Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Pista! E Tom brucia Benna - Ma ci rifacciamo con Bertagnolli | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Pista! E Tom brucia Benna - Ma ci rifacciamo con Bertagnolli

Versione stampabile

Anche se il titolo di questo articolo si riferisce ad altri nomi, noi partiamo qui da Paolo Bettini. C'è da dire che ormai lo conosciamo benino, visto che son più di 10 anni che lo seguiamo con affetto e partecipazione, e quindi non dovremmo stupirci di certe cose; e invece ogni volta questa sagoma fatta ciclista riesce a sorprenderci, perché, diciamo la verità, qualcuno si aspettava che oggi, su quella rampetta senza nome a poco meno di 40 km dal traguardo di Córdoba, il Grillo avrebbe deciso di mettere a ferro e fuoco la Vuelta?
In fuga c'era desolatamente Manuel Ortega (che però fa Ocaña di secondo coñome, quindi occhio), all'attacco dall'inizio della tappa e in attesa solo che qualcuno giungesse da dietro a por fine al suo solitario delirio. Ortega aveva avuto anche un quarto d'ora di vantaggio, prima che la Caisse d'Epargne si mettesse a tirare un tanto al chilo(metro), ma conservava comunque un margine discreto, nell'ordine dei 5 minuti e passa, ai 40. Sulla salita di cui sopra (prodromo al Gpm di San Jerónimo), Bettini ha deciso di partire all'assalto della diligenza. Uno scatto, un allungo, un altro scatto, e un altro ancora... E il gruppo che si metamorfizzava ad ogni rasoiata del livornese, prima messo in fila indiana, poi frazionato e quindi proprio frantumato, e un gruppetto alle calcagna di Paolino, e poi più nessuno. Solo, come mille altre volte in carriera, e gli altri dietro ad arrancare.
Kolobnev, che ha con Paolino un conto aperto da Stoccarda 2007, ha deciso che no, non stava mica bene che il Campione del Mondo tenesse quel comportamento tanto sfrontato, e si è messo in caccia, raggiungendo Bettini a metà salita. Ma è bastata una bella trenata dell'italiano, e di Kolobnev si sono perse le tracce: quante volte capita che un corridore in caccia raggiunga la preda e poi vi si faccia sbeffeggiare (sportivamente parlando, s'intende)? Nel mondo fatato di Bettini queste cose succedono, e a noi va benissimo così, figurarsi, a un mese dal Mondiale poi...
Mentre Bettini imperversava tutto solo, dopo aver preso e staccato Orteghino, con un minuto di vantaggio sul gruppo, dietro più d'uno provava il controbreak, e parliamo dei tentativi di Moncoutie, Flecha, poi ancora Moncoutie con Landaluze, Rebellin e Valverde addirittura (qui ha chiuso Contador), e poi infine di Chavanel. S'è dovuto rialzare da sé, Paolino, perché lo riprendessero ai 15 km: il test premondiale si direbbe riuscito ottimamente, anche se a un certo punto avevamo sperato che all'iridato riuscisse la mattana.
Ricompattato il gruppo, ci si è potuti disporre alla volata. E la Liquigas non si è fatta pregare per organizzare il treno per Bennati, mentre lo stesso faceva la Quick Step in onore di Boonen. Sul rettilineo d'arrivo era Pozzato a guidare la carovana, con Benna alle sue spalle. Il problema di Daniele era che alla sua ruota si era accucciato proprio Boonen, tatticamente superbo: e quando ai 200 metri Pozzato si è spostato lasciando strada al compagno, si è fatta subito largo l'impressione che la distanza dal traguardo fosse troppa, stante la posizione del belga. E infatti Boonen è uscito prepotentemente dal cono d'ombra dell'aretino, gli si è affiancato ai 100 metri (mentre Zabel, alla ruota di Tom ma quasi staccato, si accingeva a regolare il plotone dei battuti), ai 50 l'ha superato e ai 2 ha esultato per questa sua necessaria affermazione, la prima in un grande giro dall'anno scorso. I motivi di questo ritardo non li evochiamo troppo (basta già il salace titolo, volendo).
Boonen lascia a Bennati il secondo posto, ma non troppo amaro in bocca, visto che Daniele, grazie agli abbuoni, ha superato Valverde in classifica e ha potuto vestire con una certa soddisfazione la maglia oro (con 7" su Alejandro e 10" su Tommasone); il tempo per onorare questa casacca con una vittoria c'è, e già domani a Puertollano potrebbe essere il giorno giusto per Daniele, prima che la Vuelta entri nel vivo con cronometro e salite.

Se il Be-Be azzurro sceso in campo in Spagna non ha alla fine portato a casa il risultato pieno, ci ha pensato Bertagnolli (il terzo Be, se ci si perdona il puerile giochino) ha segnare una crocetta nella casella delle vittorie quotidiane: in Germania, per la precisione, dove nel Giro nazionale ci si attendeva una tappa più tranquilla di quel che è poi effettivamente stato.
Anche qui, fuga a lunga gittata (di Knees e Fröhlinger) e salitella nel finale a gettare scompiglio tra le truppe. Quella azzurra della Columbia (e quindi del capoclassifica Gerdemann e del suo luogotenente sul campo Lövkvist) ha ben tirato in maniera ficcante e continua (fila indiana e procedere), e il gruppo ha patito parecchio; così quando Rujano si è messo a fare il forcing, lì davanti son rimasti in pochi. Praticamente tutti i migliori della classifica (aspettarsi che qualcuno salti pare utopia), ma comunque non più di una dozzina di uomini. Tra questi, un ispirato Bertagnolli. Il quale, subito dopo lo scollinamento, si è messo a fare l'andatura in discesa, e da quella posizione avanzata ha fatto presto ad accodarsi a Navarro, quando lo spagnolo, ai 15 km, ha tentato la sortita. La coppia, immediatamente coinvolta in un ménage a trois dal sopraggiungere di Veikkanen, ha guadagnato in fretta sui resti del plotone (che però andavano rimpolpandosi di metro in metro).
La sfortuna oggi indossava la maglia biancoceleste della Finlandia, e allora a 9 km Veikkanen si è ritrovato appiedato da un'odiosa foratura: povero lui, ma poveri anche Berta e Navarro, ché dividersi in due il lavoro di tre persone non è mai facile. Sicché, quello che pareva possibile sino a un attimo prima (con un minuto da gestire in 10 km, oggi si arrivava ad occhi chiusi), è diventato di colpo complicato. Bravi però i battistrada a non cedere un passo, e a gestire in maniera professionale la situazione. Dal gruppo Seeldrayers provava la sortita, ma senza fortuna: troppo forte l'andatura del plotone per concedere spazi: tanto che ai 2 km pareva imminente il ricongiungimento anche con Berta e Navarro.
Ma sul filo dei secondi, la ruota ha girato in favore degli attaccanti. Ai 500 metri il margine, pur ancora interessante, si faceva precipitevole, e allora il trentino ha dovuto metterci del suo, lanciando la volata a mezzo chilometro dal termine. Navarro non ha reagito al meglio, ma è rimasto agganciato; e allora ai 300 metri secondo lancio di Leonardo, e ciao compagno: Capecchi da dietro riportava il gruppo su Navarro, ma non su Bertagnolli, bravissimo nell'anticipo e nella tenuta fino allo striscione: braccia alzate per lui, e riscatto dopo le delusioni di inizio Deutschland Tour. Di certo Franco Ballerini, ct della nazionale azzurra, non potrà dire di avere una rosa limitata di nomi tra cui scegliere i 9 per Varese.

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano