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«Con McDonald's cresceremo» - Intervista a Fanini, tm Amore & Vita

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L'Amore & Vita inizia un nuovo anno della propria lunga storia, affiancata da un importante secondo sponsor, e ricca di giovani promesse che non attendono altro che farsi largo nel mondo del ciclismo che conta. Cristiano Fanini ci racconta il 2005 della propria squadra, e lancia un occhio su quello che sarà questo 2006.
Com'è stato il 2005 dell'Amore & Vita?
«Per noi si è trattato di un anno abbastanza positivo, perché abbiamo vinto diciannove gare, sia nazionali che internazionali, e ci riteniamo più che soddisfatti visto anche che alcune di queste sono state conquistate in paesi come la Francia, ed appartenevano alla categoria 1.1, insomma, gare di tutto rispetto. Inoltre, un altro motivo di soddisfazione è stato il fatto di riuscire a piazzare molti dei nostri atleti in squadre Professional molto valide, e questo gratifica sia me che mio padre Ivano, perché ormai ci siamo specializzati nello scoprire giovani talenti».
Cosa pensa del Pro Tour?
«Il discorso Pro Tour non ci ha danneggiato più di tanto, perché siamo una squadra Continental, e quindi non avremmo comunque potuto prendere parte alle corse inserite nel Pro Tour. Inoltre abbiamo un calendario ampio sia in Italia che all'estero in cui poter pescare, quindi per noi non è stato un problema. Chiaramente tutta la questione va rivista sotto certi aspetti, perché le squadre Professional vengono molto danneggiate: a uno sponsor conviene quasi allestire una squadra Continental, e prendere parte alla fin fine alle stesse manifestazioni di una Professional. Per quanto riguarda il Giro e il Tour, invece, la questione si fa sempre più difficile, perché entrano in gioco gli sponsor interni, e riuscire a partecipare è ormai complicato. Trovo poi che in altre corse al di fuori del Pro Tour lo spettacolo sia anche più grande, rispetto agli altri anni. Vedremo nel corso del 2006 come evolve la questione».
Forse con l'uscita dei Grandi Giri dal Pro Tour la sua squadra avrà qualche possibilità in più...
«Certo questo discorso può essere positivo per noi, che abbiamo stilato un programma di crescita da svolgere nell'arco di due anni, e puntiamo a tornare in lizza in classiche italiane dell'ex Coppa del Mondo come il Giro di Lombardia e la Milano-Sanremo, oltre a corse come il Giro d'Italia e la Tirreno-Adriatico. Vedremo quale sarà il momento più consono per il nostro team, oltre ovviamente alla questione degli inviti».
Quali sono le prospettive dell'Amore & Vita per il 2006?
«Per quanto riguarda il 2006, c'è da dire che abbiamo concluso da poche settimane un importante accordo con la McDonald's, che ci farà da secondo sponsor, oltre a completare il nome della squadra, che diventa "Amore & Vita - McDonald's". Quando ciò è avvenuto, il 14 gennaio, avevamo la squadra pronta già dal 20 dicembre scorso, e questo è un peccato perché con l'arrivo della McDonald's avremmo avuto i fondi per mettere su persino una squadra Professional molto competitiva, ma ormai era tardi, anche se la nostra formazione è di un buonissimo livello, assolutamente non al di sotto di altre Professional. Quindi continuiamo sulla nostra rotta, e procediamo con il calendario sulla stessa linea d'onda del 2005: correremo in competizioni sia italiane che europee, specialmente in Germania, Spagna, Belgio e Francia, inoltre saremo obbligati per una questione d'immagine per lo sponsor a disputare alcune corse negli Stati Uniti, come ad esempio il Wachovia Cycling Series-Philadelphia in giugno e il Tour of Georgia. La squadra è stata in ritiro a Lido di Camaiore, poi abbiamo debuttato a Donoratico. Poi in febbraio alcuni corridori hanno corso in Argentina la Vuelta de Mendoza, mentre altri sono rimasti in Italia per prendere parte al Trofeo Laigueglia. Comunque, come dicevo prima, il nostro programma di lavoro è rivolto più che altro a disputare un buon 2007».
Quali saranno i corridori su cui più punterete?
«L'organico è formato da 16 corridori provenienti da sette diverse nazioni. Tra questi c'è da tenere d'occhio Graziano Gasparre, un nome di prestigio, che purtroppo ha avuto la scorsa stagione dei problemi fisici che lo hanno costretto ad abbandonare l'attività agonistica. Ora pedala molto bene; possiede un valore indiscusso, è stato uno dei più forti dilettanti, ottavo al Mondiale di Lisbona. È un corridore completo, e punta al Campionato Italiano. Poi abbiamo Ivan Fanelli, proveniente dalla L.P.R.: tre anni fa era passato professionista proprio con noi, e ora è tornato con entusiasmo. Ci sono poi Daniele Di Batte e Simone Guidi, che tra i dilettanti hanno fatto vedere delle belle cose, e sono certo che troveranno il loro colpo di pedale giusto. Puntiamo inoltre molto su Tim Jones, acquisito dalla Tenax, dopo che nel '99 era già stato con noi, e che è uno dei più forti scalatori in assoluto, e ora è molto determinato a riscattare l'opaco 2005. Insomma, ci sono diversi elementi che sono in cerca di un rilancio e di nuove soddisfazioni. Segnalo ancora Dainius Kairelis, che ha vinto un Giro dilettanti, ed è un ragazzo forte, che ha già una buona condizione. Questi corridori sono tutti abbastanza competitivi, e secondo me sono da tenere d'occhio».
Avete anche ingaggiato un granfondista, Omar Di Felice.
«Sì, Omar correrà insieme a noi da giugno quando l'Uci riaprirà il nostro ciclomercato. È stato visto direttamente dal nostro direttore sportivo a una Gran Fondo, e abbiamo deciso di ingaggiarlo perché ci è piaciuto come pedalava tra i cicloamatori, che ormai sono spesso forti come i professionisti. Omar sta andando bene, è un ragazzo sveglio, conosce bene il ciclismo, e ha un buon colpo di pedale; lo abbiamo visto insieme agli altri ragazzi, con cui è stato in ritiro, e devo dire che si muove già come un corridore navigato, anche se ha grandi margini di miglioramento. Si farà valere, anche se all'inizio sarà dura, come per tutti quelli che si affacciano al professionismo».
Per concludere, internet: come vede questo nuovo mezzo di comunicazione? E che uso ne fa?
«Quest'anno ci siamo impegnati a fondo per la realizzazione del nostro nuovo sito, che porta il nuovo nome della squadra. In ogni caso i nostri tifosi potranno continuare a cercare le notizie che ci riguardano sul nostro vecchio sito,
www.amoreevita.com, che resterà attivo. Internet ci piace, ci teniamo infatti ad avere un sito ben fatto, ed è per questo che ci abbiamo lavorando molto».

Elisa Marchesan



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