Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Riecco la Francia: Gautier - Kritskiy ancora a medaglia. Tra gli azzurri bravo Caruso

Versione stampabile

Quante volte ci siamo trovati a commentare le speranze, le gioie effimere e le illusioni del ciclismo transalpino, alla disperata ricerca di quei nuovi talenti in grado di tornare finalmente a dominare, se non nelle corse a tappe in quelle di un giorno. Bene: dopo aver apprezzato in questo primo semestre le belle performance di atleti come Clement Lhotellerie o Pierre Rolland, un nuovo spiraglio di luce è venuto dalla prova in linea degli Under 23. Uno spiraglio di luce chiamato Cyril Gautier, ventenne già abituato a mangiare il pane duro del professionismo con la maglia della Bretagne-Armor Lux, che con un'azione coraggiosa prima è riuscito a riportarsi sulla testa della corsa e poi, visto lo scarso spirito collaborativo che iniziava a serpeggiare, ha deciso di tentare da solo nel corso della sesta tornata, prima dell'inizio della salita che da Fondo Toce conduce a Bieno.
Una tattica, quella francese, che si è rivelata impeccabile, se è vero che già al 10° chilometro la prima azione veramente importante della giornata vedeva subito un corridore "bleus" entrare in azione, ossia Blel Kadri; neppure l'Italia però è rimasta a guardare e così anche il campione italiano Damiano Caruso entrava in azione e con loro si muovevano il belga Lodewijck, il tedesco Frohn e l'olandese Kreder. In breve il loro vantaggio è cresciuto e così i timidi tentativi di alcuni atleti usciti dal gruppo si sono rivelati vani (oltre 2 minuti nel corso del secondo giro sul gruppo). Nel corso della terza tornata le carte si rimescolano: in breve perde contatto Kreder e sulla testa della corsa riescono a riportarsi il lettone Gatis Smukulis (vincitore in stagione del Giro delle Fiandre riservato agli Under 23), lo sloveno Blaz Furdi e il talentuoso belga Jan Bakelants. Il gruppo intanto veleggia sul minuto di ritardo mentre nelle file italiane si muove anche Matteo Busato, che alla partenza si era detto "molto contento per la convocazione e pronto per entrare in azione in un tentativo di fuga" . Assieme all'alfiere della Fausto Coppi Gazzera esce in avanscoperta anche il tedesco Pfingsten; il vantaggio sul gruppo varia sensibilmente tra le varie tornate e si passa da situazioni in cui si sfiora il minuto ad altre in cui non si hanno piu' di 20" di gap. Per l'Italia le cose sembrano mettersi per il verso giusto, con Caruso e Busato ancora in buona evidenza nella fuga e Guarnieri presente nel gruppo principale. Per il velocista della Marchiol, che poche settimane prima si era aggiudicato la gara indicativa sullo stesso tracciato, però il pomeriggio non appare dei migliori, tanto che il suo europeo termina ad una tornata dalla conclusione.
In testa al gruppo dopo un breve tentativo di Bakelants e Kadri sono ancora Caruso e Furdi a rientrare su di loro, con Gautier che alle spalle intanto si muove assieme al russo Kochetkov e allo svizzero Beuret. Quando però il francese capisce di avere una gamba piu' che buona saluta tutti e parte nel suo tentativo solitario. Il vantaggio sale sensibilmente: prima 30", poi 40", quindi 1'10" sul volenteroso Caruso, Furdi, Kadri, Bakelants, 1'35" su Kochetkov e Beuret e ben 2 minuti sul gruppo.
Non sembra esserci la dovuta reazione alle spalle di Gautier, tanto che a poco piu' di 10 km all'arrivo il gruppo torna compatto. Il vantaggio del francese, che si è comunque prodotto in uno sforzo notevole, comincia a scendere ed il solo Daniel Martin, irlandese anch'egli professionista con la Slipstream, prova l'inseguimento in maniera concreta.
Neppure l'irlandese però ha fortuna tanto che ai meno 6 dall'arrivo viene riassorbito; il vantaggio continua a scendere ed intanto sono ancora Kochetkov e il temibile polacco a Maciej Paterski a cercare l'inseguimento disperato ma, nonostante i secondi continuino a scemare, Gautier può finalmente festeggiare e giungere a braccia alzate sul traguardo, coronando nel migliore dei modi la sua splendida azione. A 24" il gruppo viene regolato allo sprint dal tedesco Paul Voss che, non sapendo probabilmente della presenza di Gautier in avanscoperta, esulta come se avesse vinto. Terzo il russo Kritskiy, già argento nella prova a cronometro, mentre appena giu' dal podio termina il britannico Ben Swift, uno degli atleti piu' attesi. Da segnalare una brutta caduta dell'ungherese Schipp (sospetta frattura della clavicola) mentre Simone Ponzi, che ha da poco ritrovato una buona condizione, termina all'undicesimo posto, primo degli azzurri. Pierpaolo De Negri si classifica invece 25° a 31".



Molta soddisfazione nelle parole di Gautier: «Sono partito perché vedevo che avevo l'appoggio di Kadri nella fuga - spiega - e difatti lui ha fatto un'ottimo lavoro. Inizialmente non pensavo minimamente al successo ma poi, quando ho visto che gli altri nel gruppetto non ci credevano ho deciso di partire. Alla fine mi sentivo bene e non temevo nessuna squadra in particolare. Voglio dedicare questo successo ad un amico che non c'è più».
Tra tanta gente, che ha affollato le strade di Verbania soprattutto negli ultimi giri e nei tratti in salita, il suono della Marsigliese non può che essere il giusto tributo per la splendida vittoria di Cyril. (Vivian Ghianni)

Cyril Gautier ha solo 21 anni, i capelli biondi e due occhi azzurri accesi, e mentre ascolta la marsigliese che si spande per le strade di Verbania, sembra non rendersi conto dell'impresa che oggi gli è valsa niente meno che la maglia blu a stelle gialle di campione europeo Under 23.
Gautier non ha sbagliato niente: dopo una prima parte di gara che ha visto il suo compagno di squadra Blel Kadri attivo tra i fuggitivi della prima ora, una volta riassorbito quest'ultimo, Gautier si è lanciato all'attacco, prima con altri quattro atleti (tra cui i nostri Caruso e Busato, sicuramente i più attivi azzurri visti oggi sul campo) e poi in totale solitudine. All'arrivo mancavano ancora circa un giro e mezzo, il che vuol dire una trentina di chilometri, ma il francesino che corre per la continental Bretagne Amor Lux ha guadagnato fino a un massimo di 1'33" nei confronti di un gruppo inseguitore poco deciso, che ha visto solo qualche timido tentativo di singoli in caccia del battistrada: tra di essi due favoriti come l'irlandese Daniel Martin e il polacco Maciej Paterski, che però non hanno avuto buona sorte. Quando mancava un solo chilometro alla conclusione del campionato europeo, Gautier ha capito di avercela fatta: l'arrivo è là, il gruppo alle spalle ormai non ha più terreno per recuperare, e può solo concedersi una volata generale regolata dal tedesco Paul Voss.
E mentre i cugini d'oltralpe sventolano con meritato orgoglio le loro bandiere, gli azzurrini devono lasciarsi passare l'amaro in bocca. Jacopo Guarnieri, il favorito numero uno della vigilia dopo la conquista dell'indicativa pre-europeo disputatasi proprio qui soltanto il 17 giugno scorso, ha patito forse il caldo e la velocità decisamente più elevata rispetto a tre settimane fa, velocità che ha reso le sette ascese allo strappo di Bieno decisamente più dure del previsto. Simone Ponzi ha chiuso all'undicesimo posto, e forse era lecito aspettarsi qualcosa di più dopo la forma ritrovata dall'ex maglia tricolore su strada, anche in risposta all'eccellente lavoro di squadra svolto in primis da Matteo Busato e Damiano Caruso: proprio il fresco campione italiano è rimasto al vento per quasi 130 chilometri, in un gruppetto in cui inizialmente figurava anche il compagno Busato, poi staccatosi. Il miglior modo per onorare la maglia tricolore, e per ringraziare il ct Fina per la fiducia accordata, anche se è giusto sottolineare che Caruso non deve tutto solo alla vittoria in quel di Palazzago una settimana fa, ma si è sempre fatto vedere nelle parti alte degli ordini d'arrivo da qui a qualche tempo addietro.
Allons enfants de la Patrie.


Elisa Marchesan





Sui Campionati Europei 2008:
04/07/2008 -
Kononenko, riscatto ucraino
04/07/2008 - Kwiatkowski, bis europeo
03/07/2008 - Van Dijk batte l'Ucraina
03/07/2008 - Per i russi sono Malori
01/07/2008 - Arona ospita future stelle


RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano