Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Pellizotti racconta il Trofeo Laigueglia

Versione stampabile

Dieci giorni fa, il litorale toscano aveva dato il via alla stagione ciclistica 2005 in terra italiana. Martedì è stata la volta della Liguria, con la 42a edizione del Trofeo Laigueglia.
Forte della positiva esperienza maturata sulle strade francesi, il "Delfino di Bibione" Franco Pellizotti è stato grande protagonista della corsa rivierasca, ottenendo un ottimo piazzamento alle spalle del lussemburghese Kim Kirchen.
L'ottima condizione con la quale hai concluso il Giro del Mediterraneo ha dato i suoi frutti anche al Trofeo Laigueglia. Puoi raccontare le evoluzioni della corsa che ti hanno consentito di giocarti il risultato finale insieme a Kirchen, Tiralongo e Frigo?
«Penso che noi della Liquigas abbiamo lavorato molto bene. Nel finale si è cercato di prendere in mano la corsa ed abbiamo fatto un'andatura molto sostenuta sino ai piedi dell'ultima salita. Sono poi entrati in azione Noè, Calcagni e lo sloveno Mugerli che hanno mantenuto un ritmo forsennato. Quando siamo arrivati al tratto più duro, siamo riusciti a far la differenza e ad eliminare i più pericolosi velocisti».
Una brillante condizione che non si limita al solo Pellizotti ma che si estende a tutta la suadra.
«Devo dire che in questo momento sto pedalando abbastanza bene. La squadra crede in me e riesce a svolgere un ottimo lavoro. Come ho già accennato, la salita l'abbiamo fatta tutta noi e quando infine è arrivato il tratto più duro ho deciso di andarmene. A cinquecento metri dal Gpm mi ha affiancato Kirchen e poco prima di transitare sotto lo striscione, ci hanno raggiunto anche Frigo e Tiralongo. Tutti e quattro abbiamo forzato in discesa ed una volta tornati sull'Aurelia, ci siamo dati dei cambi regolari senza troppi tatticismi perché avevamo un gruppetto di inseguitori a poco più di 20" di distacco. Sul finale sapevo che Frigo avrebbe lavorato per Kirchen, essendo il lussemburghese l'uomo più veloce tra di noi».
Temendo che i due uomini Fassa Bortolo potessero ricorrere ad una logica di scatti alternati, hai cercato di stabilire con Tiralongo una comune strategia di difesa?
«Non ho mai avuto simili timori perché a Kirchen che era il più veloce non conveniva una certa strategia che poteva portarlo a giocarsi la volata finale a corto di energie. L'unico che poteva provarci era Frigo il quale ha provato a meno di un chilometro dal traguardo ma sono comunque riuscito a rintuzzare il buco con facilità».
Hai qualche recriminazione da fare o pensi che Kirchen, essendo il più veloce, fosse effettivamente difficile da battere?
«Quando abbiamo lanciato la volata ho cambiato rapporto, ma purtroppo non è entrato bene ed ho così perso quei cinque metri che mi hanno fatto fare lo sprint in costante inseguimento. Anche se sapevo che Kirchen era il più veloce, quell'inconveniente non mi ha consentito di affrontare la volata ad armi pari. Talvolta dopo una corsa particolarmente tirata, oltre alle doti di sprinter, conta molto anche la freschezza. Purtroppo sono cose che succedono ed è inutile stare a recriminare».
Hai puntualizzato più volte sulle doti dell'atleta lussemburghese. Sembra che tu lo conosca abbastanza bene.
«Abbiamo tutti e due la stessa età e lo conoscevo già da dilettante. Anche allora era un corridore molto forte e ricordo che ha vinto anche diverse gare internazionali. Penso che abbia tutte le carte in regola per essere protagonista e sono convinto che se avrà spazio, saprà fare cose molto belle».
Nell'intervista televisiva, dopo l'arrivo, hai accennato ad una particolare disavventura riguardo alle tue scarpette. A che cosa accennavi?
«Purtroppo ho smarrito le mie scarpette da ciclista ed ho dovuto correre con quelle di scorta. Non disponevo così dei miei plantari, che mi permettono di appoggiare bene il piede. È ovvio comunque che al di là dell'inconveniente, questo episodio non ha in alcun modo condizionato il mio risultato».
Tra poco più di un mese, sulla stessa strada dove ti sei giocato la volata del Trofeo Laigueglia, passerai ancora in occasione della Milano-Sanremo. Ci pensi al traguardo di Via Roma?
«La Sanremo è una corsa bellissima e noi della Liquigas faremo di tutto per vincerla. Del resto, possiamo giocarci diverse opportunità. Se si arriverà in volato il nostro uomo sarà Cipollini, ma se Mario non dovesse tenere in salita, sia io che Di Luca si potrebbe cercare di rendere la corsa molto dura e, magari, di portare via un gruppetto».

Roberto Sardelli

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano