Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Guarnieri, oggi e domani - Jacopo festeggia la prima vittoria

Versione stampabile

Spesso e volentieri si dice che il buon giorno si vede dal mattino ed allora torniamo indietro di qualche mese, precisamente ad inizio febbraio: al Gran Premio Costa degli Etruschi di Donoratico fu anche fin troppo scontato commentare l'ennesimo successo di Alessandro Petacchi, tant'è che il nostro sguardo andò immediatamente al primo dei battuti, dal momento che spesso arrivare secondi dietro Ale-Jet equivaleva quasi ad una vittoria. E fu lì che il particolare non fu affatto banale, anzi fu quasi un qualcosa di folgorante, dal momento che la sagoma di un ragazzone in maglia verde della Liquigas apparve ben nitida agli osservatori, con i più attenti già belli e pronti a fregarsi le mani: quel ragazzo rispondeva al nome di Jacopo Guarnieri, ventunenne piacentino di belle speranze approdato al professionismo con la fama del predestinato, dovuta ad una vendemmiata di successi nelle categorie giovanili sia su strada che su pista (compreso un titolo Europeo nel Madison da juniores). Già la pista... quante volte si è ribadita la sua importanza nella formazione di un atleta e di un velocista in particolare ed una delle cose di cui quest'oggi ci si può rallegrare è anche questo, il veder giungere al primo acuto tra i professionisti un ragazzo che non più tardi di una-due settimane fa era a battagliare nei velodromi per essere d'appoggio ad Elia Viviani (ai campionati Europei) e a cercare l'acuto ai campionati italiani di specialità (in cui proprio con Viviani, Oss e Cimolai ha conquistato il titolo nell'inseguimento a squadre ed in cui ha sfiorato anche il titolo nel Madison al termine di una lotta all'ultimo sangue e con un finale arroventato).
Ricordiamoci di questa data, il 4 agosto 2009 in cui Jacopo Guarnieri coglie il primo successo da professionista e dà una gran bella lezione a tante volpi dello sprint già belle affermate, a dieci giorni esatti dal suo ventiduesimo compleanno (è nato infatti il 14 agosto 1987), dopo aver già sperimentato che gli errori di gioventù a volte possono servire, visto che non appena ventiquattro ore prima il trovarsi al vento negli ultimi 300 metri non era stato sufficiente a lanciarlo verso il successo, facendolo inevitabilmente rimbalzare indietro. A questo punto si può quasi dire "ben vengano sconfitte del genere" se poi si reagisce in questo modo, in cui oltre ad una grande potenza si mette in mostra anche una certa scaltrezza.
Fino ad allora i 225 chilometri che conducevano il gruppo verso Lublin avevano offerto il solito copione, con tre uomini in fuga per tutto il giorno in cerca di gloria: il belga Kaisen della Silence-Lotto, il tedesco Schroder della Milram e l'ungherese Bodrogi del Team Katusha. Duecento chilometri buoni di avanscoperta con un vantaggio massimo di 6'25" ed il gruppo dietro a controllare tranquillamente, con in testa la Vacansoleil e poi anche una Lampre nella quale Marcin Sapa, atleta di casa e conosciuto per essere in fuga ogni due per tre, si è prodigato a menare in testa nell'inseguimento. Proprio gli uomini blu-fucsia sono stati tra i più attivi specie negli ultimi trenta chilometri (nelle prime posizioni anche Ballan) e ciò sembrava far presagire un'altra buona giornata in cui ritentare le carte Gavazzi e Furlan mentre facevano la loro comparsa nelle posizioni buone anche le maglie della Française de Jeux e della Liquigas, in attesa di entrare nel circuito conclusivo di 4,3 km all'interno di Lublin da ripetere 3 volte prima dell'arrivo.
Esauritasi la fuga a circa 10,5 km dall'arrivo è stato Schar, svizzero dell'Astana, a cercare la sortita solitaria e questo è servito almeno a regalargli l'applauso del pubblico al passaggio sul traguardo, prima di essere riassorbito dopo un paio di chilometri. Di fatto sono così cominciate le manovre di preparazione allo sprint, con la Vacansoleil in testa per aiutare il leader Bozic e vigilare su eventuali allunghi e la Garmin, sempre desiderosa di provare a lanciare verso il successo l'australiano Sutton, che ha messo Patour in testa al gruppo a sgasare. Nel frattempo alle spalle si iniziava a vedere il trenino verde Liquigas rimontare posizioni e finalmente anche un Team Columbia deciso a far sul serio. Ai -3 dal traguardo è stato Ljungqvist della Saxo a dare una veemente tirata in testa, ai -2 si è posto in testa il giovane Daniel Oss, prima che Kiryienka tentasse senza esito la frustata da finisseur, subito rintuzzato proprio da una Liquigas che con Bodnar e Quinziato cercava di lanciare nel migliore dei modi Guarnieri mentre la Lampre, che tanto si era spesa nell'inseguimento, scompariva nelle retrovie. A quel punto, superato il triangolo rosso dell'ultimo chilometro sorgeva il dubbio sulla Liquigas, ossia: ottimo lavoro sì ma non è mossa rischiosa lasciare un solo uomo davanti a Guarnieri quando manca ancora molto all'arrivo? Ed è qui che cambia lo scenario e la situazione diventa improvvisamente favorevole: prende decisamente in mano la situazione il Team Columbia, che decide finalmente di orchestrare il treno per Greipel. Prima Sieberg, poi Burghardt, infine Boasson Hagen, ma negli ultimi 300 metri i piani sono nuovamente scombinati, allorchè Brown parte deciso a centro strada, con Greipel che tenta di lanciarsi sulla sinistra. L'azione dell'australiano si esaurisce però negli ultimi metri, tanto da relegarlo in nona posizione alla fine mentre da dietro esce prepotentemente Guarnieri, messosi saggiamente alla sua ruota, che con un'azione di invidiabile potenza prende la testa e la mantiene fin sul traguardo, con la possibilità quindi di sfogare tutta la gioia per il primo successo tra i grandi. Secondo, al termine di una bella rimonta, un redivivo Allan Davis mentre per Greipel c'è la terza piazza, che mantiene a quota zero lo score di successi in Polonia ma che quest'oggi è almeno mitigata dalla conquista della maglia di leader per il gioco dei piazzamenti (sono ben quattro ora gli atleti appaiati: oltre a Greipel Bozic, Furlan e lo stesso Guarnieri). Quarto posto e primo piazzamento per Danilo Napolitano, ancora un po' troppo tagliato fuori dalla lotta per il successo negli ultimi metri, quindi Abakoumov (ancora buona prestazione, dopo la prima tappa, per il belga di origine russa della ISD), Roelandts, Haedo (meccanismi non proprio perfetti in casa Saxo), il giovane Paterski, il sopracitato Brown e Galdos.
Domani i quasi 240 chilometri da Naleczow a Rzeszow dovrebbero riservare ancora terreno fertile per le ruote veloci, in attesa che la frazione di giovedì inizi a smuovere un po' le acque in chiave successo finale.

Vivian Ghianni



RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano