Brixia Tour 2005 - La presentazione - Le tappe

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È stato lo splendido Salone Vanvitelliano della Loggia di Brescia ad ospitare la presentazione del Brixia Tour, gara internazionale a tappe per professionisti, che si disputerà nei giorni 22-23-24 luglio.
Presentato da Sandro Brambilla, coadiuvato nello specifico di ogni tappa da Alessandro Fabretti e Gigi Sgarbozza, l'evento ha visto la presenza degli organizzatori, capeggiati da Giuseppe Bresciani, dei vari sponsor, dei Sindaci dei Comuni interessati, dell'assessore allo sport del Comune di Brescia, Giorgio Lamberti (ex azzurro di nuoto, nonché detentore del record del mondo nei 200 stile libero per ben 10 anni), di Alfredo Martini, dei bresciani Davide Boifava e Fabio Bordonali (entrambi Team Manager rispettivamente dell'Androni e della Tenax) e di Enrico Zaina.
Giuseppe Bresciani e il suo Team Brixia ripropongono l'evento per il quinto anno consecutivo, consapevoli di aver creato dal nulla un'iniziativa divenuta in breve tempo di grande richiamo.
Ripercorrendo velocemente la storia della corsa, troviamo Cadel Evans vincitore della prima edizione (2001), Igor Astarloa nel 2002, Martin Derganc nel 2003 e Danilo Di Luca nel 2004.
Vincitori e partecipanti di alto livello ogni anno, ed anche per il mese prossimo sono annunciati al via corridori del calibro di Simoni, Cunego (proprio il Brixia segnerà il suo ritorno alle corse), Rujano, Parra, Petacchi, Gasparotto (che gareggerà per la prima volta con la maglia tricolore appena conquistata), Figueras, Celestino, Astarloa e Rebellin, per citarne solo alcuni.
Passiamo ai dettagli del programma:

Le 4 tappe

Venerdì 22/7	1a tappa	San Vigilio di Concesio-Toscolano Maderno	170,6 km
Sabato 23/7	2a tappa/a	Esine-Darfo Boario Terme	112,7 km
Sabato 23/7	2a tappa/b	Pisogne-Valpalot (Cronoscalata)	12,8 km
Domenica 24/7	3a tappa	Bettole di Buffalora-Manerbio	180 km

Sono attese scintille in particolare nell'inedita ascesa di Valpalot, che sarà terreno di battaglia, sul filo dei secondi, tra i big presenti che affronteranno la cronoscalata a tutta perché è lì che quasi certamente si deciderà l'intera corsa.
Saranno presenti al via tutte le squadre Pro Tour italiane: Domina Vacanze, Fassa Bortolo, Lampre-Caffita, Liquigas-Bianchi e probabilmente la Quick Step-Innergetic. 8 team Professional e 3 Continental completeranno lo schieramento: Selle Italia-Colombia, Team LPR, Naturino-Sapore di Mare, Acqua & Sapone-Adria Mobil, Ceramiche Panaria-Navigare, Team Barloworld-Valsir, Tenax-Nobili Rubinetterie, Miche, Ceramica Flaminia, Team Androni Giocattoli-3C Casalinghi e Team Universal Caffè-Styloffice.
Davide Boifava ha parlato del suo team, l'Androni-3C, affermando che al Brixia i corridori partiranno alla pari e sarà la strada a decidere le eventuali gerarchie. Brambilla ha approfittato della sua presenza per chiedergli un commento generale sul suo nuovo progetto: «Nove componenti su dieci della mia squadra sono neoprofessionisti, a cui ho voluto offrire la possibilità di confrontarsi con la nuova categoria in tranquillità, restando al di fuori del Pro Tour. I miei giovani - ha concluso simpaticamente - se son rose fioriranno, e se son spine... ci terremo le spine!».
Considerato il valore sempre maggiore della manifestazione (realizzata con il patrocinio delle varie Amministrazioni locali e degli sponsor, primo fra tutti la San Michele Prefabbricati), sorge spontanea una domanda da rivolgere al Presidente del Team Brixia, Bresciani: quale sarà il futuro del Brixia? «Il Brixia Tour deve continuare a crescere, con passo deciso ma senza troppa fretta. Non mi tirerò di certo indietro se, con l'aiuto dei nostri sponsor, si deciderà di aumentare ancora il rilievo della corsa, fino, chissà, a farla diventare un appuntamento classico di livello mondiale».
Le televisioni PiùValliTV e TeleTutto copriranno l'avvenimento con la diretta, e la RAI, per la prima volta, trasmetterà la corsa, dandole particolare risalto durante le dirette del Tour de France.
È stato d'obbligo, al termine della presentazione, ascoltare le impressioni e i ricordi di una persona del calibro di Alfredo Martini, impareggiabile atleta ed educatore, che ci ha detto: «Questa è una competizione prestigiosa perché, oltre ad avere alle spalle un'ottima organizzazione, è resa interessante dalla qualità dei corridori che vi partecipano. Sono certo che avrà un buon avvenire. Bresciani è riuscito a lanciare in breve tempo una nuova corsa di grande importanza, e so che non è stato certo facile. Questo fa molto onore a lui e al team Brixia».
Brescia è per lei una città speciale. «Sì, in questa città indossai, seppur per un solo giorno, la maglia rosa. Era il Giro del 1950, dovevamo percorrere 395 km, da Locarno a Brescia, passando per il lago d'Iseo e per l'Aprica (un'Aprica non ancora deturpata dall'asfalto, dove i copertoncini se la dovevano vedere con i sassi che rendevano epico il ciclismo di quegli anni, ndr). Andammo via in otto. Il mio compagno di squadra Luciano Maggini si aggiudicò la tappa ed io presi la maglia».