Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Mark ed Heinrich unici lampi - Troppo attendismo, attaccanti bocciati | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Mark ed Heinrich unici lampi - Troppo attendismo, attaccanti bocciati

Versione stampabile

Cavendish - 10
Non è una sorpresa assoluta, ma poco ci manca; non lo è perché dopo aver vinto 2 tappe al Giro e 4 al Tour lo scorso anno, sarebbe stato da sconsiderati non dargli qualche chance sul Lungomare Calvino. Però, alla prima partecipazione alla Milano-Sanremo, vincere così, in questo modo, con questo colpo d'occhio e questa dinamite nelle gambe, beh... è da campione assoluto. Ha solo 23 anni e può aprire un ciclo decennale.

Haussler - 9,5
Che potesse diventare uno spauracchio per la Milano-Sanremo lo si era capito nel momento in cui il tedeschino ha vinto con una volata che sembrava più un allungo che uno sprint in quel di La Chapelle-Saint-Ursin alla Parigi-Nizza. Allora, come oggi, fucilata a 300 metri, dalle retrovie, per soprendere tutto il gruppo; tutti, tranne Cavendish, che in Francia non c'era, ma a Sanremo sì, e Heinrich è costretto ad "accontentarsi" del secondo posto per dieci centimetri o giù di lì.

Pozzato - 5
Dopo la vittoria nel 2006, Pippo è sempre l'emblema di chi deve osare in questa corsa. Veloce, ma non velocissimo per poter competere con i velocisti, ha pedalato con scioltezza e brillantezza per tutta la corsa, fino al Poggio, quando Rebellin è scattato, lui l'ha seguito e poi ha contrattaccato. Un contrattacco troppo timido, però; ha dato l'idea di non averci provato al 110%, volendosi tenere qualche energia per un piazzamento in volata che, visto il finale molto caotico, non è arrivato.

Rebellin - 5,5
Rispetto alla meravigliosa Sanremo di un anno fa, con l'attacco già dalla Cipressa, un netto passo indietro. Spreme Scarponi (a cui va un bel 7 per l'unico vero tentativo di staccare i velocisti; in parte anche riuscito) proprio sulla Cipressa, poi scatta sul Poggio, ma è una progressione, non la sparata che sarebbe servita.

Hushovd - 6,5
Resiste bene al forcing di Scarponi sulla Cipressa e corre praticamente in maniera siamese al giovane compagno di squadra Haussler. Arriva sul Lungomare Calvino evidentemente con le gambe un po' imballate ed invece di tirare la volata al tedesco in maniera classica, gli si mette alle spalle e gli crea il buco. Purtroppo quel folletto di Cavendish è troppo abituato alla pista per non accorgersene e Haussler ed il norvegese salgono "solo" sul podio.

Liquigas - 4
Dà ovviamente fiducia al proprio uomo veloce, anche se Nibali è lestissimo a seguire prima Scarponi e Garzelli sulla Cipressa e poi Rebellin e Pozzato sul Poggio. Basso (6,5) in versione "mulo" e Pellizotti (6) come angelo custode aiutano il loro capitano anche senza l'ultimo vagone Sabatini (caduto al km 29 e costretto al ritiro con O'Grady, s.v. per loro), ma nel finale l'aretino va in bambola, si trova dalla parte sbagliata (la destra) della sede stradale, con la semicurva e l'azione della Cervélo sulla sinistra. Negli ultimi metri Bennati (4,5) deve anche scartare Hincapie, e il 6° posto è il massimo che riesce ad ottenere.

Petacchi - 5
Un po' meno brillante di come ce lo si aspettava su Cipressa e Poggio, riesce a limitare i danni e stare col gruppo buono nel finale. In terza ruota (dietro Hincapie e Davis) a 500 metri dal traguardo, si fa sorprendere nel momento in cui prima - timidamente - Dean (bravo in salita, ma finale da 3) e poi la Cervélo accelerano; si trova così il neozelandese della Garmin a sbarrargli la strada, ma la sensazione è che Haussler e Cavendish sarebbero stati difficili da riprendere anche in condizioni ottimali.

Boonen - 4
Cade prima dell'imbocco del Turchino, e sicuramente la sua Sanremo viene condizionata dal capitombolo. Sulla Cipressa si stacca, ma stringe i denti e rientra. Poi si piazza a ruota di Cavendish prima della chicane finale; posizione ottimale, da cui però sparisce maliconicamente quando gli altri sgasano. Chiuderà 15esimo, col "gregario" Davis al 4° posto.

Allan Davis - 6,5
L'australiano che arrivò 2° dietro Oscarito Freire nel 2007 era palesemente al via per aiutare capitan Boonen a far sua una classica che sembra stregata per il belga, nonostante sia adattissima. Sul Poggio è subito dietro Chavanel (il francese, a cui diamo 6 di stima, è stato giocato malissimo dalla Quick Step), poi nel finale è subito dietro ad Hincapie, ed anche se Tom era più indietro poteva essere una buona posizione per aiutare il belga. Invece Tom si perde e Davis fa 4°; chissà il malumore in casa Lefévère...

Hincapie - 7,5
Preziosissimo l'americano per il successo del giovane britannico. La Columbia deve far fronte all'improvviso cedimento di Lövkvist (4, è parso già in fase calante sul finire della Tirreno), e George è l'unico compagno che tra Cipressa e Poggio aiuta Cavendish a riportarsi sul gruppo buono. Tiene alta l'andatura negli ultimi 700 metri, anche se poi serve un numero del ragazzo dell'Isola di Man per portare a casa la Sanremo.

Enrico Rossi - 7
Quasi nessuno ne parla, ma questo romagnolo è molto spesso davanti. Già sul podio a Laigueglia, è un ragazzo veloce che in salita fatica meno di altri, anche se le punte massime allo sprint sono poi più basse rispetto a certi "mostri sacri". Un 8° posto da applausi.

Garzelli - 5,5
L'Acqua&Sapone si danna l'anima sul Capo Berta e prima della Cipressa e ci si aspetta Fuoco&Fiamme da Garzelli e Paolini (che riesce a prendere la top ten: 6); invece il varesino aspetta lo scatto di Scarponi, prova una sola volta ad imporre il suo ritmo, ma il marchigiano ne ha di più. È dietro a Rebellin sul Poggio, ma non dietro Pozzato. Il team di Masciarelli doveva correre in maniera più battagliera.

Nibali - 7
Bravo a marcare a uomo tutti i possibili attaccanti, da Scarponi e Garzelli sulla Cipressa a Rebellin e Pozzato sul Poggio (sui quali si riporterà in picchiata, provando addirittura un timido allungo in contropiede a 5 km dall'arrivo). Per la condizione che ha dimostrato oggi, è sembrato un po' imbrigliato; invece gli si doveva lasciare più libertà.

Luis León Sánchez - 6
La Caisse lo protegge prima del Poggio, ma il vincitore della Parigi-Nizza patisce un po' il ritmo dei Quick Step. Ci prova a 2 km dall'arrivo, più o meno nel punto dove partì Cancellara lo scorso anno, ma Bernucci, Klier, Wegmann, e poi tutto il resto del gruppo, non gli lasciano neanche un metro in più del dovuto.

Gilbert - 5
Aspettavamo il vallone sul Poggio, invece non è pervenuto all'attaco. Nel finale copre Van Avermaet (5,5), ma tutto sommato una Sanremo incolore.

Cheula - 6
Citiazione per l'italiano presente nella fuga della prima ora (sebbene ci fosse anche Thomas Bertolini, ma il trentino della Diquigiovanni si staccherà prima degli altri e non concluderà neanche la gara), ma il voto è esteso a tutti gli attaccanti: Klostergaard, Turgot (bravo sul Capo Berta), Krivtsov (all'attacco sulla Cipressa) - gli ultimi tre ad arrendersi - e poi Belkov, Le Mevel, Lang, Tjallingii, Eisel ed Ignatiev.

Farrar - s.v.
L'americano vincitore della tappa di Santa Croce sull'Arno alla Tirreno-Adriatico era atteso alla prova del nove. Cade e forse si rompe la clavicola, ed è un peccato doppio, perché la volata che ha premiato Cavendish - in rimonta - sembrava molto adatta alle caratteristiche dello sprinter Garmin.

Lampre-NGC - n.g.
Partire senza il campione del mondo Ballan è già un handicap considerevole. Perdere Lorenzetto, considerato uno dei favoriti principali, poche ore prima del via non è da oscar della fortuna. Ma la mancanza più grave è un'altra: Cunego? No, o meglio, non proprio; la mancanza vera è stata quella di Bruseghin, che l'anno scorso sulle Mànie mise i velocisti con le gambe in croce per favorire Ballan. Quest'anno Marzio è mancato a tutti.

Bernucci - 6,5
Il miglior gregario della LPR oggi, è attentissimo nel finale ed è il primo a riportarsi su Pozzato, Rebellin, Nibali e Mondory lungo la discesa del Poggio. Segue anche LL Sánchez, poi nell'ultimo chilometro entra in scena Pietropolli, che però paga nei confronti di Hincapie, mentre Di Luca (5, non si è mai visto, neanche in versione stopper) preferisce tirarsi fuori dalla bagarre finale della volata ed AleJet resta troppo solo.

Française des Jeux - 3
Per chi tiravano i francesi all'imbocco di Cipressa e Poggio? Per Geslin (27esimo)? Non si saranno sopravvalutati?

Andy Schleck - 4
Sulla Cipressa era bello bello a ruota di Scarponi, Garzelli ed Egoi Martínez (6,5, è stato uno dei più forti in salita), poi invece tra parte finale della Cipressa e falsopiano verso il Poggio perde le ruote, si stacca ed arriva con più di 8' dai primi.

Ginanni - 5
Non tutti alla prima Sanremo riescono a vincerla. Gli tocca l'impari confronto con Cavendish, ma di certo la colpa della corsa un po' guardinga della Diquigiovanni non può essere del giovane toscano, che però sulla Cipressa resiste troppo poco.

Armstrong - 5,5
Non possiamo non giudicare il ritorno di Lance, a sette anni dall'ultima apparizione in Italia, proprio nella Classicissima. L'Astana si fa vedere davanti prima del Capo Berta e la sensazione che Lance volesse provare qualcosa s'è fatta viva. Poi quando Scarponi ha accelerato sulla Cipressa l'americano s'è staccato, ma sereno in volto, come se fosse un qualcosa di calcolato.

Mario Casaldi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano