Cronoboy Ascani - Luca tricolore contro il tempo
Quando si corre in una piccola squadra che non ha grandi occasioni per mettersi in mostra nelle corse più prestigiose ecco che i campionati italiani diventano l'appuntamento principale della stagione sia per i corridori che per gli sponsor. Ed è proprio per questo motivo che Luca Ascani aveva segnato con il circoletto rosso sul calendario la data di oggi: a Novi Ligure, infatti, si è disputata la prova open (professionisti ed élite) a cronometro valida per la maglia tricolore.
Da due mesi il giovane (compierà 24 anni il 29 di questo mese) portacolori della Aurum Hotels si allenava specificamente per questa gara, per cercare il miglior feeling possibile con la posizione e la bici da cronometro. Se in più aggiungiamo che Ascani da dilettante era già salito una volta sul podio e che nelle sue prime due stagioni da pro' si era classificato quinto (nel 2005) e quarto a meno di venti secondi dal podio lo scorso anno, ecco che otteniamo un mix perfetto tra grandi doti e un ottimo allenamento.
Il percorso di 42,7 km consisteva in un primo giro di 27,1 km caratterizzato da un breve strappo in partenza e gli ultimi 10 km tutti rettilinei con un forte vento contrario e con la strada che tendeva sempre a salire leggermente; dopo si passava una prima volta sotto lo striscione d'arrivo per completare un secondo giro di un circuito più breve (di 15,7 km) con lo stesso strappo all'inizio e altri lunghi tratti con vento contrario nella seconda parte.
Tutti i migliori partono verso la fine quando il tempo di riferimento è quello dell'uomo del Team LPR Luca Celli che ha concluso la prova in 54 minuti. Al primo passaggio sotto il traguardo Ascani ha già un vantaggio abbastanza consistente sui diretti rivali Pinotti, Nibali e Quinziato mentre Bruseghin accusa già un ritardo molto netto e si tira fuori dai giochi. Il primo a migliorare il tempo finale di Celli è Vincenzo Nibali ma la sua gioia dura pochi attimi dato che il suo tempo viene subito migliorato proprio da Ascani. A questo punto mancano solo Quinziato e Pinotti che possono impensierirlo ma il primo chiude distaccato di 52 secondi e Pinotti rimane dietro di 25 secondi.
Sotto il palco premiazioni Ascani è raggiante, non nasconde la sua gioia e prova a raccontarci la sua prova: "Ho fatto una fatica terribile, quei rettilinei con il vento contrario erano distruttivi sia dal punto di vista fisico che da quello mentale, sembravano non finire mai! Ho spinto sempre a tutta ma ci credevo, mi sono preparato alla grande e forse il fatto di aver visto che sui giornali non mi consideravano tra i favoriti mi ha dato anche uno stimolo in più".
Un po' di delusione per Pinotti anche se il corridore della T-Mobile la prende con filosofia: "Ascani è andato molto e oggi era davvero dura batterlo, i 25" che mi ha dato non sono pochi. Forse ho sbagliato un po' la preparazione con le gare di avvicinamento a questa prova: quando avevo vinto il tricolore avevo disputato il Giro di Svizzera, che forse è la corsa ideale, mentre quest'anno ho fatto la cronosquadre in Olanda; però non si può mai sapere, magari andando in Svizzera sarei andato anche peggio".
Dopo le premiazioni avviciniamo nuovamente il nuovo campione italiano per chiedergli un po' quale sarà il suo futuro. "Ora come ora mi godo questo bellissimo momento e non penso alle offerte per il prossimo anno" ci dice. E il Mondiale? "Beh, sognare non costa nulla... chissà!".
Intanto oggi sempre a Novi si sono assegnati anche altri quattro titoli italiani sempre a cronometro. La prima gara che ha preso il via è stata quella degli juniores uomini, in cui si è imposto Alfredo Balloni davanti a Nicola Boem e al campione del mondo juniores in linea Diego Ulissi. Nella stessa categoria al femminile si è aggiudicata la maglia tricolore la diciassettenne Gloria Presti con un vantaggio di 20 secondi su Eleonora Patuzzo e 25 secondi su Valentina Carretta. Sempre in ambito femminile, ma nella categoria élite ha vinto un po' a sorpresa la pluricampionessa del mondo su pista Vera Carrara davanti ad Anna Zugno e alla campionessa italiana uscente Silvia Valsecchi. Nell'ultima gara del calendario odierno, quella riservata agli uomini under 23, si è imposto il parmense Adriano Malori davanti a Manuele Boaro (il vincitore del GP Liberazione) e Marco Coledan, portacolori della Trevigiani.
