Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Niels, ritorno al futuro - Albert vince dove nel 2008 cadde

Versione stampabile

Niels Albert somiglia molto allo Sven Nys cannibale delle scorse stagioni: corre sempre, vince quasi sempre. Ad esempio è stato l'unico dei big a prendere il via sabato al Grand Prix de Wallonie a Dottignies (dove segnaliamo il podio "latino", col francese Mourey secondo e il nostro Franzoi terzo), il solo dunque a sentirsi talmente forte da non aver problemi a compiere un doppio sforzo nel fine settimana. Eppure, fra tante gare e successi, l'appuntamento di Asper-Gavere non è uno come tutti gli altri, per il campione del mondo. Giusto un anno fa, proprio su questo circuito, Albert infatti cadde durante il giro di riscaldamento, e fu portato via dal tracciato in barella. Nei primi giorni si rincorsero le ipotesi peggiori: con la milza lesionata, si parlava di possibile asportazione della stessa, del rischio di compromettere la carriera e, nella migliore delle ipotesi, chiudere lì la stagione. Invece per fortuna le cose sono andate per il meglio, il giovane fiammingo ha risposto bene alle cure e dopo Natale era di nuovo col numero sulla schiena. Un mese dopo, in Olanda, conquistava la maglia iridata.
Una felice storia che evidentemente non può che concludersi oggi con una vittoria, o almeno così la pensano tutti, Nys e Stybar permettendo. Di nuovo a Gavere, terza prova del Superprestige e appuntamento classico del cross fiammingo, circuito insidioso per il molto fango (a dispetto della giornata serena), presente soprattutto nelle scivolosissime curve in discesa che costringono i corridori a continue acrobazie per restare in sella (e alcuni fra i meno abili a volte preferiscono fare a piedi certi passaggi), ma pure nel lungo e stretto tratto in salita da percorrere in bici, dove però si rischia spesso di toccarsi e mettere piede a terra.
Se la partenza di Albert è come sempre un po' macchinosa, quella di Nys è un autentico disastro, tanto che il campione nazionale belga transiterà al passaggio del primo giro intorno alla quindicesima posizione, con 25" da recuperare ai migliori. Davanti è Pauwels a menare le danze, seguito da De Knegt, Vantornout e Aernouts, che allungano sul gruppetto di Albert e Stybar (fra loro marcatura a uomo in questa prima parte di corsa), tirato da Simunek, compagno dell'iridato. Ci sono anche Mourey e Franzoi, ma i due poco a poco cederanno terreno, pagando probabilmente - loro sì - lo sforzo di ieri.
Per qualche minuto si intravede la possibilità di uno sviluppo diverso dal solito copione, ma quando Albert sbaglia una curva e Stybar ne approfitta per attaccare, i valori in campo tornano a definirsi in maniera netta. Il secondo giro è spettacolare in quanto potenzialmente decisivo, con tutti che spingono al massimo e rischiano a ogni curva, mettendo in mostra doti da funamboli. Il campione ceco sente odore di bersaglio grosso, raggiunge il gruppetto di testa e attacca ancora. Albert dietro però non rimane a guardare, durante il terzo giro si riporta sotto e allunga con quella sua pedalata stilosa e potente che lascia poco scampo agli avversari. Stybar è l'unico che prova a tenere, ma cede metro dopo metro, e gli 8" sotto il traguardo diventano presto un baratro incolmabile. Nys intanto è risalito fino alla settima posizione, appena alle spalle del primo gruppo inseguitore, mentre si fanno vedere pimpanti anche Vervecken e - per la prima volta in questa stagione - l'ormai stradista Gadret.
Albert incrementa il suo vantaggio, con Stybar che attraversa un momento di crisi e si fa raggiungere da Pauwels e Vantornout. Tutto finito allora? Un anno dopo il grave incidente il campione del mondo torna a Gavere, vince alla grande, il cerchio si chiude, lacrime e applausi? Macché. Perché bisogna pur sempre far i conti con Sven Nys, che non ci sta proprio a fare il numero due dell'attuale scena fiamminga e mondiale. Il vecchio campione (acclamatissimo dalla folla più di ogni altro, forse proprio per il fatto di non essere più lui in cannibale della situazione) rinviene fortissimo, in poche centinaia di metri salta Stybar e compagnia come fossero fermi, e si lancia all'inseguimento di Albert. Certo, non avesse fatto una partenza disastrosa sarebbe già davanti a lottare con l'iridato, ma così è senza dubbio più emozionante.
Al quinto dei nove giri in programma, dunque appena dopo metà gara, il distacco fra i due fenomeni è di 18". Al sesto passaggio, 13". Al settimo giro il vantaggio di Albert si assottiglia a vista d'occhio, fino al ricongiungimento. Sotto il traguardo i due sono insieme, e la faccia di Albert sembra quella di uno già pronto alla sconfitta. Vada come vada, il pubblico è in delirio. Ma la sfortuna se ne frega di un possibile grande spettacolo, e Nys fa appena in tempo a provare un allungo che si ritrova con una foratura. La zona box è relativamente vicina, ma la vittoria ormai è sfumata, coi circa 20" persi fra arrivo a spinta e cambio bici. La corsa in pratica finisce qui, nell'ultimo giro e mezzo i primi due vanno di conserva, con Nys giusto attento a non farsi raggiungere da Pauwels e Stybar.
Alla fine Albert può davvero scrivere la parola fine sulla dolorosa pagina di dodici mesi fa, ma certo l'impressione maggiore la lascia il suo rivale Nys, che taglia il traguardo sconsolato, consapevole di essere il più forte ma costretto dalla sfortuna ad accontentarsi della piazza d'onore (e per lui sarebbe stato il sesto successo consecutivo ad Asper-Gavere). Stybar vince senza problemi lo sprint per il podio ai danni di Pauwels, mentre è maggiore il ritardo di Vantornout, protagonista suo malgrado di un curioso inconveniente che lo porta a perdere una ruota nell'ultimo tratto a piedi. Poi è la volta di Aernouts, mentre Vervecken batte Franzoi (per lui una caduta spettacolare ma all'apparenza senza conseguenze) nella volata per il settimo posto. De Knegt e Dieter Vanthourenhout finiscono nell'ordine, mentre ci fa piacere segnalare l'undicesima piazza di Walsleben: già nono mercoledì scorso allo Jaarmarktcross di Niel (corsa importante e con tutti i migliori al via, a dispetto della collocazione infrasettimanale e del non essere inserita in nessuna challenge) il tedesco, campione del mondo fra gli under, sta infatti tornando a buoni livelli dopo essere stato fermo due mesi per un virus, riprendendo a gareggiare solo a fine ottobre.
Nella classifica del Superprestige ora Albert ha due punti di vantaggio su Nys e quattro su Stybar, ma domenica prossima potrebbero esserci capovolgimenti in un altro appuntamento classico, ad Hamme-Zogge.


Gianluca Colloca



RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano