Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Lieto Finetto in Turchia - Intanto Valverde fa sua la Klasika

Versione stampabile

Non conosce festività né soste il calendario del ciclismo agonistico, tant'è che nei giorni di Pasqua e Pasquetta - oltre alla "vedette" Parigi-Roubaix - si è corso anche in Turchia, con la prima tappa di una corsa che finirà domenica 20, in Spagna, con la Klasika Primavera che altro non è che l'appendice del Giro dei Paesi Baschi, e in Olanda, con la Profronde van Drenthe.

Iniziamo dalla Turchia, corsa che ci accompagnerà per tutta la settimana fino alle Ardenne e che forse, proprio per queste concomitanze (la prima tappa con la Roubaix, l'ultima con l'Amstel), potrebbe tranquillamente durare 6 tappe anziché 8, considerando anche il mancato spazio che le tv - Eurosport su tutte - le hanno dato e le daranno, preferendo ovviamente gli appuntamenti classici del panorama a pedali.
Questa piccola incongruenza logistica (in fondo i protagonisti del pavé e delle côte non andrebbero in ogni caso in Turchia), non deve però distoglierci da quella che sembra una corsa in crescita, non tanto nel campo partenti, che sembra ancora parecchio lacunoso, quanto nel lancio e seguito mediatico. Contribuisce al buon esito dell'uno e dell'altro aspetto anche il meraviglioso incipit della corsa in quel di Istanbul, coi 12 passaggi sotto l'arrivo in pavé e leggermente in pendenza che ha permesso al veneto Mauro Finetto di prendersi la tappa con 2" di vantaggio sul compagno di squadra Mauro Richeze e vestire, a tutt'oggi, la maglia gialla di leader della corsa.
Il veneto della CSF Group-Navigare ha di recente rotto il ghiaccio in Olanda nella "piccola Amstel" (così viene chiamata da quelle parti la Hel van het Mergelland) e si è subito ripetuto, sempre sul pavé, nella tappa inaugurale di quella corsa che un anno fa sorrise per tutte e 7 le tappe (la prima era un critérium non valevole per la classifica generale) alla banda dei Reveberi, complici anche un paio di declassamenti a tavolino subiti da Petacchi.
CSF grande protagonista ad Istanbul, dunque (non solo coi primi due nell'ordine d'arrivo, ma anche grazie alla fuga di Frapporti, che ha lasciato Seeldrayers ad 8 km dall'arrivo ed è stato riacciuffato da Bos ed Hunter poco prima dell'ultimo chilometro), ed attenta nelle successive due tappe con arrivo a Kusadasi e Bodrum; arrivi che hanno visto prevalere rispettivamente lo spagnolo García Dapena (il vincitore uscente della corsa) ed il tedesco André Schulze, che già lo scorso anno si fece notare nella parte alta degli ordini d'arrivo in volata.
Italia comunque sempre protagonista della corsa, non solo col leader Finetto e col 3° piazzato Ruggero Marzoli ad Istanbul, ma anche con Caccia e Ricci Bitti (in fuga ieri) ed il neopro' Fantini, mentre solo uno sconsiderato atteggiamento di Buts non ha permesso a Grendene, compagno di squadra dell'ucraino nella Lampre, di giocarsi al meglio le proprie carte quest'oggi, dopo aver provato l'anticipo della volata ai 600 metri dal tortuoso arrivo. Palumbo (ancora un Acqua&Sapone, dopo il tentativo ai meno 10 di Di Paolo, con Scognamiglio e Markus Fothen, durato un paio di km) ha provato a partire lungo, ma il corridore della PSK Whirlpool non s'è fatto soprendere ed ha vinto abbastanza facilmente.
Domani l'arrivo di Marmaris dovrebbe essere uno di quelli che deciderà la corsa (la sfida tra Finetto e la coppia García Dapena-Marzoli, distanti solo 8", si preannuncia serrata), anche se le altimetrie turche non presentano certo grandi difficoltà; ma guai a sottovalutare percorsi così vallonati e così caratterizzati dal vento, perché si rischia di restare gambe all'aria. 

Non ha partecipato al Giro dei Paesi Baschi, ma evidentemente Alejandro Valverde s'è allenato bene, visto che ha conquistato - per la terza volta in carriera - la Klasika Primavera Amorebieta, la classica basca che chiude, appunto, la corsa a tappe facente parte del World Calendar.
Valverde s'è trovato con Joaquím Rodríguez (ancora una volta "sacrificato") nel finale, all'interno di un gruppetto di 12 corridori dove il murciano ha pure sofferto nel momento in cui prima Mosquera, poi Frank Schleck, hanno provato ad evitare l'epilogo allo sprint, seppur ristretto.
L'Embatido è però riuscito a restare incollato alla testa della corsa e regolare in volata Egoi Martínez, uscito con una gran gamba dai Paesi Baschi, e José Herrada, con Nibali e Cunego - molto attivi sull'ultimo Gpm e lungo la successiva discesa - rispettivamente al 5° e 6° posto.
Considerando la vicinanza strategica alle Ardenne, la corsa basca ha rappresentato sicuramente un buon test per tanti corridori.

A Pasquetta invece è stata la Ceramica Flaminia a festeggiare con Maurizio Biondo, solido passista milanese che ha sfruttato l'attitudine col cronometro per resistere negli ultimi metri alla rabbiosa rincorsa del gruppo, collimata con 0" di distacco tra sé e Van Hummel (che ha regolato il plotone davanti a Bole e Cooke), ma con quel tanto - in termini di metratura - che è bastato per celebrare il miglior epilogo dopo il tentativo - dapprima timido, poi man mano sempre più convinto - a 10 km dal traguardo.
La squadra laziale è sempre sul chi va là per quanto riguarda l'ultimo posto a diposizione per il Giro d'Italia del Centenario, con RCS che deve fare i conti col TAS e con la Fuji-Servetto (che è già stata "costretta" al via di Tirreno e Sanremo), e che quindi s'è lasciata una casella libera alla voce "Squadre invitate", fermandosi (per ora?) a quota 21.
Eppure - a dispetto di una non eccelsa condizione del campione tricolore Filippo Simeoni, l'uomo faro su cui verte la "lotta" di Marrone & company per ottenere l'invito - il team di Civita Castellana sta mostrando un collettivo davvero interessante, con quell'Enrico Rossi, recente vincitore di una tappa a La Sarthe (condita dal 2° posto in classifica generale), diventato - a suon di risultati - il capitano in pectore di questa formazione.

Oggi, infine, si è anche corsa la Parigi-Camembert, ma a Valverde non è riuscito il double dopo il successo di domenica; la vittoria è andata al redivivo francese Jimmy Casper, finito in una continental francese, su Romain Feillu ed Alexander Efimkin, con la coppia italiana della Vacansoleil Marcato-Carrara che hanno chiuso al 4° e 6° posto.
Chi si aspettava altre indicazioni dalla Francia, in vista delle Ardenne, sarà rimasto comprensibilmente deluso, ma in fondo domani ci aspetta la rivincita della Parigi-Roubaix nella storica Scheldeprijs Vlaanderen (da noi meglio conosciuta come GP Escaut), nella quale - nonostante l'assenza di Cavendish, ultimo (doppio) vincitore - ritroveremo molti dei protagonisti della classica franco-belga del pavé, nonostante il presumibile arrivo in volata dovrebbe cambiare, almeno in qualche caso, i nomi sul tabellino dei favoriti.


Mario Casaldi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano