Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Dr. Haussler non fa fiction - Il tedesco anticipa tutti in volata

Versione stampabile

Senza scomodare il Saronni di Goodwood o il Cunego di Bormio 2000, la fucilata assestata oggi da Heinrich Haussler è degna di assoluta ammirazione. Il portacolori della Cervélo, formatosi nella Gerolsteiner di Davide Rebellin (che anni fa ci parlò bene del ragazzino in ottica Ardenne; segno di grande completezza per il 25enne tedesco), ha sgasato a 300 metri dall'arrivo di La Chapelle-Saint-Ursin e ha dato tre bici a tutto il gruppo, in testa al quale la coppia Silence-Lotto formata dal campione belga Roelandts e Gilbert aveva provato l'anticipo un centinaio di metri prima, costringendo i Lorenzetto e i Sébastien Chavanel a spendere quel qualcosa che è venuto meno ad entrambi dopo aver passato i 65 km/h con lo sprint lanciato.
La vittoria di Haussler in questa seconda tappa della Parigi-Nizza è un qualcosa in più di una semplice vittoria di tappa in volata; senza volerci lanciare in voli pindarici troppo fantasiosi, il tedesco ha dimostrato negli anni passati di non essere un semplice velocista, ma di saper attaccare, prendere vento, e stare davanti anche in classiche difficoltose come quelle belghe, come ad esempio dimostra l'8° posto all'Het Nieuwsblad (ex Het Volk) di una settimanella fa e la vittoria di tappa ad Alcobendas nella Vuelta a España 2005, dove regolò Elmiger (3° sabato all'Eroica) alla fine di una quelle fughe che al termine (era la 19esima tappa) di una grande corsa a tappe ci stanno a meraviglia.
E poi quella di oggi non si tratta di una semplice vittoria in volata perché di semplice, tra vento, campagne e foreste che fanno tanto Parigi-Roubaix (pur stando un centinaio di km più a sud dal pavé francese), non c'è stato proprio niente. Non è stato ad esempio facile organizzarsi per andare a riprendere i quattro fuggitivi di giornata Aitor Hernández - primo leader tra gli scalatori - Laurent, Roojakers e Kuschynski (partiti al km 0 e ripresi dopo 172 km di fuga), visto che soltanto una caduta a 50 km dall'arrivo ha svegliato il torpore del gruppo guidato fino a quel momento da un'Astana sorniona e per niente preoccupata dal fatto di perdere la maglia di leader. La caduta ha coinvolto gente importante come Vladimir Efimkin e José Angel Gómez Marchante, così la Rabobank ha subito sfruttato (lasciando da parte l'etica) il momento di concitazione per sparigliare un po' le carte in mezzo al plotone: vento laterale, ventagli e corridori da tutte le parti.
Per una decina di chilometri quindi i vari Evans, Moncoutie, Karpets, Chris Sörensen, Dan Martin, Vladi Efimkin, Pereiro e Gómez Marchante si sono trovati ad inseguire il gruppo della maglia gialla Contador, nel quale Quick Step e Rabobank, con l'aiuto della Columbia e della Française des Jeux, hanno dato l'impulso necessario per far calare il vantaggio dei quattro fuggitivi in maniera sensibile e - perché no? - far spendere energie fisiche e mentali a molti dei probabili protagonisti delle prossime montagne della Corsa verso il Sole.
Attuato il ricongiungimento (sotto lo striscione d'arrivo, a 39 km dal traguardo), il gruppo tirato da Cervélo e Quick Step ha iniziato a mangiare 15" al km ai quattro battistrada, che si son dovuti arrendere alla fatica a 23 km dalla conclusione. Dopo altri ventagli e altri buchi (alcuni ricuciti, alcuni no; col francese Moncoutie e il malconcio Vladi Efimkin a far fatica nelle retrovie), a 18 km dal termine ci ha provato il francesino Rolland, ma il suo tentativo - romantico quanto solitario - è durato 3000 metri o poco più.
La Skil-Shimano ha provato qualche altro ventaglio ai meno 10 km, poi la Columbia e la Silence han preso in mano l'iniziativa dello sprint, ma senza imporre un'egemonia precisa, anche perché tutti i corridori avevano già speso molto in tutte le varie fasi della corsa. All'interno dei 2 km dalla conclusione - permettendo così ai giudici di gara di neutralizzare il tempo - una caduta a centro gruppo ha coinvolto Nocentini, Moreau, Bono e la maglia gialla Contador, aspettato da Popovych ed altri compagni e scortato in tutta tranquillità (e senza conseguenze) fin sotto al traguardo.
Traguardo che, come già raccontato, ha sorriso all'esuberanza del tedesco Heinrich Haussler, che non fa fiction come l'assonante dottore americano, ma fa sul serio e si vede; il suo incontenibile allungo gli ha permesso di conquistare la terza vittoria stagionale (dopo la doppietta nella Volta ao Algarve) davanti all'australiano Renshaw, che si è reso protagonista di una scodata assolutamente da censurare nei confronti di Lorenzetto, terzo, che conferma così il positivo trend di questo suo primo scorcio di stagione.
Domani la Parigi-Nizza porterà i corridori da Orval a Vichy in 178 km vallonati che però non dovrebbero pregiudicare il secondo - ed ultimo, ci sbilanciamo - sprint di gruppo; avremo così modo di valutare se quello di Haussler è solo un (forte) fuoco di paglia, o se invece il tedeschino si può già candidare al ruolo di guastafeste per quella "corsetta" che si concluderà sul Lungomare Calvino il prossimo 21 marzo.

Mario Casaldi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano