Frederiek, solo 22 anni. - Qatar, trovato morto il belga Nolf
Versione stampabileLo stavamo seguendo con un occhio solo, questo Tour del Qatar, presi tra il lancio di una nuova rubrica e la fine della nostra inchiesta sulla crisi economica, e invece, come si diceva un tempo, di fronte a certe vicende le rotative si fermano, e si esce in edizione straordinaria. Che poi l'aggettivo, anche se l'accezione è un'altra, stona alquanto. Frederiek Nolf è morto questa notte, o questa mattina, nella sua stanza d'albergo.
Era un ragazzino di 22 anni (scarsi), di Kuurne (sede di un'importante corsa belga), e non aveva ancora avuto modo di mostrare quasi niente di sé nel ciclismo professionistico. Era al suo secondo anno nella Topsport Vlaanderen, praticamente una vera e propria piccola e giovane nazionale fiamminga, e nel suo palmarés non figuravano corse di spessore: un Memorial Philippe Van Coningsloo due anni fa, poi tanti piazzamenti a centro gruppo. Si stava facendo le ossa, come si suol dire, stava imparando a essere un pro', e questa sua stagione era iniziata molto presto, nella penisola arabica, in questa corsa sospesa tra il remoto (geografico) e il moderno di un'organizzazione che è il massimo che si possa avere (quella del Tour de France).
La notizia, stamattina, l'ha data il padre nobile del ciclismo belga, uno sconvolto Eddy Merckx, che è in Qatar in veste di direttore di corsa (ma che è anche il fornitore di bici della Topsport); la tappa di oggi salta, neutralizzata, visto che nessuno ha voglia di pedalare in queste condizioni; lo faranno lo stesso, i colleghi di Nolf: un corteo di 40 km per onorare la memoria del loro giovane compagno di strada, che forse sognava di vincere un Giro delle Fiandre e di avere altri onori, non questo, non questa triste processione in questo triste giorno.
Frederiek stava bene ieri sera, nessuno avrebbe sospettato di nulla, e invece stamattina il suo compagno di stanza dell'Hotel Ritz-Carlton di Doha ha visto che non si risvegliava, ha chiamato il medico, ma era ormai troppo tardi. Il guestbook del sito personale di Nolf (www.frederieknolf.be) non aveva fino a oggi neanche un messaggio. L'affetto e l'attenzione che il ragazzo non ha fatto in tempo a conquistarsi in vita, si stanno tumultuosamente materializzando in queste ore su quelle pagine, che lui purtroppo non leggerà.