Sprinter's Cup by Roberto Chiappa

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Finalmente ritorna la Sei Giorni di Milano con un cast di atleti di primissimo livello tra grandi specialisti (i campioni olimpici Llaneras e Pérez) e stradisti "prestati" alla pista (Bettini e Pozzato su tutti). Ma a Silvio Martinello e Fabio Perego va dato anche il merito di essere riusciti a creare anche una kermesse tra grandi velocisti e proprio uno di loro, l'azzurro Roberto Chiappa, vincitore di ben 41 titoli nazionali, ci porterà alla scoperta di questa Sprinter's Cup.

Giovedì 6 novembre - Vi ho fatto divertire?
Ciao ragazzi, oggi che è stata l'ultima giornata di gare è andata davvero bene: ho fatto il secondo tempo di qualificazione sui 500 metri in 28"3, migliorando molto il tempo di ieri. Il miglior tempo è stato sempre di Hoy, Tournant terzo e Mulder quarto. In semifinale ho battuto Tournat e in finale ho battuto Chris Hoy.
È stata proprio una bella finale, abbiamo fatto 2-3 minuti di surplace perché volevo farlo condurre, ma lui non ha voluto andare in testa. Allora sono andato in testa io e ho contenuto il ritorno di Hoy, vincendo al fotofinish.
Alla fine la Sprinter's Cup l'ha vinta Hoy, e io sono arrivato secondo; terzo Tournant e quarto Mulder.
Oggi c'era anche pubblico, anche se non era pienissimo, la gente andava e veniva dalle tribune, però sono stato contento. È stato bello, poi questa è la mia ultima gara in Italia e c'era la mia famiglia e i miei bambini. Ringrazio Silvio Martinello e Fabio Perego per avermi dato l'ultima possibilità di fare gare in Italia. Spero anche di aver divertito il pubblico.
I miei prossimi appuntamenti sono il 6 dicembre in una gara che si chiama “Revolution” a Manchester, poi a gennaio sarò a Rotterdam.
In quest'ultima giornata vi parlo di Hoy anche se, insomma, lo conosciamo tutti: è 9 volte campione del mondo, 4 volte medaglia d'oro alle Olimpiadi, una ad Atene nel km da fermo e tre a Pechino nella velocità, velocità olimpica e Keirin. Credo che sia, con Tournant, il miglior interprete della specialità. Nelle ultime due stagioni ha vinto tutte le gare possibili che gli ho visto correre. È un bravissimo ragazzo, tipico inglese, sempre corretto. Ci vado molto d'accordo, come anche con gli altri e questo mi gratifica molto perché mi sono fatto voler bene dai miei avversari, perché giù dalla bici siamo amici.
Ringrazio tutti i lettori di Cicloweb.it e Cicloweb.it stesso che mi ha dato la possibilità di farmi conoscere ai tifosi e spero, sia a Milano, sia nella mia lunga carriera, di avervi fatto divertire.

Mercoledì 5 novembre - 500 metri: 2° dietro Hoy
Ciao ragazzi oggi è andata come nelle previsioni anzi ho pure migliorato: ho fatto il 2° tempo di qualificazione sui 500 metri in 28"9. Il miglior tempo l'ha fatto ancora Hoy con 28"2, terzo Tournaut con 29"10 e quarto Mulder 29"15. In seminifale con Tournant ho perso e poi ho finto la finalina contro Mulder. La finale è stata Hoy contro Tournant e ha vinto ancora Hoy, come ieri.
Vi spiego un po' come funziona un torneo di velocità: questo che fanno alla 6 Giorni di Milano è molto semplice: ci sono le qualificazioni sui 500 m., poi il miglior tempo sfida l'ultimo nella semifinale e il secondo tempo sfida il quarto. I vincenti poi fanno la finale e chi perde fa la finalina.
In Coppa del Mondo, o Mondiali, o Olimpiadi, invece, si qualificano i primi 24 tempi sui 200 metri. Ci sono quindi le batterie dei sedicesimi di finale a scontro diretto dove il primo tempo sfida l'ultimo tempo, il secondo tempo sfida il penultimo e così via. I vincenti passano direttamente agli ottavi. Chi perde invece va nelle batterie dei ripescaggi, chi vince queste batterie accede agli ottavi che sono ancora a scontro diretto di una sola prova. I quarti le semifinali e le finali invece non sono a una prova sola, ma al meglio delle tre prove: bisogna vincere due volate. In Coppa del Mondo si fa tutto in una giornata ed è davvero dura perchè sei sempre in pista, invece ai Mondiali in due giorni, alle Olimpiadi addirittura in tre.
Durante le pause, tra una prova e l'altra qui non c'è molto da fare, così vado un po' in giro tra gli stand a vedere anche le bici, però mi piace seguire anche le gare di Americana.
Oggi tra i miei avversari vi parlo di Tournant: io credo che degli ultimi 15 anni sia stato l'interprete più forte al mondo. 14 volte campione del mondo, una volta campione olimpico, il più titolato nella storia su pista. Record del mondo nel km da fermo. Io corro in bicicletta da 22 anni e come lui ne ho visti davvero pochi; oggi c'è Hoy, ma è dal 2000 che va forte, mentre Tournant è dal '96 che va fortissimo. Lui ha cominciato col km poi l'ha abbandonato ed è passato alla velocità. Sa interpretare tutte le specialità ad alto livello.
Buona serata a tutti e a domani.

Martedì 4 novembre - Ho iniziato bene
Ciao ragazzi, sono Roberto Chiappa, sono un velocista, ho cominciato a correre nel lontano 1987 e devo dire che da sempre ho amato la pista. Sono qui per gareggiare con Chris Hoy, Arnaud Tournat e Teun Mulder alla Sprinter's Cup durante la Sei Giorni di Milano.
Oggi non c'era molto pubblico e nel nostro sport la presenza del pubblico è fondamentale, ma mi sento di fare solo i complimenti a Martinello che fatto rinascere questa 6 Giorni.
La mia giornata è andata piuttosto bene ho fatto il terzo tempo nelle qualificazioni sui 500m in circa 29'', in semifinale ho battuto Tournant e sono approdato alla finale con Chris Hoy che ha vinto il torneo.
La notizia del giorno è la caduta di Bettini che ho visto; c'è stato un po' di panico perchè non si capiva bene cosa aveva. Qualcuno è andato piano in curva quindi è scivolato Popovich e Bettini non ha potuto evitarlo andando ha picchiare con il casco (che si è rotto) contro la balaustra interna.
In questi tre giorni vi farò conoscere un po' anche i miei avversari, cominciando da Teun Mulder.
È un velocista olandese giovane che è uscito 5-6 anni fa dopo le Olimpiadi di Sydney. È un velocista un po' atipico e predilige le volate lunghe infatti ha vinto l'ultimo mondiale nel km da fermo a Manchester. Si fa comunque rispettare anche nei tornei di velocità e nel keirin. Non può competere coi grandi della velocità come Hoy, Bos e Bourghain, ma è davvero un grandissimo corridore.
Questa è solo la prima giornata, domani ci conosceremo ancora meglio e conoscerete anche gli altri miei avversari.
A domani.

Roberto Chiappa (nazionale azzurro di ciclismo su pista)
a cura di Laura Grazioli