Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Le capre andaluse - Una giornata con la Saunier Duval | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Le capre andaluse - Una giornata con la Saunier Duval

Versione stampabile



La presentazione
Come nel 2005, è Estepona, Costa del Sol, due passi da Gibilterra, ad ospitare il ritiro invernale della Saunier Duval Prodir. Ed è sicuramente scelta azzeccata, perchè se il clima mite e secco della Spagna mediterranea risulta particolarmente adatto agli allenamenti pre-stagione, finisce per essere anche quello propizio per allestire la presentazione ufficiale del team a bordo piscina, nella splendida cornice dell'hotel Crowne Plaza.
L'ambiente è informale, rilassato e allegro: mentre fuori si ultimano i preparativi, i colleghi spagnoli si contendono Iban Mayo, il "colpo" del ciclomercato Saunier.
Poi s'inizia. Sulle note di "Bring me to life" scorrono sul maxischermo le immagini dei successi della stagione 2006: dalla vittoria di Millar nella crono di Cuenca alle imprese di Piepoli al Giro, dalla maglia a pois del combattivo De La Fuente alla doppietta di Koldo Gil alla Euskal Bizikleta, passando per la Vuelta al País Vasco firmata Gómez Marchante e la prepotente volata di Riccò su Bettini alla Coppi & Bartali.
Le immagini lasciano quindi il posto alla sfilata degli atleti, con i tre "big", Simoni, Millar e Mayo che raggiungono il palco in canoa, direttamente dalla piscina. E mentre a Riccò spostano inopinatamente l'accento sulla "i" e Mori viene presentato come "uno dei principali uomini per le corse di un giorno", Millar conferma in un coraggioso spagnolo di puntare forte al prologo londinese del Tour. Nessuno nasconde le proprie ambizioni per la stagione alle porte e, se Mayo annuncia di partire da zero all'attacco dell'Alpe d'Huez, Simoni ha già la mente ai piedi dello Zoncolan e, lui rigorosamente in italiano, commenta così il percorso del Giro 2007: «È buono. È duro: ci sono due tappe che sono come due Angliru e credo che questo sia già molto per un Giro d'Italia».




Grandi speranze per la corsa rosa che sono rilanciate dal diesse Matxin, che parla di "obiettivi e non sogni" e conferma il programma Saunier per i grandi giri: un team forte per il Giro, con Mayo e Piepoli gregari di lusso per Simoni, e quattro punte (Gómez Marchante, Millar, Koldo Gil e Mayo) per Tour e Vuelta.
Ma i progetti ambiziosi non si esauriscono nell'ambito sportivo, perché a questi se ne aggiunge uno umanitario, lanciato in occasione del centenario della ditta patrocinatrice: "Cent'anni per un milione di alberi"; un programma che prevede il reintegro, in una zona semidesertica del Mali, di un albero per ogni chilometro percorso dai ventinove atleti del team, con numero raddoppiato in caso di fuga e quintuplicato in caso di vittoria.
Si tratta di un piano con molteplici intenti, esposti dal direttore generale Mauro Gianetti: al di là dell'aspetto ambientale, ovviamente predominante, c'è anche la creazione di cinquecento posti di lavoro fissi e un'attività di educazione alla salvaguardia del patrimonio ambientale condotta nelle scuole.
Un'iniziativa che vuol essere anche modello per progetti analoghi, perchè, come lo stesso Gianetti ci spiega più tardi: «Bisogna far capire ai corridori che hanno un potenziale d'immagine che va sfruttato per azioni di questo tipo». È raggiante patron Gianetti al termine della presentazione, felice dell'aria ottimista e amichevole che si respira all'interno della squadra e di come questa si trasmetta al di fuori: «Abbiamo un budget che è un terzo di quello di una T-Mobile, eppure come ambiente, come immagine non abbiamo niente da invidiare a nessuno. E lo sponsor è contento di tutto questo, tanto che ci ha prolungato la fiducia per altri quattro anni, fino al 2010. Anche questa presentazione abbiamo cercato di farla allegra, informale: il mondo del ciclismo si prende troppo sul serio».
In bocca al lupo, per tutto.




L'allenamento
Chissà cos'avranno pensato le capre andaluse nel vedere il plotone giallo Saunier inerpicarsi per le stradine di Tolox, da qualche parte nell'entroterra di Malaga. Il gruppo, abbastanza sgranato, ha sbagliato strada già da un po', ma le pendenze iniziano ad essere interessanti e i diesse al seguito (Matxin, Angoitia e Pietro Algeri) si sono ben guardati dall'avvisare i corridori. Così, tra lo stupore delle suddette capre, s'arriva all'imbocco di un tratto di sterrato, dove Koldo Gil ferma tutti, ché la strada - dice – prosegue in salita e su acciottolato per altri quaranta chilometri almeno. Ma quelli davanti, guidati da un Mori in versione "oggi stacco tutti", non hanno udito l'alt del compagno e tocca all'ammiraglia di Angoitia raggiungerli e ricondurli all'ovile, tra le risate del resto della squadra.
Uno alla volta i malcapitati "fuggitivi" scendono: Mori, il lettone Belohvosciks, il polacco Mazur, Ventoso e i baldi giovani Fernández e Duran, ma soprattutto Piepoli, che arriva inveendo scherzosamente contro Simoni: «Mountainbikaro del c....! Dov'è il campione nazionale MTB?»; poi continua la scenetta fingendo di deporre la bici e salire in ammiraglia, nell'ilarità generale.
L'occasione è buona per rifocillarsi e rispondere ai bisogni fisiologici: un Lobato un po' provato ci concede una foto speciale, Gómez Marchante sfoga la propria creatività con dei rutti che fanno risuonare la vallata e Matxin prende un po' in giro Riccò, "reo" di seguire Simoni come un'ombra.




Oltre sei ore di allenamento nei saliscendi offerti dalle strade del comprensorio Sierra de Las Nieves: un totale di 1300 metri di dislivello circa. Si fa sul serio, insomma. E ciò che conquista, al di là dell'impegno profuso, è la coesione, l'allegria e l'ottimismo che si notano all'interno della squadra e di cui quanto appena descritto è un nitido esempio.
È un clima che si respira fin dalla mattina: il primo ad uscire dall'albergo è il francese Rinero, poi via via tutti gli altri, tra i quali s'infiltra Gianetti, armato di completo 2006 e caschetto (imitato tra i corridori solo da Millar, De la Fuente e Cañada). Mentre il patròn Saunier scambia qualche parola con i meccanici, giunge un Simoni fischiettante e sorridente, che saluta tutti con un sonoro "buondì" e si presta a qualche foto. È ora di spiegare l'itinerario, che Matxin illustra agli atleti, mappa alla mano; poi si parte. Ma manca qualcuno: è Ángel Gómez Gómez "Litu", che arriva ridendo d'imbarazzo e con gli scarpini in mano, inforca la bici e raggiunge gli altri con un po' di dietro macchina.




Tratto iniziale lungo la trafficata superstrada in direzione Marbella, poi, prima di addentrarsi per vie secondarie, la prima sosta-pipí. Gianetti ne approfitta per salutare tutti e fare a malincuore marcia indietro: il lavoro chiama. Matxin invece dà le ultime indicazioni sul percorso, anche se non sembra avere le idee molto chiare, giacché quando Mori chiede: «Ma poi c'è la discesa?» la risposta è: «Ah non ne ho idea...». Così con l'ennesima risata si torna in sella, su una strada che oltre a restringersi si fa ondulata, con tendenza a salire, seppur su pendenze decisamente morbide. Allo stesso tempo lo scenario, sotto un sole primaverile, diventa sempre più montano e ameno e cogliamo l'occasione per qualche foto panoramica.




Nelle prime tre ore, a parte la deviazione di cui abbiamo già riferito, il gruppo resta sempre compatto, anche perchè si procede su andature non trascendentali, viste le distanze e il percorso vallonato. A metà dell'opera, in località Burgo, ci si concede una pausa di una decina di minuti, per ricaricare con un caffè, una bibita o una banana e fare qualche regolazione alle bici. Poi via, si riparte, stavolta alla spicciolata: Simoni non resiste alla tentazione di andarsene tutto solo, inseguito, si fa per dire, da un gruppetto con Belohvosciks, Pagliarini, Riccò, Millar, il promettente Alarcón e Litu, che forse vuol farsi perdonare il ritardo della mattina; poco dietro, tutti gli altri, con il gruppo che presto comunque si ricompatta.
Ancora un po' di salita, fino ai 1190 metri di Puerto del Viento, poi la strada scende verso Estepona: con la fatica che adesso inizia a farsi sentire, la voglia di scherzare viene un po' meno e il pensiero va piuttosto alla doccia calda che attende in hotel, dove il gruppo finalmente arriva, poco dopo le 16.
Ora riprende il lavoro dei meccanici, costretti a riporre il pallone con cui avevano ingannato l'attesa...

Stefano Rizzato    

 

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano