi, in particolare la 6 Giorni di Berlino (quest'anno la 99esima edizione) e quella di Copenhagen, che si svolgerà proprio nella Ballerup Superarena sede dei prossimi Mondiali.

Laura Grazioli



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